Kurzbericht 

Dom. 12 sett. 2021: Traversata Sud - Nord delle Prealpi del Triangolo Lariano da: Brunate/Bellagio


Publiziert von Alberto , 23. September 2021 um 14:04. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 September 2021
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:30
Aufstieg: 1239 m
Abstieg: 1705 m
Strecke:seconda versione in direzione SUD seguendo interamente la DORSALE, percorrendo il tracciato che fiancheggia le cime, che è l'ORIGINALE inerente alla traversata segnavia n° 1 per un totale di km. 34
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Como-Brunate: quando si è giunti a Brunate e si procede all'interno del paese, nel tratto dove la strada si fa stretta, andare adagio e guardare a destra la segnaletica con la [p ] di parcheggio e la scritta CIVIGLIO, procedere per poi prendere a sinistra in leggera salita e siete arrivati. Qui è gratuito
Unterkunftmöglichkeiten:Agriturismo Alpetto del Torno - rifugio Riella al Palanzone...o tenda
Kartennummer:carta Kompass: lago di Como,lago di Lugano/ Comunità montana triangolo lariano: Carta dei Sentieri 1:25.000/ carta naz.svizzera n°287 Menaggio e n°297 Como

Andrea, dopo aver proposto qualche annetto fa nel 2017 di fare a maggio la traversata per poi dovervi rinunciare (il sottoscritto la fatta nel mese precedente), rieccomi a macinare qualche decina di km. in sua compagnia: la sua idea era più "spinta" vale a dire farla al contrario con tutti i dislivelli immaginabili possibili così da incamerare un po di quota cosa che avevo già fatto ma, considerando che non ha fatto nemmeno questa versione, tra l'altro più panoramica durante il cammino perché si va incontro alle Grigne e il lago lo si vede camminando, propongo questa versione già di per se TOSTA, oltretutto volevo vedere le tempistiche e dislivello senza toccare le cime, cosa che non avevo ancora fatto, ben sapendo che sarebbe stata lunga.
Considerando che il clima è favorevole (le ho fatte ad APRILE, MAGGIO e a LUGLIO negli anni) e ora le ore di luce sono ancora abbastanza lunghe e la grande calura non c'è, cosa non da poco: in inverno presumo che di panorama se ne veda un bel po di meno, quindi preferisco un periodo con più luce.
Dopo varie incongruenze sul fattore ritrovo, di cui sono stato ben chiaro, (è consigliabile quando si va in auto, rallentare per vedere i cartelli prima di superarli se si ha il piede dell'acceleratore pesante) finalmente riusciamo a incontrarci e partire per questa avventura.
Come io non gradisco affrontare escursioni di un certo peso, non mi piace nello stesso modo, obbligare gli amici a fare quello che mi sento DISPONIBILE di attuare al momento, quindi se Andrea voleva fare la DORSALE DI CRESTA liberissimo, dopotutto ci si incontra sul percorso dato che si incrociano per forza. Se poi si preferisce seguire il percorso che avevo intenzione di mettere in atto per ultimare e completare le varie "varianti" cosa per pochi "sadomasochisti" ben venga.
Non è cosa da poco se si considera la "veneranda" età che il Bradipo delle Alpi aveva durante la prima e che ha in quest'ultima...tutte in 1 solo GIORNO.
Sarà per la "pandemia" o il "vaccino" fatto sta che al momento la forma fisica me lo permette, ovviamente Andrea può metterci meno tempo se andasse da solo (che non è stata da camaleonti paralitici, la nostra camminata), con fermate tirate.
La prima sosta la facciamo dopo 5 ore di marcia, mangiando qualche biscotto (se qualcuno mangiasse un panozzo, poi voglio vederlo rimettersi in viaggio) una cosa fugace, mentre la seconda dopo 7 ore al punto più alto della nostra escursione e dove inizierà la lunga discesa: qui la sosta è più "lunga" circa 40 minuti e poi partiamo vedendo in lontananza il nostro arrivo.
Centinaia di auto parcheggiate lungo la strada che conduce al Martina, chi va chi viene chi cerca un buco dove infilare l'auto, non vedevo l'ora di togliermi da quel casino e poi riprendendo il sentiero ecco che sembra di immergerci in un percorso selvaggio, dove solo pochi umani vi transitavano (3 in bike e 2 a piedi) e dove, oramai, i panorami non esistono più: la tratta più bella è tra la bocchetta di Terrabiotta e l'inizio della via delle Colme.
Arriviamo finalmente alla località dove abbiamo poco da attendere per il bus, già vi sono i turisti per lo più stranieri e non pochi, bus in ritardo come è di consuetudine ma, va bene lo stesso e una volta arrivato saliamo, io mostro un biglietto che avevo acquistato nel 2017 in previsione della traversata che con Andrea avrei fatto tempo addietro...e valeva!!!!! mentre Andrea ha sborsato qualche euro in più.
Che ci volete fare, l'inflazione, passano gli anni, il COVID...fanno lievitare i prezzi ma, anche il panorama durante il viaggio in bus non era affatto male (erano le 17,25 quando è arrivato).
Poi un po di coda per la funicolare attendendo il secondo turno per salire e vista sul tramonto da Brunate e nonostante i km. macinati, avevo già in mente che cosa fare il giorno seguente.

La prima volta in direzione Bellagio a LUGLIO 2009 seguendo parzialmente la dorsale di cresta  (decisamente con un dislivello maggiore rispetto quest'ultima
La seconda in direzione Brunate a MAGGIO 2011 seguendo parzialmente la dorsale di cresta
La terza in direzione Brunate ad APRILE 2017 seguendo la dorsale di cresta
La quarta in direzione Bellagio a SETTEMBRE 2021 con la dorsale che è quest'ultima relazione
...la prossima? Lasciamo spazio agli altri, più giovani e con la voglia di mettersi in gioco, meglio ancora con le stesse modalità (mese, sole, caldo e anni sulle spalle).

Tourengänger: Alberto, gonzo


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