In Cavázza (1242 m)
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Bella camminata su 5 cm di neve fresca, a cavallo tra l’inverno e la primavera. L’equinozio di primavera quest’anno cade sabato 20 marzo alle 10:37.
A differenza della carta topografica cartacea, quella digitale riporta il nome rispettando la parlata delle persone del luogo: In Cavázza.
Inizio dell’escursione: ore 8:25
Fine dell’escursione: ore 13:05
Temperatura alla partenza: 0°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1200 m
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa
Temperatura al rientro: 10,5°C
Velocità media del vento: 10 km/h
Sorgere del sole: 6.27
Tramonto del sole: 18.36
Sveglia alle 7:00, partenza da casa alle 8:00, arrivo a Sagno (735 m) alle 8:15 dopo 7,0 km d’auto.
Come quasi sempre, parcheggio all’imbocco di Via Bisbinia, 350 m a NE della chiesa di Sagno, dove c’è uno slargo sufficiente per quattro auto.
Questa volta decido di salire in quota dapprima lungo la panoramica via a Mariöö, in seguito sulla sterrata alpestre, con deviazione a La Culmanéta (930 m).
Il fondo soffice della strada forestale garantisce una camminata dolce, in un bosco misto di latifoglie. Alcuni maestosi faggi sradicati dalle intemperie mi obbligano a brevi percorsi ad ostacoli, che vivacizzano la salita. Arrivato sulla dorsale, a circa 1065 m di quota, lo scenario, come sempre, raggiunge livelli paesaggistici eccelsi. Lo sguardo dalla Valle di Muggio si spinge fino alla Francia.
Cammino su 5 cm di neve polverosa vergine, senza abbandonare il filo della cresta. Vedo tracce di volpi, di lepri e di piccoli roditori. Da Sella Cavazza (1162 m) continuo sul crinale, di fianco alla rete di recinzione fino al panoramico cocuzzolo nella parte più elevata dell’Alpe Cavazza, a 1242 m. Considero questo punto un luogo magico, forse è un punto energetico del Ticino: sicuramente lo è per me!
E allora mi siedo contro il tronco di un sorbo montano e mi ricarico di energia positiva: bentornata primavera!

In Cavázza (1242 m)
Deliziosa camminata in uno dei luoghi più affascinanti del Mendrisiotto, adatto a tutte le persone che sanno apprezzare la natura selvaggia e gli alpeggi.
Il toponimo Cavazza deriva forse da un cognome, piuttosto diffuso in Lombardia ed Emilia-Romagna.
Tempo totale: 4 h 40 min
Tempo di salita: 1 h 40 min
Tempi parziali
Posteggio sopra Sagno (735 m) – In Sèla (1177 m): 1 h 25 min
In Sèla (1177 m) – Alpe Cavazza (1242 m): 15 min
Dislivello in salita: 512 m
Sviluppo complessivo: 9,32 km
Difficoltà: T2
SLF: 1 (debole)
Copertura della rete cellulare: Swisscom discreta
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