Cima Lose Bianche e Mont de Prial
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
....a malincuore abbandoniamo il progetto originale di salire al rifugio Teodulo con le ciaspole… lo scorso week-end, che avrebbe dovuto essere quello designato, a Cervinia è nevicato…. Poi questa settimana è arrivata l’estate… e non ci siamo fidati… neve sfondosa senz’altro…. Certo rimane il rimpianto…ogni lasciata è persa… come dice il nostro amico Renato…..ed ecco che spunta proprio lui all’orizzonte ..e così apriamo ufficialmente la stagione a secco in Valle d’Aosta....!!!!!
Ci ritroviamo a Pont Saint Martin, caricati gli zaini sulla sua auto ci dirigiamo verso Cara, piccola frazione di Fontainemore.
La meta è il monte Prial, ma Renato ci anticipa già che vorrà salire anche alla Cima delle Lose Bianche…. vedremo….
Questa escursione risale un bellissimo vallone disseminato di alpeggi e di baite, molte delle quali ben tenute e ristrutturate.
Il sentiero, soprattutto nella parte alta, si perde nell’erba e tra i sassi ma si può sempre avere un riferimento sicuro dai numerosi bolli e frecce gialle che indicano il percorso già di per sé intuibile.
Già dalla partenza scorgiamo il Mont Mars e la Colma di Mombarone.
Dal piccolo parcheggio di Cara dove ci sono le paline segnaletiche, si imbocca il bel sentiero che si innalza subito con una decisa pendenza nel rado bosco di faggi e noccioli… diciamo che non ci saranno quasi mai tratti in piano, in alternativa si potrebbe seguire anche una strada poderale.. che comunque evitiamo… meglio fare il sentiero…. almeno stiamo nel bosco al bel fresco… perché oggi il caldo comincia a farsi sentire…..
Si esce dal bosco in località Chateroux, ed ecco che si arriva alla chiesetta dedicata a S. Maria Maddalena situata appena sotto le baite di Coulot.
Il sentiero prosegue ora in spazi più aperti superando subito alcune baite e poco oltre si giunge all’alpeggio di Kiry dal quale, volgendo lo sguardo a sinistra sulla dorsale di fianco si vede l’inconfondibile sagoma del Bec Fourà.
Nel piccolo alpeggio di Kiry è presente una bellissima chiesetta ( San Pietro in Vincoli), con un bel campanile che spunta dal bosco e svetta verso il cielo…. individuo già il pratino antistante ad essa… sarà tappa merenda al ritorno….!!!!
Il sentiero prosegue a sinistra, ora addentrandosi verso il cuore del vallone.
Si superano le case di Kiri e quindi con un tratto pianeggiante si arriva a Ceve e poi a Chalasc, dove si entra in un rado bosco di larici.
Da qui in poi i segnavia vanno ricercati attentamente mentre il sentiero non sarà mai particolarmente marcato.
Si individuano già in lontananza gli alpeggi di Prial desot e Prial damon.
Si piega a sinistra, per portarsi nel prato sottostante il grosso alpeggio di Prial Desot e si prosegue a monte di esso, per tracce di sentiero.
Ora si può decidere se puntare sempre verso l’alpe Prial Damon, oppure evitarla, e per tracce di sentiero raggiungere l’evidente croce lignea del colle Prial.
Da questo si va a destra per facile dorsale erbosa fino al grosso ometto del Mont de Prial.
Sempre dal colle invece andando a sinistra si inizia a salire lungo il crestone che condurrà al Monte Lose Bianche….e Renato vediamo che va proprio in questa direzione…terremo il Prial come seconda cima…
La salita alle Lose Bianche è facilmente intuibile e una volta in cima abbiamo un bel colpo d’occhio sul Crabun e le Dame di Challand.. peccato per le nuvole di calore che impediscono il resto del panorama… dopo un po’ di riposo si scende e si raggiunge il monte Prial, poi proseguiamo lungo il crinale che porta al Mont Las d’Arne, e appena individuiamo delle tracce di sentiero scendiamo nel vallone da cui siamo saliti.
Ed ecco la chiesetta di Kiry con il suo bel pratino… meritata pausa merenda..!!!
Arriviamo alla macchina e questo vuol dire anche che la giornata purtroppo è finita.. è sempre duro staccarsi dalle bellezze della Valle d’Aosta, anche semplicemente da un suo piccolo borgo o da un prato fiorito….è bello vedere una signora della frazione di Cara.. forse l’unica abitante, che con la sua carriola un po’ sgangherata entra nella piccola stalla di mucche, atmosfere magiche…!!!
