Sasso Manduino - Spigolo W (Via Schiavio) - 2888 m


Publiziert von irgi99 , 5. August 2023 um 17:18.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Juli 2023
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: ZS+
Klettern Schwierigkeit: IV (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Lecco, seguire la SS36 fino a Colico, dove si prende l'uscita per la Val Chiavenna. Proseguire in direzione di Chiavenna fino a Verceia, dove occorre munirsi del permesso per la Valle dei Ratti, acquistabile in qualunque bar del paese (€ 5,00). Risalire la strada della Val dei Ratti, asfaltata prima e sterrata poi (percorribile da un normale auto, anche se con un po' di attenzione) fino a suo termine alla q. 915 m. Parcheggiare prima dei cartelli di divieto di sosta, per non rischiare la multa.
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco Casorate Sempione (q. 2100 m), Capanna Volta (q. 2212 m)
Kartennummer:KOMPASS N. 92 - Chiavenna, Val Bregaglia 1:50000

Dal termine della strada per la Val dei Ratti (q. 915 m), imboccare il sentiero del Tracciolino. Percorrerlo lungamente in direzione della Val Codera per circa 6 km, fino ad incontrare, sulla destra, una deviazione per la frazione di Cola (q. 940 m circa). 
Abbandonare il pianeggiante Tracciolino e imboccare la ripida mulattiera che conduce alla bellissima frazione di Cola (q. 1018 m). Proseguire lungo il sentiero segnato che, in mezzacosta e con un ampio semicerchio, conduce all'Alpe In Cima al Bosco (q. 1268 m) prima e all'Alpe Ladrogno poi (q. 1700 m).
Da Cola il sentiero è invaso dalla vegetazione a causa dei pochi passaggi, ma la traccia e i segnavia (un po' scoloriti) sono sempre ben evidenti.
Proseguire lungo il sentiero segnalato che sale molto ripido nel bosco a destra dell'Alpe Ladrogno (faccia a monte). Facendo attenzione a non prendere la deviazione a sinistra per il Passo della Porta, seguire i segnavia che, per ampi pascoli, conducono al Bivacco Casorate Sempione (q. 2100 m).

Dal Bivacco, scendere lungo il sentiero di salita per una cinquantina di metri, quindi iniziare ad attraversare il vallone verso sinistra (faccia a valle). Superare il primo torrente su placche lisce e rimontare il successivo canaletto erboso raggiungendo una sorta di forcella (tracce). Senza perdere quota, proseguire in mezzacosta fino a raggiungere il successivo torrente e, una volta attraversatolo, imboccare l'ampio vallone sulla sinistra, ponendo attenzione a lasciare il torrente principale sulla sinistra (attenzione a non tenersi troppo a destra, altrimenti ci si ritrova su ripide placche). 
Risalire lungamente il vallone (qualche ometto), fino a quando non si nota, sulla destra (faccia a monte), un evidente canale sfasciumoso con sasso incastrato (ometto alla base).
Risalire il canale che oppone un singolo passaggio atletico e delicato per superare il masso incastrato (II+), quindi proseguire più facilmente fino a raggiungere un ampio ghiaione
Senza risalirlo troppo, spostarsi sul margine destro della pietraia e imboccare una cengetta sassosa ed erbosa ascendente da sinistra verso destra (ometto all'inizio e alla fine ben visibili già dal ghiaione) che adduce ad un'esile crestina rocciosa
Seguire il filo della cresta, facile ma esposto, per una 50ina di metri fino a raggiungere una piccola forcella, da cui si disarrampica (II+) per una decina di metri fino a raggiungere il versante opposto (presente anche una fettuccia di dubbia tenuta per eventuale calata).
Risalire il nuovo vallone, puntando all'evidente canale che porta alla base dello Spigolo W del Manduino. Risalire il canale (II+, passi un poco più difficili) per una 60ina di metri tenendosi sulle rocce a sinistra (faccia a monte), fino a raggiungere una caratteristica finestrella quadrata che permette di affacciarsi verso la vallata opposta.
In corrispondenza di questa finestrella e alla base di un estetico pinnacolo attacca la Via Schiavio.

