Sassariente (un mercoledì da mufloni)

Per la gita del mercoledì da mufloni del CAI Laveno oggi andremo in territorio elvetico sulla cima del Sassariente che domina la piana di Magadino. Rimandata di una settimana per il cattivo tempo ci ritroviamo in 15 per questa escursione. Durante l'avvicinamento in auto inizia a piovere e prosegue fino al nostro arrivo ai Monti della Motta. Sotto un cielo sereno e con temperatura piacevole, rinfrescata dalla pioggia, iniziamo il cammino con un lungo traverso nel bosco che sale dolcemente ai Monti Bared dove un altro traverso, in direzione opposta, ci porta ai Monti di Gola Secca. Salendo si aprono, a tratti, visuali sul Verbano e la piana di Magadino. Su un ulteriore traverso proseguiamo fino a raggiungere i prati dell'Alpe Foppiana dove il sentiero prende a salire più decisamente a vari tornanti. Attraversata la pineta arriviamo ad una bocchetta dove si aprono gli ampi panorami sulla Valle della Porta, dominata dal Pizzo Vogorno, Madone e dalla Cima dell'Uomo. Arriviamo alla breccia di un muro dove facciamo una breve sosta per ricompattare il gruppo. Il muro è la cosiddetta "Muraglia dei Polacchi", costruita dagli internati polacchi nel dopoguerra e si snoda sulla cresta sud-ovest della Cima di Sassello. E' segnato come sentiero alpino (bianco-blu) da percorrere con le dovute cautele. Varcata una seconda breccia della muraglia raggiungiamo il bivio dove parte il sentiero alpino per il Sassariente. Scendiamo decisamente per raggiungere l'attacco della via attrezzata con passarelle di legno. Questa via necessita di passo sicuro e assenza di vertigini poiché ha tratti esposti che comunque sono sempre attrezzati con catene sul lato a monte. Assistendo i meno esperti saliamo la via con l'ultimo tratto su roccia attrezzata con catena e pioli metallici. Raggiunta la cima con la grande croce, dopo aver ammirato il panorama e le foto di gruppo, non ci attardiamo ma iniziamo subito la discesa con le dovute cautele. Risaliti al bivio proseguiamo in direzione dei Monti della Gana. Scendiamo la ripida via a tornanti fino ad un ricovero con tavolo di sasso dove ci concediamo la pausa pranzo all'ombra. Riprendiamo la via scendendo nel bosco fino ad arrivare ai prati ben tenuti e alle baite dei Monti della Gana. Ricompattato il gruppo procediamo ora sulla strada asfaltata che, dopo 2km, ci riporta al punto di partenza.
Partecipanti 15: Dario (capogita), Aldo, Anita, Enrico, Liliana, Lis, Maurizio, Mauro, Michael, Paolo, Pierre, Roberto C, Roberto F, Sergio, Zoltan.
Tempi di percorrenza: 2h31' salita (15'sosta), 13' sosta in vetta, 2h51' discesa (52'soste). Tempo impiegato 5h35' (4h15' marcia, 1h20' soste).
Meteo: Bello, limpido, temperature piacevoli.