Anello Argegno - Colonno - Corniga - Pigra (CO)


Publiziert von rambaldi , 18. Dezember 2020 um 14:06.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:13 Dezember 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m

Escursione alla scoperta del collegamento Argegno - Colonno ripristinato nel 2019. Consultando le cartine on line l'inizio del sentiero è più meno all'altezza del 3° tornate della strada provinciale che sale da Argegno in val d'Intelvi.

Inizio la camminata dalla parrocchiale di Argegno. Per evitare la strada principale imbocco via S. Sisinio che, ampia e panoramica, dal cimitero sale appunto alla chiesa di San Sisinio.

Dal piazzale della chiesa mi dirigo verso la strada provinciale con l'intenzione di scendere al fino 3° tornante. In realtà noto subito un segnavia de demarca l'inizio ufficiale del sentiero. Ci sono possibilità di parcheggio, si è all'altezza di un altro cimitero che scopro essere quello di Muronico grazie alla dettagliata relazione di Paolo https://www.hikr.org/tour/post153736.html.

 

Sulla palina del segnavia vi è anche un pannello con cartina topografica che riporta i dati del percorso: 2,5 km di lunghezza, 70 m di dislivello e 1h di percorrenza. Mi avvio.

Dopo un breve tratto in piano il sentiero si impenna lungo una salita con fondo in cemento, attrezzata con funi, verosimilmente sfogo di un torrentello che si forma in caso di pioggia.

Terminata la breve ascesa si incontra un ulteriore palina segnavia ed il sentiero prosegue delimitato da antichi muretti a secco, con belle visuali sul borgo di Argegno sovrastato dal Gringo.

Una decina di minuti e si entra nel vivo della traversata, il percorso delimitato dai muretti lascia il posto ad un sentiero più accidentato, che si arrampica a stretti tornati su di un pendio molto aspro. Si iniziano a notare i lavori di ripristino che praticamente accompagnano lungo tutto l'itinerario, fino quasi a Colonno. Ci sono gradini e scalette in legno, tratti attrezzati con funi, alcuni anche parecchio esposti.

Il terreno, dopo una decina di giorni di maltempo, è pesante, fangoso in alcuni punti. Talvolta i bolli bianco rossi sono nascosti da detriti e bisogna portare un minimo d'attenzione per non perdere la traccia.

 

Nonostante si cammini a poche decine di metri a monte della statale Regina l'atmosfera è particolare, si sentono parecchi rumori si percepiscono delle 'presenze' che in man mano che ci si addentra nella boscaglia non tardano a manifestarsi. Praticamente compaiono cervi e cinghiali un po' ovunque.

Il bosco è molto fitto ed è difficile vederli distintamente. Ad un certo punto però intravedo meglio una colonna di cervi che mi supera aggirandomi, partendo dal basso, per risalire lungo un canale. Non riesco a contarli ma non esagero a valutare che siano più di una ventina.

Di seguito, lungo lo stesso percorso, sono imitati da una famiglia di otto cinghiali. Si infilano verso lo stesso canale risalendo però una linea meno ripida.

 

Gli incontri proseguono fino a Colonno, gruppi meno numerosi e qualche esemplare solitario.

Nel frattempo devo prestare attenzione a non distrarmi troppo e guardare ben dove metto i piedi perché il tratto prima delle Camogge è molto esposto.

Supero una serie di grosse funi d'acciaio che sostengono reti paramassi immaginando di essere a monte della cascata delle Camogge. Inizio a ritrovare alcuni rustici ed il sentiero ritorna ad essere delimitato da muretti a secco. Capisco di essere ormai arrivato a Colonno quando affronto un tratto in discesa che nasconde una bella cascata. Le 'vere' Camogge allora devono essere queste.

Il corso d'acqua è superato con un ponte in pietra. Si arriva alla cappella di Colonno da dove si sale lungo una mulattiera verso Corniga.

 

Finalmente il sole supera il monte San Primo e la luce invade la mulattiera. Salgo molto soddisfatto dal panorama che si apre sotto di me: lo conosco bene ma mi stupisce ogni volta, in particolare con la luce dell'Inverno.

A Cambrianico mi rendo conto che non ho tempo e gambe per completare il giro che mi ero prefisso, ovvero salire almeno all'alpe di Colonno per pestare un po' di neve.

Quindi da Corniga interrompo la salita e proseguo sul sentiero che, aggirando la valle delle Camogge, porta a Pigra. Da Pigra discesa su mulattiera verso Muronico e poi Argegno


Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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