La Cima Mt. 1810
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...l’inverno non è certo iniziato sotto i migliori auspici per gli amanti della montagna invernale: ci sono zone dove è nevicato e molte altre invece povere di neve….
Oggi saliamo su La Cima in val Vigezzo, che è un classica per le ciaspole, ma noi la faremo a secco….
Un nome poco fantasioso, ma che offre un bel panorama sia sulle vicine montagne della Valgrande (dalla Laurasca al Pizzo Ragno), sia su quelle più lontane, dal Monte Rosa al Monte Leone, passando per il trittico del Sempione, dai monti della Val Vigezzo al vicino Limidario, fino alle Grigne.
E’ anche l’occasione per ritornare il Val Loana ,dopo la salita alla Laurasca e al Pizzo Ragno, di qualche anno fa.
La strada della Val Loana viene chiusa al traffico durante i mesi invernali in presenza di neve… ma adesso è pulita e la si può percorrere.
Lasciamo l’auto qualche km prima della Cappella del Sasso del Broglio, così riusciamo a fare un po’ più di dislivello.
Arrivati alla cappella del Sasso del Broglio, dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra parte il sentiero per l’Alpe Cortino, c’è una palina che indica sia l’Alpe Cortino, sia la Cima.
Lungo il percorso si incontrano parecchi segnavia bianco-rossi dipinti sugli alberi.
Si sale nella bella faggeta con diversi tornanti, si passa accanto a una baita e, più in alto si incrocia una poderale, la si attraversa e si prosegue nella fitta faggeta fino ad uscire sulla bella radura dell’Alpe Cortino.
Da qui in poi servono i ramponcini, la neve non è tanta, ci sono però anche accumuli di 20 cm, è presente comunque una buona traccia, ma meglio averli ai piedi.
.Dall’alpe deviamo un poco a destra e risaliamo il bel faggeto tenendoci in prossimità della cresta sino a giungere alla panoramica vetta.
Qualcuno in vetta, ma le persone in giro sono davvero poche.
Sole caldo , panorama stupendo, non manca nulla…..e così chiudiamo anche il 2024…..
Buon anno a tutti e soprattutto buona montagna 2025!!!!!!!!!!!!!!
Oggi saliamo su La Cima in val Vigezzo, che è un classica per le ciaspole, ma noi la faremo a secco….
Un nome poco fantasioso, ma che offre un bel panorama sia sulle vicine montagne della Valgrande (dalla Laurasca al Pizzo Ragno), sia su quelle più lontane, dal Monte Rosa al Monte Leone, passando per il trittico del Sempione, dai monti della Val Vigezzo al vicino Limidario, fino alle Grigne.
E’ anche l’occasione per ritornare il Val Loana ,dopo la salita alla Laurasca e al Pizzo Ragno, di qualche anno fa.
La strada della Val Loana viene chiusa al traffico durante i mesi invernali in presenza di neve… ma adesso è pulita e la si può percorrere.
Lasciamo l’auto qualche km prima della Cappella del Sasso del Broglio, così riusciamo a fare un po’ più di dislivello.
Arrivati alla cappella del Sasso del Broglio, dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra parte il sentiero per l’Alpe Cortino, c’è una palina che indica sia l’Alpe Cortino, sia la Cima.
Lungo il percorso si incontrano parecchi segnavia bianco-rossi dipinti sugli alberi.
Si sale nella bella faggeta con diversi tornanti, si passa accanto a una baita e, più in alto si incrocia una poderale, la si attraversa e si prosegue nella fitta faggeta fino ad uscire sulla bella radura dell’Alpe Cortino.
Da qui in poi servono i ramponcini, la neve non è tanta, ci sono però anche accumuli di 20 cm, è presente comunque una buona traccia, ma meglio averli ai piedi.
.Dall’alpe deviamo un poco a destra e risaliamo il bel faggeto tenendoci in prossimità della cresta sino a giungere alla panoramica vetta.
Qualcuno in vetta, ma le persone in giro sono davvero poche.
Sole caldo , panorama stupendo, non manca nulla…..e così chiudiamo anche il 2024…..
Buon anno a tutti e soprattutto buona montagna 2025!!!!!!!!!!!!!!
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ralphmalph

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