Bocchetta Campello (m 1924) da Rimella
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Un’escursione in Val Mastellone, una valle laterale della Valsesia. La bocchetta è anche chiamata di Rimella.
Si parte dalla frazione San Gottardo di Rimella, uno dei più antichi insediamenti Walser della Valsesia (se ne hanno notizie documentali fin dal 1255), si svolge fra antichi e caratteristici alpeggi di origine Walser, affacciati su dorsali e conche erbose soleggiate ideali ad ospitare l’attività dell’alpeggio.
LOCALITA' DI PARTENZA. Rimella, frazione San Gottardo – parcheggio a valle (m 1346).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo.
DIFFICOLTÀ. T2 (E, con la classificazione CAI). L’escursione non presenta difficoltà specifiche. SI svolge interamente su sentieri ben tracciati e segnalati. Non si percorrono tratti esposti: l’esposizione è data dal naturale declivio del pendio.
QUOTA MASSIMA: m 1924, alla bocchetta Campello, o di Rimella.
QUOTA MINIMA: m 1311, a San Gottardo.
SVILUPPO: km 9,8.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: ore 4:30.
TEMPO DI SALITA: ore 2:40, in tutta calma.
TEMPO DI DISCESA: ore 1:50.
DESCRIZIONE PERCORSO. Dal parcheggio si prosegue lungo la strada asfaltata, in leggera discesa, per 400/500 metri fino ad arrivare alla piazzola dove termina. Da qui si prende il largo sentiero ben lastricato che, prima in leggera discesa, e poi con un ultimo tratto di salita, ci conduce a San Gottardo: l’antica frazione di Rimella composta da tipiche abitazioni walser in pietra e legno. Inoltrandosi nelle viuzze si transita per la piazzetta con la chiesa con il caratteristico campanile, e alla fine dalla frazione si incontrano le indicazioni per la Bocchetta di Campello (data a due ore). Si inizia a salire a mezza costa il pendio, passando per quella che viene ritenuta la più antica casa di San Gottardo, è alla nostra sinistra: un edificio in pietra e legno datato 1594. Un quarto d’ora di cammino nel bosco e si sbuca a un agglomerato di edifici, con una edicola votiva e una croce in pietra: siamo all’Alpe Selletta (m 1443). Proseguiamo per il sentiero che, prima in falso piano poi in dolce salita, attraversando un ampio pascolo, ci conduce all’Alpe Wan (m 1470, 10 minuti da Alpe Selletta) e, successivamente a Versch (m 1520, una dozzina di minuti dalla precedente Alpe). Una perdita di quota, per attraversare un torrentello, poi si riprende a salire e si raggiunge l’Alpe Ratte (m 1690); e all’orizzonte, dietro la brulla cresta, compare maestoso il biancheggiante Monte Rosa. In breve, si raggiunge il successivo punto di interesse: L’Alpe Pianello dove sorge la Baita Sociale del CAI di Borgomanero (m 1780, un’ora circa da Versch). Continuando lungo il sentiero si supera l’Alpe e, prima di raggiungere una cappelletta, si decide di abbandonare il sentiero e deviare a sinistra per una debole traccia che, aggirato uno sperone roccioso, porta a una piccola conca con una pozza d’acqua dove si incrocia un sentiero che in breve conduce alla Bocchetta Campello o di Rimella (m 1924, circa ore 2:15 da San Gottardo). Poco sotto la bocchetta è posto un altare in pietra sovrastato da uno sperone di roccia con una grande croce metallica.
Per il ritorno si è scelto di non fare lo stesso itinerario dell’andata, ma di seguire la via più diretta che segue il sentiero “GTA variante Walser” che, mantenendosi sul versante orografico destro del vallone, saltando tutte le Alpi, porta direttamente all’Alpe Selletta e, quindi, a San Gottardo. In questo modo siamo riusciti anche a descrivere un anello (più una collana con pendaglio che un anello).
METEO. Cielo Sereno. Vento presente solo in prossimità della bocchetta a livello di brezza tesa. Temperatura alla partenza 23°, alla bocchetta 25°, al termine 23°.
FREQUENTAZIONE. Itinerario abbastanza frequentato.
