Sasso di Tegano da Musso (CO)


Publiziert von rambaldi , 1. Februar 2014 um 09:17.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 Januar 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1450 m

Le previsioni danno vento tempestoso, perciò degrado l'obbiettivo della mia escursione che inizialmente era il monte Bregagno. Parto da Musso in modo da avere possibilità di cambiare itinerario in base alle condizioni che troverò. Nel caso il vento non sia troppo forte penso di arrivare all'alpe Palù, in caso contrario 'esplorazione' dei sentieri del versante sud del Sasso di Tegano, promontorio roccioso che domina Dongo e l'alto Lario.

 

Sulla carta ci sono spezzoni di sentiero che non collegati, mi piacerebbe trovare un itinerario di salita escursionistico che parta direttamente dal lago.

Parcheggio vicino a fianco della parrocchiale, sulla mappa ho individuato un sentiero che risale a fianco del torrente. Tradotto sul terreno il sentiero è una vecchia mulattiera, in realtà non molto piacevole da percorrere perché spesso incassata tra i muri di cemento delle villette di Musso.

 

Risalendo attraverso un paio di volte la strada che sale ai monti di Labbio fino ad arrivare ad uno slargo dove la mulattiera si interrompe. Da qui ai monti Bellano risalgo un po' a caso seguendo vari sentieri con la regola empirica che ad ogni bivio prendo la traccia che sale più ripida.

 

Arrivato ai monti Bellano prima indecisione di giornata: proseguo verso Labbio, San Bernardo o provo il sentiero che sulla mappa si dirige nella direzione opposta verso il Sasso di Tegano e poi apparentemente si perde?

 

Visto che pare non esserci vento, nonostante il cielo cupo che si osserva a nord, decido di salire diretto in modo da non precludermi l'opzione alpe Palù.

Riprendo l'ascesa e mi rassegno a seguire gli ultimi tornati della strada dove trovo la prima neve. La neve crea qualche difficoltà alle parecchie auto che stanno salendo. Il piccolo parcheggio prima dei monti è già quasi completo, non mi sarei mai aspettato così tanti sci alpinisti.

 

In breve arrivo alla bocchetta di San Bernardo dove l'ambiente cambia radicalmente: effettivamente il crinale è battuto da un forte vento da nord, fino ad ora sono stato protetto protetto dal monte.

 

Vista la situazione, vento fresco e neve portante, decido di proseguire un po' sulla neve, arriverò solo fino alle prime rocce dove la pendenza cambia per poi ripiegare verso il Sasso di Tegano. Visto che il giro è minimale non mi fermo nemmeno a calzare le ciaspole. Mi godo un po' la neve e il vento, pur impetuoso, non è freddissimo. Mi basta però togliere i guanti per scattare qualche foto per perdere subito la sensibilità della mano.

 

Dopo la divertente parentesi ventosa arrivato a circa quota 1400 mi fermo e scendo.

Mi ritrovo in cima al Sasso con ottima vista sull'alto Lario. Nel frattempo le nuvole che avvolgevano le cime si sono dissolte e splende il sole in un cielo limpidissimo. Direi che le previsioni hanno azzeccato in pieno.

 

Non ricordando con certezza dove arriva il sentiero che scende lungo il crinale in direzione est decido di tornare ai Monti Bellano dove, dopo una meritata pausa al tiepido sole, riacquisto la sensibilità delle dita. Mi incammino lungo il sentiero a mezza costa che supera la valle e arriva in località Monte La Corna.

Il sentiero lambisce dei bastioni rocciosi aggirando il vallone che scende dalla bocchetta di San Bernardo. Arrivato a La Corna vedo una palina segnavia che indica che il sentiero in realtà prosegue verso il Monte Crocetta e la bocchetta di San Bernardo arrivando da Dongo.

 

Risalgo velocemente fino alla Crocetta, di nuovo a quota 952, superando unna serie di bei dossi panoramici che si alternano a brevi tratti rocciosi. Purtoppo non ho tempo di raggiungere di nuovo la cima del Sasso.

Tornando definitivamente a valle decido di scendere verso Dongo, anche se in realtà il sentiero che precipita ripido ed ombreggiato verso nord, lungo un canalone ghiaioso, non mi attira particolarmente. Sono però curioso di vedere dove va a finire e sono convinto di incrociare prima o poi il sentiero che arriva da Musso e dalla chiesa si sant'Eufemia.

Dopo pochi minuti di discesa trovo un altro sentiero che parrebbe aggirare il Sasso e tornare verso Musso. Mi convinco, senza consultare la cartina, che è quello che stavo cercando e non rendendomi conto di essere ancora troppo alto lo imbocco.

 

Aggirato il versante il sentiero però sparisce e sono costretto a risalire ritrovandomi di nuovo poco oltre La Corna.

Dopo l'inghippo ormai non ho più tempo di 'esplorare', controllo sulla carta quale è la via di discesa più veloce. Capito l'errore non mi resta che puntare i rustici che vedo poco a valle dove sicuramente troverò dei sentieri che scendono direttamente a Musso.

 

Prima di arrivare al lago faccio ancora in tempo a disturbare un branco di 4 o 5 Cervi che scappano senza che possa riuscire a fotografarli.


Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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