TMB, giorno 5: dal Refuge Lac Blanc a Chamonix ed all'Aiguille du Midi

Oggi la giornata è magnifica, un gran sole e giusto qualche nuvola inoffensiva. La giornata ideale per camminare ma le ginocchia di Paolo non sono di questa idea: ha già dei problemi a raggiungere il tavolo della sala da pranzo per fare colazione.
Comunque bisogna quantomeno scendere fino a la Flegere, ci impieghiamo un bel po' ma comunque arriviamo e prendiamo la funivia per scendere a Les Praz, da qui prendiamo il treno fino a Chamonix, certo che con una giornata simile è un vero peccato tornarsene subito a casa...Paolo decide che un ulteriore piccolo sforzo può farlo: decidiamo di prendere la funivia per l'Aiguille du Midi, percorriamo il breve tratto che ci separa dalla stazione di partenza, facciamo i biglietti ed attendiamo la cabina che con due tratte ci porterà fino a 3800 metri.
La cabina è decisamente affollata, siamo stretti come sardine ma una ragazza olandese riesce comunque ad accasciarsi al suolo: il repentino salire in quota le ha provocato un mancamento, Paolo riesce anche a fare dell'ironia sugli abitanti di zone a livello del mare...considerato che lui arriva da Ferrara dove la massima elevazione sono gli argini del Po la cosa è un po' buffa.
In cima all'Aiguille du Midi vi sono diverse costruzioni: le stazioni di arrivo da Chamonix e quella di partenza per il proseguio verso Courmayeur, diverse antenne ed osservatori e poi, chiaramente, ristoranti e negozi vari. Osserviamo un gruppo di alpinisti che scende il pendio sottostante per raggiungere il non lontano Refuge des Cosmiques, ci aggiriamo tutt'intorno ammirando il panorama dominato dal Monte Bianco e dalle varie cime che lo circondano. Vedo Paolo un po' sofferente, decide di riposarsi un attimo...praticamente riesce ad addormentarsi prima ancora di sedersi. Decido di lasciarlo riposare una decina di minuti poi sarà il caso di tornare a valle: non è abituato all'alta quota ed è meglio non rischiare.
Ridiscendiamo a Chamonix, recuperiamo gli zaini lasciati al deposito della stazione e ci rechiamo alla biglietteria per acquistare i biglietti del pullman che ci riporterà a Courmayeur attraverso il tunnel del Monte Bianco. Il nostro TMB è finito, alla fine un demi-tour ma comunque un bel giro: abbiamo visto cose eccezionali e vissuto delle belle esperienze, d'altronde per gustarsi appieno il TMB sarebbero necessari più dei cinque giorni che avevamo a disposizione, considerato che comunque, anche ad essere molto fortunati, qualche giorno di maltempo occorre metterlo in conto.
Purtroppo il rullino delle foto fatte da la Flegere all'Aiguille du Midi è stato perso per cui non abbiamo ricordi tangibili di quella esperienza, ma tant'è la salita in funivia è forse la cosa più semplice da rifarsi.
Tornati in Italia recuperiamo la mia auto, raggiungiamo Issogne per salutare l'amico di Paolo e mangiare qualcosa, poi ripartiamo per Varese e per Ferrara.