Monte Tesoro mt 1432 anello da Carenno

Per la prima uscita possibile vado al Monte Tesoro da me ben conosciuto. Da Carenno salgo per il sentiero diretto al Boccio in perfetta solitudine. La giornata è bellissima, tiepida quasi calda e senza vento! Dal Boccio non c'è piu' solitudine, parecchia gente arrivata ivi in auto, famiglie con bambini ecc. Nella foga di distanziarmi salto il bivio a sinistra per l'ex convento del Pertus e quindi prendo la strada per la Forcella Alta. A quota 1000 circa la neve diventa continua e quindi anche se non indispensabili e per non fare peso sulle spalle(vecchio), inforco le ciaspole.....e così faccio più fatica perchè  la strada è pistata soprattutto dagli escursionisti che salgono con gli scarponi e la neve non è ghiacciata come mi ha riferito un escursionista in discesa ma quasi molle anche se non cartonata. Sali e sali così facendo qualche salita dritta per accorciare il percorso mi ritrovo al laghetto appena sotto il ristorante della Forcella Alta. Panorama come sempre con il sereno bellissimo ma affollamento di persone ed auto come tutte le domeniche prima del lockdown! Più velocemente che posso (ciaspole) fuggo e prendo il sentiero della cima. Codesto è ben pistato anche per ciaspole e quindi è molto piacevole salire. Molte persone scendono e chiedo se c'è tanta gente....mi riferiscono che per lo più gente che va e viene e che c'è posto per fermarsi e meno male. E' molto attraente il salire nel bosco con gli alberi ancora ammantati di neve....Arrivo in cimo e fortunatamente al piano superiore del Sacrario trovo un posticino al sole su una lunga panca posta poco prima da una coppia. Ci sediamo rispettando la distanza prevista  e perciò la sosta è piacevole a parte una signora dall'altra parte che parla e ride in continuazione ad alta od altissima voce.....perchè turbare il silenzio del sito che viene mantenuto da altri parlando a bassissima voce? Dopo ave mangiato e tolto le ciaspole sostituite con i ramponcini scendo dirigendomi dopo  Forcella alta verso il Pertus e tolgo anche i ramponcini perfettamente inutili. Più avanti e ben prima dell'ex ristorante Pertusino comincia un pò di calvario poichè la pista è tutta una serie di buche (40/50 cm) e non prevedevo di fare ivi fatica. Breve sosta all'ex convento e successiva discesa lungo la strada che il mattino avevo saltato con pista sufficientemente buona. Dal Boccio poi discesa lungo il solito sentiero ovviamente sgombro da neve e ritorno al parcheggio nei pressi del cimitero di Carenno. Bè un buon allenamento dopo 15 giorni di blocco. Nota:  il bar del centro è aperto, attenzione: assembramento al pomeriggio. Altra nota: il ponte di Olginate è chiuso per cui chi come me viene da Erba o zona di Como è obbligo passare dal Bione di Lecco e che forse è anche, data la nuova strada, più veloce.Alla prossima.....speriamo!