L1: dal piccolo intaglio, salire la placca sulla sinistra del caratteristico pinnacolo. Proseguire verticalmente per facili rocce rotte, quindi raggiungere un tratto un po' più fisico. Sosta su chiodi lungo il filo dello spigolo    -    40m    IV-
L2:
dalla sosta, seguire il filo dello spigolo lungo una bellissima placchetta di roccia ottimamente lavorata. Al termine della placchetta, poco a sinistra, c'è la sosta    -    30m    IV-
L3:
traversare un paio di metri a sinistra, quindi salire il lungo diedro che sale verso destra fino a raggiungere nuovamente il filo dello spigolo, dove si trova la sosta    -    45m    III+
L4:
seguire la placca lungo lo spigolo (1 chiodo nuovo) sfruttando le numerose fessurine e buchi. Superato un passaggio un po' delicato dove occorre tirare una lama (chiodo vecchio alla base), per terreno più facile si raggiunge la scomoda sosta su chiodi e cordini    -    50m    IV
L5:
salire a sinistra della sosta fino a raggiungere un vago diedro erboso che si segue verso sinistra. Al termine del diedro si raggiunge una una comoda cengia con spuntoni. Appena prima è presente anche una sosta: rinviarla e proseguire verso sinistra entrando in un facile canale a blocchi. Non appena il canale si impenna, uscire a sinistra sul filo dello spigolo e sostare su spuntone    -    35m    III+
L6:
proseguire lungo lo spigolo risalendo la placca (ottimi appoggi) ricca di buchi e lavorazioni. Sosta su chiodi sul filo dello spigolo    -    40m    IV
L7:
facilmente lungo lo spigolo per blocchi e cengette erbose fino a raggiungere una piccola forcella alla base del successivo risalto. Sosta su massi incastrati    -    50m    III
L8:
dalla sosta, sfruttando delle solide fessure per mani e piedi, rimontare lo spigolo tenendosi sulla sua destra (molto esposto!). Risalire quindi lo spigolo fino a raggiungere una cengia di massi incastrati dove si sosta    -    40m    IV-, III+
L9:
dalla sosta, traversare a sinistra lungo una facile ed ampia cengia, quindi entrare nella spaccatura a destra portandosi sotto la verticale della vetta. Per facili blocchi, portarsi alla base di un'evidente fessura verticale. Risalirla e spostarsi verso destra (passaggio fisico) fino ad uscire alla sosta di vetta (attenzione ad un grande sasso mobile all'uscita)    -    50m    IV+

La discesa avviene lungo la via normale, assolutamente da non prendere sottogamba per via dell'esposizione, della lunghezza e della difficoltà sia tecniche (passi di III), sia nel reperirla.

Dalla vetta del Sasso Manduino (q. 2888 m), sfruttando l'ultima sosta, calarsi per 10/15m alla sottostante cengia rocciosa: anche se la calata è molto breve, consiglio vivamente di non collegarla con la successiva doppia per non rischiare incastri di corda.
A questo punto, con altre tre calate da 30m su chiodi e cordini si raggiunge una vasta placconata sospesa intervallata da zolle erbose. Seguendo degli ometti, disarrampicare con estrema attenzione dapprima da sinistra verso destra e poi da destra verso sinistra (faccia a valle - II+) ed entrare in un facile canale sfasciumoso. Seguirlo per una 20ina di metri per poi uscire a destra (faccia a valle). Seguire nuovamente gli ometti che, per "comoda" cengia, conducono all'imbocco di un canale erboso caratterizzato dalla presenza di un evidente pinnacolo sulla sinistra. Scendere nel canale di balze erbose e facili roccette seguendo gli ometti fino a raggiungere una sosta prima che il canale si restringa (fare attenzione perchè la si vede all'ultimo!): calarsi per altri 55m nel canale (ora più stretto). Al termine della calata, sulla destra (faccia a valle), si trova un'ultima sosta a chiodi con cordini rosso e blu: da qui, con una lunga calata da 60m (attenzione! Si arriva a terra per allungamento delle corde!!) si mette piede nel vallone sottostante.

