Piz Platta da Avers Cresta

si posteggia appena prima dell'abitato di Cresta (ci stanno circa 7 macchine). appena usciti dall'abitato si segue il sentiero sulla sinistra per Talifurgga. Superata una prima costruzione isolata il sentiero risale il pendio erboso con ampi zig-zag fino ad addentrarsi nella lunga valle del Tali. Si percorre dunque tutta la valle fino ad arrivare a un pianoro a 2500 m dove si attraversa il torrente. La palina indica la località Buel, proseguire verso destra in direzione Bandseen. Arrivati al lago i segnavia finiscono, dunque si risale il valloncello in direzione del Talihorn seguendo i numerosi ometti. Poi si punta l'insellatura tra il Talihorn e lo Jupperhorn che prende il nome di Barglafurgga (tracce su pendio di detrito fine). Raggiunto il passo (l'ultimo tratto è davvero ripido ma non difficile) si prosegue lungo la cresta di sassi e facili rocce rotte del Talihorn (ometti e tracce). Raggiunta la cima conviene scendere lungo la cresta est per poi puntare il ghiacciaio del piz Platta; questo si attraversa (non è tanto ripido ma ramponi e piccozza diventano necessari con neve dura)nella parte alta spostandosi parallelamente alla cresta che congiunge Platta e Talihorn. Superato il ghaicciaio conviene portarsi su questa dove diventa più agevole e seguirla fino alla base del corpo tozzo del Piz Platta. Da qui si segue dapprima la cresta (passaggi di I) su rocce rotte e detriti e poi ci si sposta marcatamente verso destra, sempre seguendo le indicazioni degli ometti, tagliando il fianco sud-occidentale della montagna per larghe cenge detritiche e gradini di rocce rotte (I) fino a raggiungere il crestone meridionale che con pendenza via via più lieve conduce alla vetta .

Al ritorno si può evitare di risalire il talihorn aggirandolo sulla sinistra, una ventina di metri sotto la cima