Piz de Mucia - Cima Est (2957m)
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Veloce salita ad una cima molto conosciuta (non da me), anche se probabilmente più frequentata in veste bianca che grigio-verde.
Il sentiero segnalato va seguito solo fino al ponticello di quota 2167m: come descritto da
giorgio59m (Girovagando), una volta attraversato il torrente bisogna infatti proseguire diritti fuori sentiero verso la visibile sella Q2587 (in realtà quello che si vede da lontano è un ometto posto tra la sella e il Vigon, la sella appare dopo).
Da lontano il passaggio sembra impossibile, in realtà il versante è articolato in una serie di larghi ripiani e cenge in cui ci si orienta facilmente seguendo i numerosi e ben posizionati ometti. In ogni caso, la direzione di massima da seguire è evidente e in più occasioni si può anche scegliere tra varie opzioni.
Alla sella Q2587 iniziano le pietraie e la faticosa risalita del ripido costone, molto largo e apparentemente senza percorso obbligato; in realtà anche qui conviene seguire gli ometti per mantenersi sulla linea ideale per la vetta. Nella parte alta il costone si restringe, e nei pressi dell'evidente monolite dell'anticima si rinviene anche un sentierino.
Necessaria un minimo di attenzione nel tratto finale, nulla di critico ma il terreno su cui ci si muove è un po' ostico e in certi tratti leggermente esposto (in questo oggi la meteo nefasta ha aiutato). Mani utili in un paio di punti. Occhio in caso di scarsa visibilità (come oggi) e di pioggia (oggi evitata al pelo).
La Cima W, vicinissima e leggermente più alta, è raggiungibile con un breve ma esposto tratto camminabile di cresta e una successiva salita di carattere alpinistico: oggi non era proprio il caso.
Con
froloccone.
Il sentiero segnalato va seguito solo fino al ponticello di quota 2167m: come descritto da

Da lontano il passaggio sembra impossibile, in realtà il versante è articolato in una serie di larghi ripiani e cenge in cui ci si orienta facilmente seguendo i numerosi e ben posizionati ometti. In ogni caso, la direzione di massima da seguire è evidente e in più occasioni si può anche scegliere tra varie opzioni.
Alla sella Q2587 iniziano le pietraie e la faticosa risalita del ripido costone, molto largo e apparentemente senza percorso obbligato; in realtà anche qui conviene seguire gli ometti per mantenersi sulla linea ideale per la vetta. Nella parte alta il costone si restringe, e nei pressi dell'evidente monolite dell'anticima si rinviene anche un sentierino.
Necessaria un minimo di attenzione nel tratto finale, nulla di critico ma il terreno su cui ci si muove è un po' ostico e in certi tratti leggermente esposto (in questo oggi la meteo nefasta ha aiutato). Mani utili in un paio di punti. Occhio in caso di scarsa visibilità (come oggi) e di pioggia (oggi evitata al pelo).
La Cima W, vicinissima e leggermente più alta, è raggiungibile con un breve ma esposto tratto camminabile di cresta e una successiva salita di carattere alpinistico: oggi non era proprio il caso.
Con

Tourengänger:
froloccone,
Serzo


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