Per vaghe tracce, scendere lungo il vallone spostandosi progressivamente verso sinistra (faccia a valle) fino a raggiungere l'Alpe Talamucca (q. 2074 m). Dall'Alpe, seguire i segnavia un poco sbiaditi che, per ripido tracciato, riportano sul sentiero principale per la Capanna Volta. Da qui non resta che seguire l'interminabile Val dei Ratti fino alla macchina.

TEMPI DI PERCORRENZA:

FINE STRADA VAL DEI RATTI - BIVACCO CASORATE SEMPIONE: 3,00 ore
BIVACCO CASORATE SEMPIONE - ATTACCO SPIGOLO W: 2,00 ore
ATTACCO SPIGOLO W - SASSO MANDUINO: 4,00 ore
SASSO MANDUINO - FINE STRADA VAL DEI RATTI: 5,00 ore

con Teo e Tia



Tourengänger: irgi99
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (12)


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Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2023 um 06:49
Sapevo che ci saresti andata prima o poi. Grande! Complimenti... È in cima alla mia lista.
Com'è con la chiodatura? Hai dovuto integrare molto o è spittato?

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. August 2023 um 07:13
Ciao! Chiodatura assolutamente inesistente, è una via d'altri tempi ;)
Sono chiodate tutte le soste con chiodi vecchi e cordini e lungo l'intera via si trovano un paio di chiodi di passaggio
Anche per me il Manduino era un sogno nel cassetto da che ho memoria... :)
Grazie mille
Irene

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2023 um 16:59
Fantastica.....
Il Manduino ho sognato, decenni fa, di salirlo (dalla normale) e essere il primo a postarlo su Hikr ma, per un motivo o l'altro, non si è quagliato.
La via che hai fatto è stata aperta da un famoso pittore alpinista di inizio 900 di cui cerco di allegare ritratto in vetta e foto di una sua opera.
Lui, contrariamente al Luigi Binaghi che era un alpinista pittore e partecipò ad importanti salite oltre che all'illustrazione di alcune Guide dei Monti d'Italia, aveva nell'alpinismo la sua seconda passione...

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. August 2023 um 13:47
Anche la via normale non è assolutamente da prendere sottogamba, ani per certi versi è stata più impegnativa della salita!
Questa cosa è davvero molto interessante! Non sapevo fosse anche un pittore!

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. August 2023 um 19:06
Metti vincenzo schiavio nel motore di ricerca di google e vedi immagini...... merita.
D

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2023 um 17:03
Provato ad allegare le due foto ma non riesco....sorry.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2023 um 21:56
Complimenti Irene ... per la bella scalata ma anche solo per la bella ravanata tra i massi per raggiungere la base di arrampicata !

Ciao Giorgio

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. August 2023 um 13:47
Già, quella è stata senza dubbio una delle parti più faticose :)
Grazie
Irene

Barbacan hat gesagt:
Gesendet am 7. August 2023 um 13:56
Tanti complimenti, anche il Manduino è nel mio cassetto dei sogni

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. August 2023 um 13:48
Grazie... è lì che ti aspetta :) ;)
Irene

Angelo & Ele hat gesagt: WOW...!!!
Gesendet am 17. August 2023 um 16:44
Bravissima Irene...
Il Sasso Manduino è un sogno di tanti e sapevo che, prima o poi, avresti accarezzato la sua roccia, la sua cima e il suo isolamento...
Grande...!!!

Angelo

irgi99 hat gesagt: RE:WOW...!!!
Gesendet am 18. August 2023 um 13:06
Grazie mille Angelo!!!
Tutte le volte che dalla SS36 arrivavo a Colico mi si parava davanti agli occhi immenso! Un sogno arrivarci in cima dal suo estetico spigolone!
Grazie ancora
Irene


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