Camminata al rifugio Bosio-Galli da Chiesa in Valmalenco
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Proseguo con le mie visite ai rifugi delle Alpi Lombarde finora trascurati. La giornata è iniziata con cielo sereno, che però prima di mezzogiorno si è coperto di nuvole ma senza pioggia.
La partenza avviene da Chiesa in Valmalenco, nella zona delle parrocchiale, seguendo le indicazioni per l'Alpe Lago. Si arriva su gradini o asfalto all'ex Grand Hotel Malenco, lo si costeggia e si trova il sentiero per l'Alpe Lago e per il rifugio Bosio-Galli.
Il sentiero sale nel bosco di larici e pini, intersecando alcune volte la strada (vietata agli automezzi non autorizzati)
Dopo circa 600 metri di dislivello un tratto pianeggiante porta all'ampio pianoro dell'Alpe Lago, così chiamata perché una volta era occupata da uno specchio d'acqua. Alle nostre spalle spuntano, dietro le creste e tra le nuvole, le cime principali del gruppo del Bernina.
Seguiamo la stradina sulla destra, che ben presto descrive un arco verso sinistra superando un crinale ed entrando nella valle del torrente Torreggio, che in alto prende il nome di valle Airale.
Lasciamo a destra il sentiero per l'Alpe Mastabbia e proseguiamo su stradina sterrata con pendenza molto graduale fino al rifugio Bosio-Galli. Poco prima del rifugio si incontra l'Alpe Airale, dove arriva il sentiero dall'Alpe Mastabbia.
Dal cartello presso l'ex Grand Hotel Malenco abbiamo impiegato 3h10.
Ritorno per lo stesso itinerario, "tagliando" la stradina ove possibile.
La partenza avviene da Chiesa in Valmalenco, nella zona delle parrocchiale, seguendo le indicazioni per l'Alpe Lago. Si arriva su gradini o asfalto all'ex Grand Hotel Malenco, lo si costeggia e si trova il sentiero per l'Alpe Lago e per il rifugio Bosio-Galli.
Il sentiero sale nel bosco di larici e pini, intersecando alcune volte la strada (vietata agli automezzi non autorizzati)
Dopo circa 600 metri di dislivello un tratto pianeggiante porta all'ampio pianoro dell'Alpe Lago, così chiamata perché una volta era occupata da uno specchio d'acqua. Alle nostre spalle spuntano, dietro le creste e tra le nuvole, le cime principali del gruppo del Bernina.
Seguiamo la stradina sulla destra, che ben presto descrive un arco verso sinistra superando un crinale ed entrando nella valle del torrente Torreggio, che in alto prende il nome di valle Airale.
Lasciamo a destra il sentiero per l'Alpe Mastabbia e proseguiamo su stradina sterrata con pendenza molto graduale fino al rifugio Bosio-Galli. Poco prima del rifugio si incontra l'Alpe Airale, dove arriva il sentiero dall'Alpe Mastabbia.
Dal cartello presso l'ex Grand Hotel Malenco abbiamo impiegato 3h10.
Ritorno per lo stesso itinerario, "tagliando" la stradina ove possibile.
Tourengänger:
andrea62

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