Corna Trentapassi

Altra facile e panoramica escursione primaverile, stavolta con la Roby ci spostiamo sulla sponda bresciana del Sebino per salire alla Corna Trentapassi.

Parcheggiamo a Cusato, vicino a Zone (attenzione: tutti i parcheggi sono a pagamento con gratta e sosta) e ci incamminiamo subito su sentiero nr. 229 in direzione della Cascina Coloreto. Dopo un primo tratto asfaltato proseguiamo su sentiero fino a raggiungere una forcella dove sono presente un paio di tavoli da pic nic. Da qui ci si muove verso ovest (sx) e risalendo brevemente si giunge a una splendida balconata sull’Alto Sebino, Lovere, la Val Borlezza e in lontananza l’Adamello.

Proseguiamo su sentiero in direzione Forcellino del Zuf e qui ci ricongiungiamo col sentiero nr. 205 che porta in vetta. Fino a qui, non abbiamo incontrato nessuno.

Da qui in avanti sarà un affollamento unico, compresi alcuni ciclisti che si spallano la bici vino in vetta.

Facciamo una piccola deviazione per raggiungere l’anticima orientale (quota 1.192 m), scendiamo e risaliamo alla Corna Trentapassi. Splendida vista sulle Orobie dal Pizzo Arera fino al Diavolo. Sembra di essere immersi in un dipinto. Il lago è splendido. Dietro alla Presolana spunta pure il Redorta.

La vetta è gremita di gente e non ci fermiamo molto, riscendiamo nuovamente e ci rimettiamo sull’anticima, più libera. Ci godiamo ancora un po’ delle temperature decisamente elevate per essere in aprile, ma di lì a poco comincia a soffiare un vento forte, una costante per le ore successive, il tempo sta cambiando in fretta.

Giungiamo al Forcellino con davanti a noi una bella visuale del Guglielmo che ci ha accompagnato per tutta la discesa.

Da qui ridiscendiamo alla Cascina Coloreto direttamente e ci ricongiungiamo al percorso fatto all’andata.