Anello della Valle dei Ratti
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Arrivo: ore 18.30
Durata: ore 7.45
Difficoltà: T2. T3 dal bivio per il Lago e il passo di Primalpia al Bivacco Primalpia.
Dislivello: 1700+
Note: Il dislivello è mitigato dalla salita sempre dolce e costante. Sia io che il mio fidanzato (pur non mancando di esperienza) abbiamo trovato illegibile il sentiero dal bivio per il passo di Primalpia al Bivacco Primalpia. Abbiamo proseguito puntando in direzione bivacco, su una zona non esposta ma resa difficoltosa dalle buche coperte di erba alta, perdendo almeno mezz'ora. Da valutare eventualmente la possibilità di ritornare dal percorso di salita.
Salita (3.20 ore)
La Motta - Casten - Frasnedo - Camera - Alpe Talamucca - Capanna Volta
Dallo spiazzo (900 m) si imbocca il sentiero per Frasnedo che, tra castagni secolari, si interseca con il percorso del Tracciolino e raggiunge in breve tempo la frazione Casten (0.05 minuti). Da questa si prosegue senza difficoltà alla Cappela de la Val d'Inferno, dove il bosco si dirada lasciando intravedere un primo assaggio della valle. Sempre su sentiero regolare si giunge al villaggio di Frasnedo, un vero e proprio gioiello con una spledida vista sul lago di Como (1287 m. 0.40 minuti dalla partenza). In breve tempo si raggiunge l'incrocio di Corveggia (0.20 minuti da Frasnedo) e si prosegue a sinistra per la Capanna Volta su una larga strada forestale. Superati due piccoli gesioli, si sale sempre dolcemente tra boschi e pascoli, oltrepassando il bivio per il Bivacco Primalpia (sulla sinistra orografica del torrente Ratti, lontano ma visibile) (0.20 minuti da Corveggia). Oltrepassato l'Alpe Camera (1792 m. 0.50 minuti dal bivio) si entra nel grande vallone dell'alta Valle dei Ratti e aggirandolo completamente ci si lascia presto sulla sinistra il promontorio del Mot e si entra in un'altra vallata. Al bivio per il Lago di Primalpia (0.30 minuti dall'Alpe Camera) si continua a sinistra e si raggiunge (non senza qualche fatica) l'Alpe Talamucca (2074 m. 0.20 minuti dal bivio) e poco oltre la Capanna Volta (2212 m. 3.20 ore dalla partenza) dominata dal Sasso Manduino e dalla Punta Como.
La Capanna Volta, gestita dal CAI di Como, ha anche un bivacco d'emergenza con due letti.
Discesa (4.25 ore)
Capanna Volta - Alpe Talamucca - Bivacco Primalpia - Tabiate - Corveggia - Diga di Moledana - La Motta
Dalla Capanna Volta si ritorna velocemente al bivio (0.35 minuti) e individuata la cengia che taglia in diagonale (da sinistra a destra) il promontorio di fronte a noi, si attraversa il canalone.
Qui ci siamo persi. Non abbiamo trovato segnavia e l'erba alta ha cancellato ogni traccia. Non siamo riusciti a intersecare il Sentiero Life (segnavia bianco-rossi) e siamo verosimilmente risaliti per una cengia secondaria, più in basso a quella che stavamo cercando. La cengia avrebbe dovuto infatti essere ben segnalata e attrezzata con dei cavi di sicurezza. Noi siamo risaliti per una cengia con segnavia sbiaditi e priva di funi di sicurezza. Sul promontorio, il pannello informativo (vuoto) ci ha convinto di essere sul sentiero corretto e quindi non abbiamo individuato il Sentiero Life, che verosimilmente correva più in alto. Eventualmente risalite il promontorio erboso e cercate il sentiero. L'alternativa (pessima) è avventurarsi su una morena coperta di erba e costellata di buche profonde trenta centimetri. Che è esattamente quello che abbiamo fatto noi.
Oltrepassato il Bivacco Primalpia (1980 m. 0.50 minuti dal bivio), si discende tra i pascoli, su una pista ben segnalata da segnavia bianco-rossi e gialli. Oltrepassata una cascatella e un ponte, ci si ricongiunge al bivio che avevamo incontrato prima di raggiungere l'Alpe Camera (0.55 minuti dal bivacco) e in breve al crocevia di Corveggia (1221 m. 0.20 minuti dal bivio).
Visto che le forze non ci hanno ancora abbandonato, decidiamo di non fare ritorno passando per Frasnedo (1.00 ora da Corveggia) ma di deviare a sinistra per Moledana. Da qui, dopo un tornante e un cancello, si abbandona la strada principale per Nave e si prende la traccia che scende nel bosco sulla destra. La traccia è umida e stretta, ma ben tenuta. Due ponti permettono di attraversare agevolmente il torrente Ratti, ammirando scorci incantevoli. Si oltrepassa una frazione e al quadrivio si prende tutto in discesa a destra per Casten-Tracciolino. Il comodo sentiero conduce alla diga di Moledana. Seguendo il Tracciolino, ci si ricongiunge in breve al sentiero di partenza e allo spiazzo dove abbiamo parcheggiato.

Kommentare (3)