Via Condorpass @Zucco Angelone
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Con due amici veronesi, Manuel e Christian, del gruppo rocciatori della Valdalpone, volevamo inizialmente andare a fare la cresta Segantini, ma le previsioni, che si sono rivelate corrette, davano nuvoloso e precipitazioni leggere nel pomeriggio.
Così, curiosi di toccare con mano la storia di questa via aperta da Don Agostino Butturini ed i giovanissimi Condor, ci catapultiamo al Zucco dell'Angelone, sulla via Condorpass.
Dal parcheggio della funivia Piani di Bobbio ci addentriamo nel bosco, sul retro della biglietteria e seguiamo le indicazioni per il 1°,2°,3° sperone al primo bivio, poi superiamo delle catene e passiamo da un attacco di una via, scendiamo leggermente da un canalino e risaliamo per terriccio fino all'attacco della via.
Parte Manuel che salirà senza difficoltà i primi 3 tiri per poi passare la palla a Christian. Al 4° tiro abbiamo dei dubbi visti i numerosi resinati sulla parete. Christian sale più a sinistra per poi riportarsi a destra in cima. Probabilmente abbiamo unito il 4° e 5° tiro.
Per la relazione completa e dettagliata c'è pieno il web!
Il panorama attorno è molto suggestivo, una leggera foschia copre la lontana pianura e le alte cime circostanti, ed i prati tutt'attorno sono impolverati di neve e no c'è anima viva nei dintorni.
Loro soddisfatti, io sempre più consapevole di essere fuori allenamento, ci prepariamo alla discesa dopo una breve pausa. Il sentiero è logico ed evidente, con bolli bianco e rossi qua e la.
Così, curiosi di toccare con mano la storia di questa via aperta da Don Agostino Butturini ed i giovanissimi Condor, ci catapultiamo al Zucco dell'Angelone, sulla via Condorpass.
Dal parcheggio della funivia Piani di Bobbio ci addentriamo nel bosco, sul retro della biglietteria e seguiamo le indicazioni per il 1°,2°,3° sperone al primo bivio, poi superiamo delle catene e passiamo da un attacco di una via, scendiamo leggermente da un canalino e risaliamo per terriccio fino all'attacco della via.
Parte Manuel che salirà senza difficoltà i primi 3 tiri per poi passare la palla a Christian. Al 4° tiro abbiamo dei dubbi visti i numerosi resinati sulla parete. Christian sale più a sinistra per poi riportarsi a destra in cima. Probabilmente abbiamo unito il 4° e 5° tiro.
Per la relazione completa e dettagliata c'è pieno il web!
Il panorama attorno è molto suggestivo, una leggera foschia copre la lontana pianura e le alte cime circostanti, ed i prati tutt'attorno sono impolverati di neve e no c'è anima viva nei dintorni.
Loro soddisfatti, io sempre più consapevole di essere fuori allenamento, ci prepariamo alla discesa dopo una breve pausa. Il sentiero è logico ed evidente, con bolli bianco e rossi qua e la.
Tourengänger:
martynred

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