Monte Mazzarone (1142m) giro ad anello da Agrano per il Sass da l'Om (Cusio)

Attraversiamo in macchina tutte le strettissime viuzze di Agrano (macchine più larghe di 1.80m non passano) e la lasciamo poco al di sopra nei pressi di una centralina. Appena partiti seguiamo una strada sterrata che sale, al posto di un altra che scende (i cartelli indicatori si trovano dopo un pò di cammino) e la seguiamo per un lungo tratto semipianeggiante fino ad arrivare ad una dighetta; da qui la gippabile sale fino all'alpe Vermenasca (894m), alpeggio abbastanza deprimente più simile ad una baraccopoli. Da qui la strada si interrompe e si continua su un sentiero che costeggia una vecchia rongia che portava l'acqua all'alpeggio; una volta arrivati in un bosco di faggi il sentiero si fa ripido e raggiunge presto il Colle di Cortano (1042m); ora seguiamo una gippabile che segue la cresta opposta di quella che sale al Mottarone fino a delle case, da qui seguiamo una traccia che dopo una breve salita ci porta in vetta al Mazzarone. Cima modesta ma molto panoramica raggiunta dopo circa due ore dalla macchina.
Dopo una pausa pranzo scendiamo dalla cresta opposta aprendo l'anello seguendo una traccia contraddistinta da bolli arancioni che ci porta ad una strada asfaltata che attraversa in discesa alcune case; quasi arrivati sulla strada principale però siamo bloccati dentro da un cancello chiuso a chiave e una recinzione infinita, dopo un pò di tribulazione riusciamo a scavalcare tutti e due e ci portiamo sulla strada principale che seguendola ci porta alla Madonna di Luciago. Ora seguiamo le indicazioni per il Sasso dell'Uomo (Sass da L'Om); la gippabile si sdoppia in due ma noi seguiamo quella che sale, dopo una breve salitina la sterrata diventa un sentiero che attraversa in piano/discesa tutto il versante Nord del Mazzarone. Il sentiero non credo sia molto frequentato, parecchio pieno di felci ed erba secca e non evidentissimo però piuttosto intuibile, evidenziato anche da qualche segno rosso e bianco. Dopo un quarto d'ora siamo in vista del sass da l'om (961m) (enorme masso granitico che sorge in mezzo ad un bosco di castagni che presenta numerose vie di salita alpinistiche. In cima al sasso vi è anche un libro di vetta per qualche climber avventuroso). Da qui si prosegue con il sentiero che si biforca ancora, noi seguiamo sempre quello più alto che poi scende fino all'Alpe Rogna (800m) ed infine chiudiamo l'anello ripercorrendo la sterrata fatta a salire.
Gita molto piacevole e quasi mai faticosa alla scoperta del cusio e delle sue particolarità.
Nessuna difficoltà incontrata, giro piuttosto falice.