Quasi Pizzo Scalino dal Passo degli Ometti, fino a Q3200


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 10. August 2023 um 15:02. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1333 m

   
 

Per un soffio ... di vento

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     



Prima di parlare dello Scalino, una breve premessa.
Quest'anno per la nostra due giorni, abbiamo scelto di basarci a Caspoggio in Val Malenco, le escursioni qui attorno sono innumerevoli.
Ma non si fanno mai i conti senza l'oste, il meteo della settimana (prenotata con largo anticipo) non è molto favorevole, questa estate 2023 non vuole stabilizzarsi, e peggio ancora le previsioni non sono mai state così imprecise.
Consultiamo di continuo almeno 4 siti di previsioni più il meteoswisse su Poschiavo, ma non concordano molto fra loro.
Sembrebbe che il giovedì sia discreto, parzialmente soleggiato, e possibili piogge dalle 18:00 o più tardi (non concordano), venerdì danno pioggia tutto il giorno e sabato, giorno di rientro, sole e nuvole ma molto-molto vento.
Con queste previsioni difficile di programmare di andare a tremilametri.
Ma siamo delle teste dure, e giovedì mattina con una levataccia arriviamo dritti alla diga di Campo Moro a 1990mt dove parcheggiamo.
L'obiettivo è il Pizzo Scalino, il simbolo della Val Malenco, una vetta stupenda e molto ambita, quante volte l'abbiamo ammirata scendendo in Val Poschiavo.
Alle 8:40 siamo in cammino, giornata parzialmente nuvolosa.
Si inizia subito a salire, in pochi minuti si passa dal Rifugio Zoia, quindi si raggiungono le falesie con le palestre di arrampicata, quindi un tratto pianeggiante ci conduce all' Alpe Campagneda, posto stupendo.
Sempre senza prendere quota, in parte su sentiero ed in parte su sterrata arriviamo in 1:10 all'Alpe Prabello, che posto meraviglioso.
Si dovrebbe vedere il Pizzo Scalino, ma la cima resta avvolta nelle nuvole.
Dopo l'alpe troviamo il bivio, è un crocevia importante tenendo la sinistra si sale al Pizzo dal Colletto e dalla via del ghiacciaio, mentre verso destra si sale dalla via del Passo degli ometti.
Entrambe i sentieri sono molto ben indicati, ovviamente il primo richiede attrezzatura da ghiacciaio ed è sconsigliato in estate per la presenza dei crepacci.
Dopo un tratto pianeggiante inizia uno dei due tratti più impegnativi, poco meno di 700mt di salita con un primo tratto erboso poi una pietraia infinita e con blocchi grossi, un ultimo tratto tra pietraia e pietrisco ci porta a scavallare in Val Painale passando dal Passo degli Ometti.
In realtà il passo vero e proprio si trova poco più in basso.
Qui facciamo una pausa, la salita è stata piuttosto impegnativa.
La nostra meta resta avvolta nelle nubi, ma non fa freddo e non c'è molto vento.
Un lungo traverso ci porta a Q2950 (3:45) dove inizia un canale detritico (molto detritico) e verticale che sale alla cresta SE dello Scalino.
Poco meno di trecento metri di dislivello, ma veramente ripidi e soprattuto su pietrisco fine e sabbietta, due passi avanti ed uno indietro.
Va anche posta attenzione a non far rotolare sassi su chi segue.
Il gruppo si disgrega un pò, ma alle 12:55 siamo tutti poco sopra Q3200, vicino ad un grosso ometto.
Il panorama verso il ghiacciaio dello Scalino è stupendo, per tutti noi è la prima volta, MA ....
Già dall'inizio del canale sferza un vento freddo ed intenso, arrivati alla cresta ci copriamo ma il vento è costante, penso 30-40kmh e con frequenti folate oltre i 50kmh, si fa fatica a restare in piedi.
La cima sempre tra le nuvole, si mostra per pochissimi attimi, mancano circa 130mt di dislivello, il primo tratto è sicuramente fattibile, ma quando il percorso gira verso sinistra (visto su youtube) c'è un passaggio breve ma esposto, una folata di vento in quel punto sarebbe un problema molto serio.
Mentre ci copriamo dal freddo e dal vento, ognuno di noi deve pensare a cosa fare, se prendersi il rischio di tentare oppure desistere.
Desistere quando lo hai a portata di mano, pardon di scarpone è proprio brutto, ma la sicurezza del gruppo viene al primo posto.
Il ragionamento ci tiene inchiodati in cresta per 30min, alla fine tutti insieme decidiamo di rinunciare, la decisione pesa come un macigno.
Impossibile mangiare in cresta, scendiamo con grande attenzione il canale fino a Q2950, il vento non cessa, ma troviamo un grosso macigno che mitiga la forza del vento. e alle 13:40 finalmente possiamo riposarci e pranzare.
Cerchiamo di non parlane a pranzo, ma gira e rigira si discute se forse non si poteva osare di più, ma appena metti fuori da testa il forte vento ti convince che la decisione presa è quella giusta.
Dopo la meritata sosta pranzo, prendiamo la via del ritorno, tutto semplice fino al passo degli Ometti, poi la lunga discesa sulla pietraia, non tutti amano le pietraie, a me piacciono particolarmente, ma devo ammettere che è particolarmente lunga ma ben bollata (a dire il vero ci sono due versioni di bollatura una bianco-rossa solita ed una con dei cerchi bianchi e rossi, creano un pò di confusione).
Rientrati sul piano dell'Alpe Prabello, ci fermiamo alla fontana del bellissimo borgo, con una chiesetta costruita su una piccola elevazione.
Per discesa verso il parcheggio ancora 1h circa, è bella lunga.
Dal parcheggio, in auto scendiamo a Caspoggio dove ci aspetta il B&B che abbiamo prenotato, ed un'ottima cena in un ristorante locale dove inevitabilmente si parla ancora di Scalino.
Obiettivo mancato, ma veramente per poco, i due tratti critici li avevamo superati ... ma un soffio di vento ci ha negato il piacere della croce.
Caro Scalino torneremo a trovarti




