Monte Clivio (m.739)

Si decide per una escursione in piccolo per oggi. Posteggiamo l'auto a Dumenza e ci incamminiamo  per il paese, caratterizzato dalla ricca presenza felina, tanto che in più occasioni ci intratteniamo con bei micioni coccoloni che attirano la nostra attenzione. Quindi seguiamo i cartelli indicanti il Monte Clivio.
Dapprima una bella scalinata dolce rivestita da foglie secche, che lascia poi il passo ad una mulattiera. Man mano che procediamo incontriamo delle piccole cappellette, l'ambiente è accogliente e gradevole ed i raggi del sole ci accompagnano. Giunti al delizioso Santuario di Trezzo, ci fermiamo godendo del panorama e della compagnia di uno smorfioso, dolcissimo micetto in cerca di coccole e attenzioni, impossibile per noi non accontentarlo!! Difficile riprendere il cammino e accomiatarci da lui, ma lui sembra ormai appagato e ci lascia proseguire; procediamo sempre seguendo le indicazioni per il Monte Clivio, giungiamo ad un bivio e prendiamo il sentiero che sale a destra, con percorso ben bollato, per boschi di faggi, finchè un cartello artigianale ci indica con freccia rossa l'ultimo tratto. La cima si raggiunge passando un breve passaggio tra rocce, ad accoglierci una grande croce ed una cappelletta, ove ci fermiamo godendo del panorama e mangiucchiando qualcosa. Poi, siccome il panorama alle nostre spalle è parzialmente nascosto da vegetazione, ci spingiamo in quella direzione per carpire qualche angolo carino e passo dopo passo ci decidiamo a procedere per quel lato cercando una congiunzione ad anello per completare il tutto in bellezza. Cosa che direi ci sia riuscita bene. Ridiscendiamo il monte dalla parte opposta (lato svizzero) a quella di arrivo, finchè il bosco finisce e ci troviamo su una bella stradina sterrata chiusa da una sbarra ma transitabile. La stradina taglia in due un vasto prato ancora verde brillante in cui pascolano cavalli e mucche, Il paesaggio è pregevole. Continuiamo finchè ci troviamo su asfalto e fatte un paio di curve sempre scendendo, incrociamo un nuvo ampio sterrato che entra nel bosco a sinistra. Lo percorriamo decisi finchè tende a stringersi e a perdersi nella vegetazione, così, non appena vediamo sotto di noi, sulla destra, la strada, scendiamo a raggiungerla. Siamo in località Cavagnino. Qui seguiamo una nuova cartellonistica bianco rossa che ci riporta a Dumenza. Il sentiero ci riconduce al bivio per il Monte Clivio. Chiudiamo il nostro anello e da qui ripercorriamo medesima via dell'andata.
Ripassando per il paese, troviamo una casa che riporta una targa: l'abitazione di Vincenzo Peruggia, il quale nel 1911 trafugò la "Gioconda" di Leonardo Da Vinci dal Louvre. Per finire passiamo dinnanzi ad una villetta ove un cane nel giardino si divertiva con un domestico capriolo.
Piccola nota di stupore: l'area ecologica di questo piccolo centro è a mio giudizio il top della raccolta differenziata, veramente da copiare altrove!!

Poncione
In tanti anni di frequentazione delle valli del luinese e del Malcantone, mai ero stato su questa cimetta tra Dumenza e Astano, che offre una piacevole passeggiata per boschi e scorci più che piacevoli durante una mezza giornata con poco tempo a disposizione...