Salutiamo Renato e un grazie è doveroso… oggi per lui è stato un giorno di riposo… abituato ad andare per monti con il suo gruppo di scatenati skyrunner….. senza fare troppe pause… il necessario… al contrario della sottoscritta a cui piacciono le irrinunciabili pause colazione al mattino e merenda al pomeriggio…con in mezzo la pausa pranzo… naturalmente…!!!!!!!
Ci ritroviamo a Pont Saint Martin, caricati gli zaini sulla sua auto ci dirigiamo verso Cara, piccola frazione di Fontainemore.
La meta è il monte Prial, ma Renato ci anticipa già che vorrà salire anche alla Cima delle Lose Bianche…. vedremo….
Questa escursione risale un bellissimo vallone disseminato di alpeggi e di baite, molte delle quali ben tenute e ristrutturate.
Il sentiero, soprattutto nella parte alta, si perde nell’erba e tra i sassi ma si può sempre avere un riferimento sicuro dai numerosi bolli e frecce gialle che indicano il percorso già di per sé intuibile.
Già dalla partenza scorgiamo il Mont Mars e la Colma di Mombarone.
Dal piccolo parcheggio di Cara dove ci sono le paline segnaletiche, si imbocca il bel sentiero che si innalza subito con una decisa pendenza nel rado bosco di faggi e noccioli… diciamo che non ci saranno quasi mai tratti in piano, in alternativa si potrebbe seguire anche una strada poderale.. che comunque evitiamo… meglio fare il sentiero…. almeno stiamo nel bosco al bel fresco… perché oggi il caldo comincia a farsi sentire…..
Si esce dal bosco in località Chateroux, ed ecco che si arriva alla chiesetta dedicata a S. Maria Maddalena situata appena sotto le baite di Coulot.
Il sentiero prosegue ora in spazi più aperti superando subito alcune baite e poco oltre si giunge all’alpeggio di Kiry dal quale, volgendo lo sguardo a sinistra sulla dorsale di fianco si vede l’inconfondibile sagoma del Bec Fourà.
Nel piccolo alpeggio di Kiry è presente una bellissima chiesetta ( San Pietro in Vincoli), con un bel campanile che spunta dal bosco e svetta verso il cielo…. individuo già il pratino antistante ad essa… sarà tappa merenda al ritorno….!!!!
Il sentiero prosegue a sinistra, ora addentrandosi verso il cuore del vallone.
Si superano le case di Kiri e quindi con un tratto pianeggiante si arriva a Ceve e poi a Chalasc, dove si entra in un rado bosco di larici.
Da qui in poi i segnavia vanno ricercati attentamente mentre il sentiero non sarà mai particolarmente marcato.
Si individuano già in lontananza gli alpeggi di Prial desot e Prial damon.
Si piega a sinistra, per portarsi nel prato sottostante il grosso alpeggio di Prial Desot e si prosegue a monte di esso, per tracce di sentiero.
Ora si può decidere se puntare sempre verso l’alpe Prial Damon, oppure evitarla, e per tracce di sentiero raggiungere l’evidente croce lignea del colle Prial.
Da questo si va a destra per facile dorsale erbosa fino al grosso ometto del Mont de Prial.
Sempre dal colle invece andando a sinistra si inizia a salire lungo il crestone che condurrà al Monte Lose Bianche….e Renato vediamo che va proprio in questa direzione…terremo il Prial come seconda cima…
La salita alle Lose Bianche è facilmente intuibile e una volta in cima abbiamo un bel colpo d’occhio sul Crabun e le Dame di Challand.. peccato per le nuvole di calore che impediscono il resto del panorama… dopo un po’ di riposo si scende e si raggiunge il monte Prial, poi proseguiamo lungo il crinale che porta al Mont Las d’Arne, e appena individuiamo delle tracce di sentiero scendiamo nel vallone da cui siamo saliti.
Ed ecco la chiesetta di Kiry con il suo bel pratino… meritata pausa merenda..!!!
Arriviamo alla macchina e questo vuol dire anche che la giornata purtroppo è finita.. è sempre duro staccarsi dalle bellezze della Valle d’Aosta, anche semplicemente da un suo piccolo borgo o da un prato fiorito….è bello vedere una signora della frazione di Cara.. forse l’unica abitante, che con la sua carriola un po’ sgangherata entra nella piccola stalla di mucche, atmosfere magiche…!!!
Salutiamo Renato e un grazie è doveroso… oggi per lui è stato un giorno di riposo… abituato ad andare per monti con il suo gruppo di scatenati skyrunner….. senza fare troppe pause… il necessario… al contrario della sottoscritta a cui piacciono le irrinunciabili pause colazione al mattino e merenda al pomeriggio…con in mezzo la pausa pranzo… naturalmente…!!!!!!!
Tourengänger:
ralphmalph

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (8)