Monte Suchello


Publiziert von cai56 , 17. August 2020 um 08:23. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 August 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1418 m
Abstieg: 1414 m
Strecke:Parzialmente circolare 22,70 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Bergamo, dove si segue la tangenziale fino all'imbocco per la Val Seriana. Si prosegue fino a Gazzaniga, trovando poi le indicazioni per la razione Orezzo. Piazzale di parcheggio appena sotto il paese.

Il Monte Suchello è uno dei rilievi che, ben separati da marcate forcelle, caratterizzano la cresta meridionale del Monte Alben posta a dividere la Val Brembana e la Val Seriana. Zone a noi praticamente sconosciute: si punta il dito su di una mappa e si cerca di organizzare ragionevolmente un anello per ampliare i panorami e le conoscenze. Le quote sono medio-basse, le foreste di faggi sono splendide, ma purtroppo le foschie estive limitano molto la visuale. Non sapevo nemmeno che esistesse un vicino Monte Poieto con le sue attrattive turistico-alberghiere, ma indagini post-escursionistiche riguardo due linee dismesse di skilift inopinatamente incontrate mi hanno rivelato che - dio-ce-ne-scampi-e-liberi - fino al 2013 era in esame un progetto di innevamento artificiale sulle vecchie piste da discesa...


Dal parcheggio si attraversa la provinciale e, mediante una scaletta, si sale nei pressi della chiesa all'altezza di un monumento ai caduti; si volge a sinistra fra le abitazioni fino a svoltare a destra in Via Oschiolo. E' una stradina ripidissima che, al primo tornante, lascia posto ad una pista forestale cementata che si addentra nel bosco; oltrepassata un'ultima cascina, si presenta un bivio: a sinistra prosegue la pista  per Coldrè (via di ritorno), mentre noi proseguiremo sul sentiero di destra (n° 524). Si tratta di una lunga traversata attraverso i boschi di prevalente faggio del versante settentrionale (Val Vertova) del Monte Cedrina: un bellissimo saliscendi esteso alla base o in vista della modesta falesia di questa dorsale, con il facile attraversamento di vari canaloni ricolmi di fogliame. Nei pressi della cascina Gromalt si presenta la possibilità di evitare una pur modesta perdita di quota - un centinaio di metri - seguendo il sentiero numerato, per proseguire sulla sinistra lungo una traccia molto frequentata dalle moto che, con qualche breve ma ripida impennata, si porta a raggiungere una vastissima dorsale erbosa. I prati vengono regolarmente falciati, e,fra rade villette e cascine, pascolano numerosi bovini e cavalli. Si incrocia quindi una cementata che sale da destra e, in salita, torna nel bosco diventando una sterrata pianeggiante; in breve si raggiunge il valico della Forca di Aviatico, con una pozza d'abbeverata nobilitata da una lussureggiante ninfea esotica. Proseguendo verso nord si imbocca una bella mulattiera (doppio segnavia n° 519 e 525) che affianca ad est la dorsale Poieto-Suchello-Alben; si oltrepassa La Forcella con la curata costruzione del Roccolo Picinali e si avvicina il Forcellino (via di ritorno) all'altezza dell'Uccellanda Donadoni. Si prosegue nella traversata delle testate della Val de Grü e della Val Vertova percorrendo le pendici del Monte Suchello (anticima e cima) in un ambiente a volte arido e brullo, a tratti rigoglioso e selvaggio. Si transita in località La Mandra, dove si innesta il sentiero n° 24, abbandonato a Gromalt per non scendere in località Val de Grü. Si raggiunge poi il Passo Barbata dove si cambia versante e, senza toccare le costruzioni dell'ennesimo roccolo, si ritorna verso sud lungo un bellissimo sentiero ottimamente tenuto dai cacciatori di un paio di appostamenti fissi. Oltrepassate due pozze d'abbeverata ed una cascina in costruzione, la salita si accentua fortemente ed il terreno, sempre più roccioso, esce dalla vegetazione in corrispondenza della cupola erbosa del Monte Suchello, dove troviamo una panca una croce ed un piccolo altare. Da qui il percorso va a percorrere con precisione la cresta fino ad oltrepassare l'anticima, con qualche passo roccioso e molte ghiaie smosse: il panorama è estesissimo sulle valli adiacenti e fino alla pianura. Raggiunto il Forcellino, si lascia a destra la traccia minore che prosegue in cresta e si scende a sinistra fino alla Cà Donadoni, dove si ritrova il sentiero di andata: lo si ripercorre seguendo attentamente il n° 525 fin oltre la Forca di Aviatico, quasi ad uscire sull'ampio dosso di prati e pascoli attraversato in salita. Intercettando un vecchio skilift (a quanto pare gli impianti sono rimasti in funzione fino ad inizio anni '980), lo si segue in discesa fino alla località Cà de Spi dove si trovano la stazione a valle e l'inizio del ripido sentiero che scende fino a raggiungere una pista cementata che, in salita verso destra, conduce alla località Coldrè dove si trovano numerose villette. In corrispondenza di una marcata curva si distacca sulla sinistra il sentiero acciottolato che riporta ad Orezzo: fa parte del "Percorso Sentieri Creativi", per cui, come una moderna e laica via-crucis, è scandito lungo il percorso dall'apposizione di 14 cartelli recanti suggestive foto di celebri montagne ed altrettanti aforismi in argomento. Nell'ultimo tratto, poco prima di riprendere le tracce di salita presso il bivio iniziale, il bel sentiero è sostituito da una sconnessa pista di cantiere di servizio a nuove costruzioni. 


Tourengänger: cai56, chiaraa


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