Chiesa di San Calimero da Pasturo.

Quella di oggi doveva essere una tranquilla uscita di allenamento e avevamo scelto come meta la zona del Rif. Ombrega, ma poi, chiamando, abbiamo scoperto che il rifugio apre in maniera continuativa solo dalla prossima settimana e allora abbiamo scelto come seconda meta la zona del versante est del Grignone, con base di appoggio a Pasturo nella casa di vacanze di Enrico e con la presenza di Roberto e Giorgio dei Girovagando, che non erano mai stati in queste zone.
Partiti quindi verso le sette dal nucleo storico di Pasturo, dopo un bis di colazione, abbiamo iniziato a risalire le ripide mulattiere che in breve tempo ci hanno portati vero la zona del Pialeral.
Dopo una prolungata visita alle baite di questa zona (rif. Antonietta, resti del Rif. Tedeschi, ecc.), abbiamo proseguito seguendo il lungo traverso verso la chiesetta di San Calimero, con diversi su e giù nel bosco e seguendo tutte le pieghe delle montagna, che hanno reso questo percorso abbastanza impegnativo, anche  a causa del caldo che via via si stava intensificando.
Lungo questo tracciato abbiamo potuto godere dei panorami sui versanti delle montagne della Valsassina e di quelli tra la Grignetta e il Grignone, dove si sviluppa la magnifica Traversata Alta, un bel percorso di cresta che collega le due cime.
Raggiunta la chiesa di San Calimero, dopo le foto e le osservazioni di rito, abbiamo deciso di accorciare un po’ il giro programmato, tagliano il passaggio dal Rifugio Riva, che ci avrebbe riportati al punto di partenza troppo tardi,  per scendere più direttamente verso Pasturo.
E anche questa è stata un bella discesa, dove abbiamo dovuto perdere tutto il dislivello accumulato (circa 1.100 m) percorrendo un tracciato diverso da quello della salita, su sentieri e mulattiere dalle severe pendenze.
Alla fine è stato un bel percorso ad anello, che abbiamo fatto attraversando pascoli e zone ancora ben tenute, dove ancora viene praticato il pascolo del bestiame, che mantiene presidiata e “viva” la montagna.
Giornata bella fresca al mattino (“figlia” di un breve ma intenso temporale notturno) ma che però durante la giornata è ritornata verso il caldo intenso che in questo giorni ci sta facendo boccheggiare non poco, soprattutto qui in pianura.
Un capitolo a parte merita la descrizione della sosta pranzo che Enrico e Silvana (moglie) hanno voluto organizzare a casa loro: è stata una cosa veramente all’altezza delle esperienze culinarie passate nei rifugi visitati ultimamente, che inoltre ci ha permesso di parlare a ruota libera degli argomenti tra i più disparati, che qui non si possono raccontare…. scherzi a parte è stato un momento molto piacevole, di quelli che la montagna rende unici ed indimenticabili, grazie alle amicizie che si consolidano.
Alla prossima !!!!


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Vista da Giorgio  giorgio59m


Accettiamo molto volentieri l'invito dei Malnat per una escursione "defaticante" dopo l'impegno di domenica.
Le escursioni infrasettimanali sono all'insegna del "trova un rifugio con pranzo e costruisci un bel percorso nei dintorni".
Il rifugio di oggi doveva essere il Riva, ma Enrico ha pensato di invitarci da lui e ha preparato per tutti noi.
Oltre alla grande simpatia dei Malnat, ci interessa visitare zone che pur vicine a noi abbiamo sempre tralasciato per questioni di traffico domenicale.
Ma in settimana sono un'altra cosa.
Le località che andremo a toccare le ho sentite nominare e lette in alcune relazioni, ma ignoro completamente i luoghi quindi contrariamente al solito, dove preparando una traccia conosco il percorso, la lunghezza ed il dislivello, stavolta usiamo la guida umana Enrico che frequenta queste zone da decine di anni.
Il giro esplorativo è stato molto interessante, vista la chiesetta degli Alpini (con due alpini nel gruppo ...), il rifugio Antonietta, i resti dei rifugio Tedeschi raso al suolo da una slavina, quindi la bella chiesetta di San Calimero dove tocchiamo la massima altitudine di oggi.
Saltiamo il passaggio al Rifugio Riva per questioni di tempo, lo teniamo come punto-pranzo per una prossima escurione, scendiamo piuttosto diretti verso Pasturo.
Il caldo è terribile, fortunatamente Enrico ci fa passare da numerose fontanelle dove dissetarci e rinfrescarci.
Al ritorno un pranzo eccellente alla trattoria "da Enrico e Signora", abbiamo mangiato e bevuto come pochi !
Il vino e la simpatia dei personaggi hanno fatto tutto i resto, racconti passati e simpatici avvenimenti hanno reso il pranzo non solo abbondante ma anche allegro e fin troppo.
Ora parto per le ferie al mare, ci si rivede dopo la metà di agosto.
Buone Ferie a tutti


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Vista da Roberto

Oggi uscita infrasettimanale con gli amici del gruppo dei Malnat, giretto simpatico in zone molto belle, grandioso Enrico e moglie per la loro ospitalità e gentilezza oltre ogni tutto. Enrico è proprio una persona molto disponibile, un uomo e alpino integerrimo che apprezza e ama i veri valori di convivialità e amicizia come li chiama lui con la A maiuscola.
Imerio e Gigi ormai consolidati compagni di viaggio e ad ogni escursione una nuova conoscenza questa volta Fabrizio, che noi della GiRovagando abbiamo subito ribattezzato fibra…così per avere soprannomi di facile riferimento.
Alla next ciao e buone vacanze a tutti, ci si rivede presto, il vostro alpino Roberto.
Un’ amicizia ha due ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili, il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi. (Stephen Littleword)