Mottolino Bike Park di Livigno - EMTB
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Primo assaggio dei percorsi del Mottolino con il “Take it Easy” (11,3 %, 4,4 km).
Si tratta del “miglior Bikepark in Italia, dove il numero e la tipologia di sentieri soddisfano svariate esigenze di riding qualunque sia il livello della tua esperienza”.
Inizio dell’escursione: ore 8.35
Fine dell’escursione: ore 11.45
Velocità media del vento: 7 km/h
Temperatura minima: 12°C
Temperatura massima: 19°C
Sorgere del sole: 5.32
Tramonto del sole: 21.15
È un lunedì con tempo variabile: alternanza di nuvole, pioggia e sole. Dal quartiere San Rocco di Livigno raggiungo in un batter d’occhio la ciclopista del fondovalle, che percorro fino all’inizio della SS301 che sale in direzione del Passo d’Eira (2208 m). Alle 9:15, dopo 35 minuti scarsi di salita, pervengo al valico. Lascio la strada statale e imbocco, alla destra, la sterrata di servizio degli impianti del Mottolino. Dopo una dozzina di minuti mi imbatto nei resti di un caccia bombardiere Fiat G91. Non si trova qui, ai bordi di una pista di sci, in seguito ad un atterraggio di salvataggio o ad un guasto aereo, ma solo per offrire un’attrattiva in più agli sciatori e agli escursionisti. Certo che da prestigiosa Freccia Tricolore a rudere posto su un dosso, il passo non è breve.
Proseguo fino alla stazione a monte della Seggiovia Trepalle (2451 m), quindi mi preparo per la discesa. Dopo aver consultato un manutentore dei sentieri, decido di percorrere il no. 11, il “Take it Easy”, che sulla carta dovrebbe essere uno tra i più facili.

Sono circondato da biker equipaggiati di tutto punto: casco integrale, ginocchiere, gomitiere, gilet protettivo e occhiali da enduro.
Mi sento un po’ a disagio. Li lascio sfilare, mi guardo attorno, quindi parto anch’io. I sentieri si intrecciano, per cui, involontariamente, poco dopo mi ritrovo su un percorso rosso (difficoltà intermedia), il “Flow line”. Me la cavo bene, anche perché, di tanto in tanto, mi faccio da parte per permettere ai biker più scafati di superarmi senza che mi debba affrettare.
Di fronte alla “Jump Area” mi fermo, sbigottito, ad osservare le evoluzioni di alcuni ragazzini che spiccano dei salti da apposite rampe di legno.
Continuo su sentieri rosso o blu, fino ad una sterrata che precede l’arrivo sul fondovalle, in località Ponte di Bondio. Da questo punto rientro in albergo lungo la ciclopista ai bordi del Fiume Spöl, sotto una rinfrescante pioggerella.
Discesa dal Mottolino Bike Park lungo un percorso dapprima filante, con alcuni dossi, in basso più tecnico, nel fitto bosco.
A differenza della maggior parte dei ciclisti, ho raggiunto il punto di partenza della discesa non con la cabinovia ma salendo in bici lungo la strada statale.
Tempo totale: 2 h 55 min
Tempi parziali
Livigno/San Rocco (1867 m) – Passo d’Eira (2208 m): 40 min
Passo d’Eira (2208 m) – Stazione a monte della Seggiovia Trepalle (2451 m): 20 min
Stazione a monte della Seggiovia Trepalle (2451 m) – Stazione a valle Mottolino (1820 m): 39 min
Dislivello in salita: 684 m
Sviluppo complessivo: 19,5 km
Quota massima: 2455 m
Quota minima: 1824 m
Consumo della batteria da 500 Wh: 45 %
Difficoltà: PD
Copertura della rete cellulare: buona
Soccorso: +39 3492264736.

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