Alpe Larecc m.1828
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.......hanno riaperto la frontiera, oggi possiamo andare anche noi in Ticino e finalmente possiamo misurarci con una bella escursione che abbiamo letto giorni fa su Hikr, svolta da Siso nel novembre del 20- Non conosciamo la zona dellla Val Lavizzara e quindi la traccia di Siso oggi è fondamentale. Arriviamo a Menzonio e posteggiamo l'auto nel piccolo posteggio del paese, subito dopo di noi arriva il Postale e gira sulla piazza, l'autista ci vede e ci chiede dove andiamo, gli spiego che vogliamo andare all'Alpe Larecc, così ci lancia uno sguardo terrificante e non dice più una parola. Io e mia moglie ci siamo guardati e ci siamo visti per un'attimo passare il film dell'avventura. Comunque, calziamo gli scarponi e senza farci prendere dal panico iniziamo a salire all'Alpe Mondada ed a Scinghiora m. 1130, il sentiero è da subito bel ripido e dopo aver superato nella prima parte i boschi di castagno, dove abbiamo ammirato un castagno immenso, adesso ci inoltriamo nella faggeta appena sopra e dopo averla superata, costeggiamo i fianchi della montagna e passiamo su uno stretto sentiero esposto , da percorrere con molta attenzione, quindi raggiungiamo l'Alpe Monte di Cima m. 1525. Da qui il panorama è molto aperto e lo sguardo si perde lungo i 3000m che contornano la Lavizzara, riprendiamo la salita e poco più avanti scompare la segnaletica, forse l'autista del Postale con lo sguardo voleva dirci di stare attenti, ma per fortuna la traccia di Siso ha fatto la differenza. Saliamo un sentiero ripido, passiamo una zona con molti alberi caduti, probabilmente per la neve ed il vento di quest'inverno, dobbiamo scavalcarne alcuni che sono caduti sul sentiero e finalmente arriviamo all'Alpe Larecc m. 1828. . Un bell'alpeggio con una baita recentemente ristrutturata ma proseguiamo, sempre su traccia di sentiero molto ripido e seguendo i bolli rossi che sono tornati presenti sugli alberi, raggiungiamo Cassignin a m. 1940 dove riconosciamo, tra la pietraia, la "gronda dell'Amabil" e qui pausa pranzo, foto e sosta per goderci il panorama, da pianch da pena a m. 1940. chi volesse approfondire la storia della zona può richiamare la relazione di Siso che è ricca di spunti.
il rientro per lo stesso percorso dell'andata, bella escursione, impegnativa e per persone allenate. Panorami eccezionali e immersione tra le montagne Ticinesi.-
un saluto e alla prossima............
il rientro per lo stesso percorso dell'andata, bella escursione, impegnativa e per persone allenate. Panorami eccezionali e immersione tra le montagne Ticinesi.-
un saluto e alla prossima............
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