COMPAGNI: Andrea, Manuela, Paolo C., Anna, Elisa, Paolo.
Si parte dalla frazione San Gottardo di Rimella, uno dei più antichi insediamenti Walser della Valsesia (se ne hanno notizie documentali fin dal 1255), si svolge fra antichi e caratteristici alpeggi di origine Walser, affacciati su dorsali e conche erbose soleggiate ideali ad ospitare l’attività dell’alpeggio.
LOCALITA' DI PARTENZA. Rimella, frazione San Gottardo – parcheggio a valle (m 1346).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo.
DIFFICOLTÀ. T2 (E, con la classificazione CAI). L’escursione non presenta difficoltà specifiche. SI svolge interamente su sentieri ben tracciati e segnalati. Non si percorrono tratti esposti: l’esposizione è data dal naturale declivio del pendio.
QUOTA MASSIMA: m 1924, alla bocchetta Campello, o di Rimella.
QUOTA MINIMA: m 1311, a San Gottardo.
SVILUPPO: km 9,8.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: ore 4:30.
TEMPO DI SALITA: ore 2:40, in tutta calma.
TEMPO DI DISCESA: ore 1:50.
DESCRIZIONE PERCORSO. Dal parcheggio si prosegue lungo la strada asfaltata, in leggera discesa, per 400/500 metri fino ad arrivare alla piazzola dove termina. Da qui si prende il largo sentiero ben lastricato che, prima in leggera discesa, e poi con un ultimo tratto di salita, ci conduce a San Gottardo: l’antica frazione di Rimella composta da tipiche abitazioni walser in pietra e legno. Inoltrandosi nelle viuzze si transita per la piazzetta con la chiesa con il caratteristico campanile, e alla fine dalla frazione si incontrano le indicazioni per la Bocchetta di Campello (data a due ore). Si inizia a salire a mezza costa il pendio, passando per quella che viene ritenuta la più antica casa di San Gottardo, è alla nostra sinistra: un edificio in pietra e legno datato 1594. Un quarto d’ora di cammino nel bosco e si sbuca a un agglomerato di edifici, con una edicola votiva e una croce in pietra: siamo all’Alpe Selletta (m 1443). Proseguiamo per il sentiero che, prima in falso piano poi in dolce salita, attraversando un ampio pascolo, ci conduce all’Alpe Wan (m 1470, 10 minuti da Alpe Selletta) e, successivamente a Versch (m 1520, una dozzina di minuti dalla precedente Alpe). Una perdita di quota, per attraversare un torrentello, poi si riprende a salire e si raggiunge l’Alpe Ratte (m 1690); e all’orizzonte, dietro la brulla cresta, compare maestoso il biancheggiante Monte Rosa. In breve, si raggiunge il successivo punto di interesse: L’Alpe Pianello dove sorge la Baita Sociale del CAI di Borgomanero (m 1780, un’ora circa da Versch). Continuando lungo il sentiero si supera l’Alpe e, prima di raggiungere una cappelletta, si decide di abbandonare il sentiero e deviare a sinistra per una debole traccia che, aggirato uno sperone roccioso, porta a una piccola conca con una pozza d’acqua dove si incrocia un sentiero che in breve conduce alla Bocchetta Campello o di Rimella (m 1924, circa ore 2:15 da San Gottardo). Poco sotto la bocchetta è posto un altare in pietra sovrastato da uno sperone di roccia con una grande croce metallica.
Per il ritorno si è scelto di non fare lo stesso itinerario dell’andata, ma di seguire la via più diretta che segue il sentiero “GTA variante Walser” che, mantenendosi sul versante orografico destro del vallone, saltando tutte le Alpi, porta direttamente all’Alpe Selletta e, quindi, a San Gottardo. In questo modo siamo riusciti anche a descrivere un anello (più una collana con pendaglio che un anello).
METEO. Cielo Sereno. Vento presente solo in prossimità della bocchetta a livello di brezza tesa. Temperatura alla partenza 23°, alla bocchetta 25°, al termine 23°.
FREQUENTAZIONE. Itinerario abbastanza frequentato.
COMPAGNI: Andrea, Manuela, Paolo C., Anna, Elisa, Paolo.
Tourengänger:
Alberto C.

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