"Il Sentiero del Viandante” da Dervio alla Chiesetta di San Rocco


Publiziert von Alberto C. , 2. Januar 2022 um 17:12.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 November 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 458 m
Abstieg: 450 m
Strecke:Dervio, Corenno Plinio, Chiesa di San Giorgio In Mandonico, Chiesetta di San Rocco; ritorno alla chiesa di San Giorgio in Mandonico, quindi a Dorio. Ritorno a Dervio con il treno.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrendo la SS36 (superstrada Lecco-Sondrio) si esce a Dervio; quindi, si seguono le indicazioni per il centro di Dervio. Considerato che il ritorno a Dervio sarà col treno, è meglio parcheggiare nei pressi della stazione ferroviaria. Quasi tutti i parcheggi della cittadina sono a pagamento.

     Il Sentiero del Viandante è un'antica via commerciale che collegava il Milanese alla Svizzera, percorrendo a mezza costa la sponda orientale del Lario. Inizia a Lecco e termina a Piantedo, costa attraversando diversi centri abitati e borghi. Ha uno sviluppo complessivo di km 45 e, svolgendosi a quote basse ed essendo completamente esposto a ovest, può essere percorso in tutte le stagioni. Ha anche la comodità di intersecare in più punti la linea ferroviaria Lecco-Colico, ciò consente di percorrerlo a pezzi ritornando al punto di partenza in treno.          
     Il Sentiero del Viandante non è stato protagonista di particolari eventi storici, anche perché non si tratta di una vera strada, come è ad esempio la Strada Regina sulla sponda opposta del lago, ma un insieme di mulattiere locali che, concatenate fra di loro, davano e danno continuità a questo percorso. In ogni caso, pur con le sue limitate dimensioni, fino al 1832 – anno in cui fu terminata la strada che costeggia il lago – è stata l’unica di comunicazione che da Lecco conduceva in Valtellina lungo la direttrice del Lario.
   
    Il tratto descritto in questa relazione fa parte della quarta tappa: da Dervio a Piantedo.
  
 



LOCALITA' DI PARTENZA.  Dervio, cimitero (m 211).
 

ATTREZZATURA.   Da escursionismo leggero.
 
DIFFICOLTÀ.    T2 (della scala svizzera). Si svolge su mulattiere ben tracciate e a tratti lastricate. Il tratto sotto la Chiesetta di San Rocco è in forte pendenza.
     L’itinerario è ben individuabile per la presenza di numerose paline segnaletiche.
 
SALITA:  m 455.

DISCESA:  m 455.

QUOTA MASSIMA:  m 509, alla chiesetta di San Rocco.

QUOTA MINIMA:  m 211, a Dervio.

SVILUPPO:  km 8,9.

TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 3 ore 55’.

TEMPO DI SALITA:  2 ore 45’, compresa la visita nel borgo di Corenno Plinio.

TEMPO DI DISCESA:1 ora 10’.      

DESCRIZIONE PERCORSO.    Parcheggiata l’auto nei pressi del cimitero, seguendo il corso del Torrente Varrone lungo la sponda destra idrografica, si raggiunge Strada Provinciale 67. Uno breve deviazione oltre il ponte, che si trova sulla nostra destra, ci consente una visita alla Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta con il suo campanile romanico. Riattraversato il ponte sul torrente Varrone, si percorre un breve tratto della strada provinciale per poi prendere la stradina sulla destra, indicata da un cartello segnaletico del Sentiero, fino a immettersi nuovamente sulla SP67. Un breve tratto di asfalto e si prende la mulattiera sulla destra che, attraversando l’antico borgo ci porta al Castello di Orezia (m 261, circa 20 minuti dal cimitero).
 
     Il Castello di Orezia si erge all’imbocco della Valvarrone su uno sperone roccioso che domina Dervio. Le le prime notizie storiche del castello risalgono al 1039, quando subì un lungo assedio. Gli attuali resti: un torrione ben conservato e i resti di altre fortificazioni, risalgono al XIV secolo, quando fu eretto a presidio della strada della Valvarrone che, a quel tempo, costituiva un importante collegamento strategico con la Valsassina.
    
     Seguendo la segnaletica si prosegue in direzione nord e si giunge alla rotatoria dello svincolo con la SS36 dove si imbocca Via Monastero, al termine della via si continua sul sentiero panoramico che ci porta al caratteristico borgo di Corenno Plinio, che merita una visita (m 238, 30 minuti dal Castello).
 
     Corenno Plinio è una piccola località posta in riva al lago di antica origine romana: sembrerebbe che Plinio il Giovane (nato a Como nel 61 o 62 e morto forse a Roma nel 114) possedesse una villa in questo luogo; da qui il “Plinio” del nome.
     Il piccolo borgo (conta poche decine di abitanti), sorge su un promontorio a picco sul lago, sulla sommità del quale si erge il castello medievale realizzato nel XIV secolo dalla famiglia Andreani feudataria del luogo.
    Sotto il castello sorge la chiesa parrocchiale dedicata a San Tommaso di Canterbury. Davanti alla chiesa, ai lati del portale d’ingesso, sono collocati i monumenti funebri dei Conti Andreani; un terzo è collocato a lato dell’ingresso addossato alle mura del castello.
   Suggestive sono le strette stradine, tutte a gradoni intugliati nella roccia, che dalla piazzetta della chiesa (piazza Garibaldi), portano al piccolo e suggestivo porticciolo.
 
    Si lascia Corenno Plinio percorrendo un breve tratto di strada provinciale, per poi imboccare la seconda stradina che si stacca sulla destra e che porta al cimitero. Si raggiunge il borgo di Torchiedo e si prosegue salendo nel bosco raggiungendo la chiesa di San Giorgio in Mandonico (m 305, circa 30 minuti da Corenno). Lasciata la chiesa si arriva ai ruderi di Mandonico e, dopo un tratto pianeggiante, si inizia l’erta salita verso la chiesa di San Rocco su una mulattiera lastricata. Dopo una quarantina di minuti si arriva alla chiesetta (circa m 500) che sorge in una splendida posizione panoramica; nelle vicinanze c’è un’area di sosta attrezzata con tavoli, panche e fontana.  
 
     Il Sentiero del Viandante continua …, ma la nostra meta di giornata – la chiesetta di San Rocco – l’abbiamo raggiunta, e quindi ritorniamo sui nostri passi fino alla chiesa dio San Giorgio, dove abbandoniamo il percorso dell’andata e scendiamo direttamente a Dorio. Dalla chiesa parrocchiale a cui si giunge facilmente, districandoci fra le strette viuzze, arriviamo alla strada provinciale, che percorriamo per un breve tratto, fino a giungere alla piccola stazione ferroviaria.
    Il ritorno a Dervio è in treno, acquistando i biglietti on-line: la stazione non ha biglietteria, neppure quella automatica. È stata la cosa più difficile della giornata!  
   
METEO.  Magnifica giornata. Cielo sereno. Vento: assente. Temperatura alla partenza 14°, a San Rocco 17°, al termine 14°.
 
FREQUENTAZIONE. Scarsa lungo le mulattiere.
 
COMPAGNIAndrea, Manuela, Paolo, Paolo Cingolani, Anna.

Tourengänger: Alberto C.


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»