 

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Per la nostra due giorni dei girovagando il programma e' ben nutrito.
Abbiamo pero' contro il meteo che ci ha messo lo zampino.
In montagna le condizioni del tempo sono determinanti per la riuscita dell'escursione.
Infatti 130 metri sotto la cima e circa 350 metri lineari abbiamo preso insieme la decisione di rientrare alla base per il vento gelido e impetuoso che soffiava in continuazione.
Oltre 1300 metri di dislivello erano gia' nelle gambe e la croce della vetta l'abbiamo vista e rivista per tutta la giornata.
Io sono comunque rimasto soddisfatto per aver visto posti nuovi ed aver affrontato questa ascesa in condizioni non ottimali e senza dubbio non banale.
Alla prossima Paolo


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         

Ragazzi che dire…a mente fredda brucia, un vero peccato, ma confermo che abbiamo preso la decisione giusta, il vento era veramente forte e con lo zaino era pericoloso passare nei tratti esposti.
Vabbè così è la vita, i problemi sono altri, abbiamo trascorso una bella giornata in montagna, fra amici, passaggi impegnativi che ci hanno divertito, una bella pizzoccherata e sciatt alla sera hanno messo la ciliegina sulla torta, anzi abbiamo concluso con un bel sorbetto al Braulio.
Scalino penso che con rispetto e umiltà torneremo a trovarti.
Ciao.

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (Gimmy)


Come detto dai miei compagni la cima era lì poco sopra, ma sicuramente prima la sicurezza, senza ombra di dubbio.
Abbiamo ponderato dopo una collettiva riflessione di non andare oltre, meglio non prenderci questo rischio, con eolo che ci remava contro.
Dai  lasciamo la porta aperta per un altra occasione, con un meteo migliore
arrivederci Pizzo Scalino

CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 14.6 Km totali, 9h:15m totali, 7:20m di cammino
Andata : 3,4 Km, 1:10 lorde, 0m soste all'Alpe Prabello
5.5 Km, 1:50 lorde, 5m soste al Passo degli Ometti
6.6 Km, 3:45 lorde, 10m soste a Q2950 canale di salita
7.2 Km, 4:15 lorde, 15m soste a Q3206 cresta dello Scalino
7.7 Km, 5:00 lorde, 50m soste al pranzo Q2950
Ritorno : 6.9 Km, 3:15 lorde, 05m soste
Dislivello : 1200 mt di assoluto , 1330mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona fino al Passo degli Ometti, assente in valle, discreta sulla cresta
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy,  Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 481)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (6)


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numbers hat gesagt: Next Time
Gesendet am 10. August 2023 um 16:06
Dici bene Giorgio,
li a poco dalla meta', è durissima rinunciare...
Ma credimi, è stata la decisione giusta!!!
La sicurezza al 1° posto.
Fatto 2 anni fa stesso percorso, lungo e duro,
il canale micidiale e pericolosissimo proprio x le scariche.
E sulla cresta ricordo bene un paio di punti esposti...

Mario

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Next Time
Gesendet am 10. August 2023 um 16:16
Grazie Mario, il tuo commento mi conforta. Ricordavo dalle foto anche della vostra relazione un punto esposto che gira sotto la cima ed è quello che mi preoccupava di più con il vento che c'era. Peccato il grosso della fatica era fatto ... ma torneremo

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 10. August 2023 um 22:04
Ciao ragazzi; condivido appieno il commento di Mario, anche se arrivare alla bocchetta e rinunciare è dura.
Ciao a tutti, Ivan

Gesendet am 12. August 2023 um 12:20
Grazie Ivan, i commenti da chi ha fatto le stesse fatiche mitigato un pò il dispiacere, mancava veramente poco poco.
Ma torneremo

Gesendet am 11. August 2023 um 12:59
Avete fatto bene a rinunciare, anchio nel settembre 2013 ho rinunciato con l'amico Genesio, ma non l'abbiamo digerita , così che al 24 dello stesso mese, l'abbiamo conquistata, forza ragazzi c'e ancora più di un mese, bravi ugualmente
Ciao

Gesendet am 12. August 2023 um 12:21
Ciao Barba, il dispiacere è tanto essere così vicini.
Ma ci riproveremo


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