Anello dal passo del Gottardo. Monte Prosa - Schwarzlochhorn - Blauberg


Publiziert von Spino , 20. Juni 2022 um 14:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:18 Juni 2022
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   CH-UR   Gruppo Pizzo Centrale   Gruppo Pizzo Lucendro 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:14 km

Il giro che ho in programma oggi è relativamente breve, quindi me la prendo comoda al mattino, e parto dall'Ospizio alle ore 10:00 precise, in direzione lago della sella.
Come quasi sempre, sono in solitaria.
La giornata è molto afosa e calda, e mi pento subito di non essere partito prima (previsione di 12°C a 3000m!!!)
Subito dopo pochi metri, abbandono la strada e seguo una breve traccia che sale verso est. La traccia finisce subito, e prendo un evidente e ripido canale che mi porta sul pianoro "Sasso di SanGottardo" e qui seguendo una diagonale verso NordOvest arrivo in un punto che la cartina mi segna essere esattamente sopra la galleria del SanGottardo.
Qui inizia la cresta Sud che porta in vetta al monte Prosa. 
La prima metà della cresta è relativamente facile. Direi T4+ o T5-, F, 2° grado. La roccia è solida e con un ottimo grip.
Arrivato a circa metà, mi diverto ad arrampicare un piccolo torrione (aggirabile a dx), ma il secondo torrione preferisco aggirarlo a destra e non affrontarlo frontalmente. A questo punto potrei tornare sulla cresta, ma siccome mi sembra che le difficoltà da qui in avanti aumentano, e dato che sono in solitaria e senza corda, prendo l'evidente e facile traccia che taglia in diagonale fino i mezzo alle vetta ovest e centrale. Da qui con una piccola ulteriore arrampicata di 2° si arriva agevolmente sulla cresta centrale.
Sulla vetta trovo compagnia. Parla solo tedesco, ma capisco che ha fatto tutta la cresta in maniera integrale. Senza corda pure lui, ma con il casco. Poco dopo lui parte in direzione vetta est, e lo vedo salire facilmente il passaggio di arrampicata frontale che porta alla vetta est poco distante.
Io faccio una piccola pausa, festeggio qui con una fetta di torta la mia 300° vetta ticinese salita :-) , e poi parto anche io in direzione est.
Arrivato al punto dove lui è salito agevolmente senza battere ciglio, io da qualche metro di distanza reputo che questa arrampicata di 3...4 metri sia un po' complicata. Quindi preferisco scendere il canale sdrucciolevole a destra per pochi metri, e poi risalire in vetta aggirando questa scalata (attenzione terreno molto friabile in questo punto, se ve la sentite, probabilmente è meglio l'arrampicata dritta e frontale).
Arrivato alla vetta est, le difficoltà scompaiono. La passeggiata attraverso la "bassa della Prosa", la Cima P2781 e Cima P2810 è facile e sicura. La vetta 2810 scopro ora su Hikr che è anche chiamata Pizzo Fortünéi. Ma sulla carta Nazionale non ha nome. Qualcuno mi aiuta a capire se il nome è corretto??
Alla vetta P2810 vedo 3 persone che scavano e raccolgono minerali. Inoltre da qui riesco ad ammirare tutto il giro "anello di vette sopra il lago della Sella" che ho descritto qui su Hikr 2 anni fa. Tanti bei ricordi che riaffiorano!
A questo punto vorrei rimanere in cresta fino al Schwarzlochhorn, ma mi sembra troppo dentellata, frastagliata, e poco fattibile in solitaria. Scendo fino alla bocchetta e al primo dente roccioso, abbandono la cresta e aggiro le difficolta a sinistra, e salgo il Schwarzlochhorn dal pendio a sud. Molto ripido e faticoso, dove l'uso delle mani per arrampicare il pendio erboso sono fondamentali. Direi un T5- anche qui.
Sono fortunato perché oggi le condizioni sono ideali. Tutto asciutto, ma l'erba è verde e robusta, che mi da il giusto e sicuro sostegno. Con erba bagnata o secca ed instabile, sarebbe stato davvero complicato salire.
Qui mi godo il pranzo con tutta calma e scruto la salita verso la prossima vetta, il Blauberg. Mi sembra di vedere un punto complicato al centro della salita in cresta, e aggirabile a destra su terreno sdrucciolevole, o a sinistra arrampicando su roccia, che da qui mi appare esposta. Valuto che da qui non posso decidere, e valuterò sul momento come fare.
Scendo il Schwarzlochhorn con un po' di timore pensando al punto sopra descritto, ma quando ci arrivo, noto che la arrampicata a sinistra è tranquilla (forse nemmeno un 2°, T4) e per nulla esposta. La faccio con tranquillità, e passato questo punto vedo una traccia a sinistra, circa 10 metri distante dalla cresta. Volendo si poteva anche passare da li, ma prima non l'avevo vista. Salgo ancora qualche decina di metri sullo spigolo di cresta, e poi prendo la traccia a sinistra fino alla vetta.
Qui mi godo il panorama, e vedo tutto il giro fino a qui percorso. 
Poco più a nord, c'è il punto 2704, troppo bello per non andarci. Difficoltà anche qui T4+ per arrivarci, e ne vale la pena!!
Da qui valuto se scendere a da questo versante a sud, o se tornare sul Blauberg, e scendere a sud da questo versante parallelo. Valuto per la seconda opzione, perché mi riporta più vicino all'ospizio, e con meno strada asfaltata da ripercorre alla fine.
Torno all'auto all'ospizio esattamente 7 ore dopo, quindi alle 17:00. Dove mi godo la serata, e dormirò qui al fresco dentro la mia Tesla, e sarò pronto all'alba di domani per un altro giro qui al Gottardo (salirò il Pizzo Lucendro, ma questa è un'altra storia).

Riassunto: giro spettacolare! Mi ha dato proprio tanta soddisfazione!!



Tourengänger: Spino


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