Cima di Gana Rossa (2786 m)
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Oggi Matteo mi propone La cima di Gana Rossa,per lui la Malvaglia è sconosciuta, mentre per me, è un gradito ritorno.
Giunti a Cusiè,alle ore 9:15 la sciamo il parcheggio e dopo aver percorso la bella sterrata direzione alpe Pozzo, dopo ca.200 metri dalla partenza svoltiamo a sx,seguento in le paline segnavia.
Oggi questo percorso è tutto per noi.
Superiamo l'alpe Sceru e dopo esser saliti sulla selletta,come da indicazioni a quota 2050,abbandoniamo il sentiero bollato.
Bene da questo punto i poi,per questa vetta,non esistono ne bolli e tantomeno indicazioni,gli unici tre quattro ometti sono quelli issati dal sottoscritto,ognuno puo risalire i pendii come meglio crede.
Settecento metri di dislivello senza traccia,ne bolli, ne ometti non sono pochi,se poi com'è capitato a noi, che oltre i 2500 metri di quota ti ritrovi nella nebbia totale,evabèh, grazie al gps, ci siamo arrivati comunque-
Dopo tre ore giungiamo in vetta,il taccuino è ben custodito in una gamella militare,laddove abbiam notato che quest'anno ci son stati pochissimi passaggi.
Nonostante la nebbia e il freschino,lo stomaco protesta e ci concediamo anche la sosta pranzo, per poi ridiscendere la bella cresta.
Giunti sotto la cresta sommitale, la beffa !!!
il cielo si apre,scompare il plumbeo grigiore e qualche raggio di sole ha la meglio ,colorando d'azzurro tutto cio che ci avvolge, evabèh, anche questa è montagna.
A ritroso e sempre con la calma che ci contraddistingue,giungiamo all'auto.
Bella gita,in abiente selvaggio,sassoso e comunque sempre gradevole per coloro che apprezzano questa tipologia di percorsi arcigni e difficotosi.
Ciao.
Giunti a Cusiè,alle ore 9:15 la sciamo il parcheggio e dopo aver percorso la bella sterrata direzione alpe Pozzo, dopo ca.200 metri dalla partenza svoltiamo a sx,seguento in le paline segnavia.
Oggi questo percorso è tutto per noi.
Superiamo l'alpe Sceru e dopo esser saliti sulla selletta,come da indicazioni a quota 2050,abbandoniamo il sentiero bollato.
Bene da questo punto i poi,per questa vetta,non esistono ne bolli e tantomeno indicazioni,gli unici tre quattro ometti sono quelli issati dal sottoscritto,ognuno puo risalire i pendii come meglio crede.
Settecento metri di dislivello senza traccia,ne bolli, ne ometti non sono pochi,se poi com'è capitato a noi, che oltre i 2500 metri di quota ti ritrovi nella nebbia totale,evabèh, grazie al gps, ci siamo arrivati comunque-
Dopo tre ore giungiamo in vetta,il taccuino è ben custodito in una gamella militare,laddove abbiam notato che quest'anno ci son stati pochissimi passaggi.
Nonostante la nebbia e il freschino,lo stomaco protesta e ci concediamo anche la sosta pranzo, per poi ridiscendere la bella cresta.
Giunti sotto la cresta sommitale, la beffa !!!
il cielo si apre,scompare il plumbeo grigiore e qualche raggio di sole ha la meglio ,colorando d'azzurro tutto cio che ci avvolge, evabèh, anche questa è montagna.
A ritroso e sempre con la calma che ci contraddistingue,giungiamo all'auto.
Bella gita,in abiente selvaggio,sassoso e comunque sempre gradevole per coloro che apprezzano questa tipologia di percorsi arcigni e difficotosi.
Ciao.
Tourengänger:
Francesco

Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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