Sasso di Musso


Publiziert von cai56 , 17. August 2023 um 16:36. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1147 m
Abstieg: 1126 m
Strecke:Parzialmente circolare 15,99 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Como o da Milano (tramite la statale 36) si va a raggiungere con la statale "Regina" il paese di Dongo. Si devia in direzione di Stazzona, Germasino e Garzeno, per poi voltare a sinistra subito al primo tornante. Poche decine di metri e si parcheggia in un piazzale alle spalle del fatiscente ex-stabilimento Falk.

Meta assolutamente fuori stagione, ma l'unica indenne da rischi di temporale secondo i vari siti di previsioni meteo consultati. Comunque un caldo ai limiti del sopportabile. Una volta raggiunta la ripida dorsale rocciosa che sale dalle propaggini del Giardino del Merlo, e quindi usciti dal bosco, ci si ritrova su uno dei punti più panoramici dell'Alto Lario, con anche una stupenda prospettiva verso la Valtellina. L'escursione sfrutta a lungo tratti delle innumerevoli piste carrozzabili che capillarmente salgono a raggiungere ogni più piccolo agglomerato di baite, ormai tutte ridotte a rudere o trasformate in casa di vacanza


Dal piazzaletto ex-Falk si retrocede sulla strada di accesso per pochi metri per imboccare sulla sinistra una rampa acciottolata che sale davanti ad un'abitazione (Ex-Trattoria della Regina); subito la pendenza cambia e tramite una scalinata si raggiunge un livello superiore del paese: due cambi di direzione - a sinistra e poi a destra - portano al termine della strada asfaltata. Oltrepassato un rudere, si prosegue su di una vecchia mulattiera selciata che appare ormai totalmente trascurata: accumuli di foglie e rami spezzati costringono a crearsi passaggi a fianco dell'originale; aggirando alla base un dosso boscoso, lo si contorna quasi completamente arrivando all'accesso scalinato della Chiesa di San Gottardo. Dopo l'eventuale visita, si prosegue in discesa lungo la strada cementata fino a trovare sulla destra una deviazione carrozzabile: oltrepassato il primo tornante (indicazioni per alcune località di Dongo) si continua per breve tratto, cercando di individuare un sentierino - non indicato e poco visibile - sulla sinistra. Dopo un primo traverso ascendente e con terreno un poco scosceso, la salita si vivacizza nettamente per portare fino ai prati più bassi di Vigero: un paio di baite abitate ed uno splendido terrazzo erboso affacciato su Dongo e l'estremo bacino del Lago di Como. La seguente salita porta ad altre abitazioni ed al relativo parcheggio; da qui si sale nel bosco e si prosegue arrivando in prossimità delle strutture a servizio di uno svincolo di condotte idroelettriche sotterraneo. Il sentiero volge nettamente a sinistra affrontando un lungo traverso erboso inizialmente in falsopiano, a tratti parecchio esposto, fino a raggiungere la spianata della Corna, con baita e parecchi tralicci della linea elettrica che segue tutta la sponda occidentale del Lario. Alle spalle della cascina il sentiero inizia ad inerpicarsi, uscendo dal bosco, fra rupi rocciose ed una vegetazione particolarmente adatta alla siccità di questi terreni calcarei. La traccia, a tratti veramente ripida ed instabile sull'abbondante strato di roccia frantumata, raggiunge infine un poggio erboso dove, non nella posizione più elevata ma in quella più visibile da valle, è stata eretta una croce metallica (La Crocetta); ancora qualche più comoda salita su dossi erbosi in sequenza e si raggiunge la cupola terminale del Sasso di Musso (o Sasso di Tegano, a seconda dei punti divista un po' campanilistici). Una ripida discesa rettilinea conduce fino alla stretta Bocchetta di San Bernardo (quadrivio di sentieri e punto di passaggio della Via dei Monti Lariani), da cui in pochi passi si sale alla omonima chiesetta, risalente al 1853 e riconoscibile fin da lontano per la caratteristica posizione e l'originale copertura rossa del campaniletto. Fiancheggiata l'area picnic soprastante (e una delle poche fontane di questo versante) si prosegue incontrando una delle novità che, personalmente, in montagna non vorrei vedere e che invece stanno ormai dilagando: tutta la larga dorsale che scende dal Bregagno è attraversata a zigzag dagli ampi curvoni intagliati nel pascolo di una pista da downhill che comunque ha relegato nel disuso, anche da parte dei pedoni, il vecchio sentiero. Seguendo quindi questa nuova via, si raggiunge l'alpeggio (monticato con soli asini) accanto al laghetto (artificiale, una bolla) che grazie alla posizione acquisisce una certa gradevolezza di aspetto.
Non volendo - come noi - proseguire nella salita verso il Monte Bregagno (https://www.hikr.org/tour/post125567.html), si torna all'incrocio sotto la chiesetta e si volge a sinistra lungo la Via dei Monti Lariani: un ampio giro discendente lungo il versante destro della Valle Albano porta a trovare, poco dopo il secondo canalone principale, in località Lami Rosso, un sentierino che cala rapidamente ai molti ruderi di Piazze. Poco sotto l'ultima costruzione abitata si confluisce nella pista di accesso: poco oltre il secondo tornante si devia con curva a gomito su di una pista secondaria - nessuna indicazione - che termina nei pressi delle captazioni idroelettriche sul torrente Lami Rosso; da qui si prosegue sul sentiero in salita per Costa, passando nella parte alta del nucleo. Il sentiero prosegue con un lungo traverso in discesa che conduce fino ai vasti prati a margine del maggengo di Tegano: la località, abbondantemente frequentata nei periodi di vacanza estiva, è collegata con Barbignano da una carrozzabile cementata/asfaltata che seguiremo fino alla chiesa di San Gottardo. Da qui lungo il sentiero di salita.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»