Sentiero lungolago e fornaci di Ispra

Dopo la mattinata trascorsa ad Angera salendo al Monte San Quirico, Anna mi propone di raggiungere Ispra per percorrere il sentiero lacuale che io non conosco. Parcheggiamo di fronte al cimitero e raggiungiamo il porticciolo discendendo la bella scalinata del Mausoleo Castelbarco. Dal porto ci incamminiamo verso Nord, passati i bar, l'albergo, la spiaggia, il circolo velico raggiungiamo un bivio: a destra si sale alla chiesa parrocchiale, a sinistra una breve discesa scende al lago, dopo poco un breve tratto in cemento si trasforma in un sentiero roccioso fra la roccia ed il lago. Oggi non c'è vento per cui lo si può percorrere agevolmente, in caso contrario una doccia sarebbe assicurata ed anche l'aderenza non sarebbe così scontata. Arriviamo al termine del sentiero, denominato "dell'amore" sulle cartine, saliamo una rampa di scale e decidiamo di proseguire lungo via delle Fornaci, una strada in parte asfaltata che passa alle spalle di alcune ville a picco sul lago. Al termine una lunga scalinata ci porta ad una forcella da cui si discende alla ben conservata fornace Salvalada, denominata Buzzi su alcune cartine, qualche foto poi decidiamo di soprassedere alla visita della pur non lontana fornace del Pinett ma di rientrare ad Ispra percorrendo le vie del paese che, nel centro storico, ha numerosi edifici notevoli.

Brevissima gita che porta a percorrere un sentiero a filo d'acqua di cui ignoravo completamente l'esistenza. Il sentiero non presenta difficoltà, qualche tratto su roccette richiede comunque un minimo di attenzione, ma potrebbe essere impercorribile in giornate ventose o quando il livello del lago sia alto.