M.Vaiga - M. di Prerro - Orello di Zuccaro e M. Tre Croci di Rastiglione (da Boleto)
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Oggi vista la neve decido di abbassarmi notevolmente di quota e di fare una bella "passescursione", un mix tra passeggiata ed escursione nelle collinette tra il Lago d'Orta e la Valsesia. In macchina raggiungo Boleto e proseguo lungo una stradina che porterebbe alla Piana della Sella ma sono costretto a fermarmi poche centinaia di metri dopo il paese perchè sulla strada c'è un notevole strato di ghiaccio e neve pressata.
Parcheggio in una piazzola e seguo fedelmente la strada asfaltata passando dall'Alpe Donzello fino a portarmi alla Piana della Sella (850m); qui abbandono la strada e seguo una sterrata con una sbarra a sinistra (sentiero 760). Percorro qualche centinaio di metri e poi in prossimità di un cartello bianco e rosso indicante 760, abbandono la gippabile per salire senza sentiero e in presa diretta in cima al Monte Vaiga (931m), la neve è diventata ormai poca ma bisogna comunque fare attenzione a non scivolare perchè mischiata con le foglie diventa come sapone. La cima non è altro che un ammasso di rocce in mezzo al bosco, panorama 0. Scendo a riprendere la sterrata che seguo per poco fino ad incrociare un altra gippabile che si dirama a sinistra, la seguo fino in cima al Monte di Prerro (957m) cima più alta di giornata; anche qui in vetta 0 panorama, è contrassegnata con un massetto trigonometrico dell'IGM. Ridiscendo fino a riprendere il sentiero 706. Arrivo ad un enorme spiazzo con un tabellone con cartina (Sella del Prerro) e proseguo sulla dorsalina fino ad arrivare ad un altro spiazzo e a sinistra 5m più sopra vi è l'Orello di Zuccaro (932) contrassegnato da un cartello, fax simile delle precedenti. Ora bisogna perdere un bel pò di quota, ci sono diversi incroci con altre strade quindi è facile sbagliarsi perchè non ci sono punti di riferimento ed il terreno è tutto uguale, senza GPS sarebbe un pò un casino. Comunque sia ad un certo punto un cartello indica la deviazione per la mia quarta ed ultima meta, e dopo 2h e 5min dalla macchina sono in cima anche al Monte Tre Croci di Rastiglione (856m); qui vi sono tre croci come dice il nome, una grossa al centro e due piccole a lato, anche qualche panchina e un tavolino abbastanza datati ed inservibili; per il resto nessun panorama. Consumo un frugale pasto e poi torno indietro prendendo una sterrata che taglia sotto (versante Valsesia) l'Orello di Zuccaro e mi porta alla Sella di Prerro. Da qui ripercorro i miei passi.
Piacevole passeggiata tra i boschi in mezzo a mille stradine di biker e gippabili dove senza gps sarebbe difficile venirne fuori; le 4 cime sono interamente in mezzo al bosco e purtroppo non lasciano intravedere granchè.
Questi luoghi sono più che altro frequentati dai bikers che qui trovano il pane per i loro denti!
Tempo di andata fino al Tre Croci di Rastiglione: 2h 05min
Tempo totale in movimento: 3h 32min
Sviluppo 12.9 Km
Dislivello totale positivo e negativo: 610m
Parcheggio in una piazzola e seguo fedelmente la strada asfaltata passando dall'Alpe Donzello fino a portarmi alla Piana della Sella (850m); qui abbandono la strada e seguo una sterrata con una sbarra a sinistra (sentiero 760). Percorro qualche centinaio di metri e poi in prossimità di un cartello bianco e rosso indicante 760, abbandono la gippabile per salire senza sentiero e in presa diretta in cima al Monte Vaiga (931m), la neve è diventata ormai poca ma bisogna comunque fare attenzione a non scivolare perchè mischiata con le foglie diventa come sapone. La cima non è altro che un ammasso di rocce in mezzo al bosco, panorama 0. Scendo a riprendere la sterrata che seguo per poco fino ad incrociare un altra gippabile che si dirama a sinistra, la seguo fino in cima al Monte di Prerro (957m) cima più alta di giornata; anche qui in vetta 0 panorama, è contrassegnata con un massetto trigonometrico dell'IGM. Ridiscendo fino a riprendere il sentiero 706. Arrivo ad un enorme spiazzo con un tabellone con cartina (Sella del Prerro) e proseguo sulla dorsalina fino ad arrivare ad un altro spiazzo e a sinistra 5m più sopra vi è l'Orello di Zuccaro (932) contrassegnato da un cartello, fax simile delle precedenti. Ora bisogna perdere un bel pò di quota, ci sono diversi incroci con altre strade quindi è facile sbagliarsi perchè non ci sono punti di riferimento ed il terreno è tutto uguale, senza GPS sarebbe un pò un casino. Comunque sia ad un certo punto un cartello indica la deviazione per la mia quarta ed ultima meta, e dopo 2h e 5min dalla macchina sono in cima anche al Monte Tre Croci di Rastiglione (856m); qui vi sono tre croci come dice il nome, una grossa al centro e due piccole a lato, anche qualche panchina e un tavolino abbastanza datati ed inservibili; per il resto nessun panorama. Consumo un frugale pasto e poi torno indietro prendendo una sterrata che taglia sotto (versante Valsesia) l'Orello di Zuccaro e mi porta alla Sella di Prerro. Da qui ripercorro i miei passi.
Piacevole passeggiata tra i boschi in mezzo a mille stradine di biker e gippabili dove senza gps sarebbe difficile venirne fuori; le 4 cime sono interamente in mezzo al bosco e purtroppo non lasciano intravedere granchè.
Questi luoghi sono più che altro frequentati dai bikers che qui trovano il pane per i loro denti!
Tempo di andata fino al Tre Croci di Rastiglione: 2h 05min
Tempo totale in movimento: 3h 32min
Sviluppo 12.9 Km
Dislivello totale positivo e negativo: 610m
Tourengänger:
fabioadx

Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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Kommentare (2)