Wiss Stöckli (m 2406) via Schnudermeitli
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Durante la scialpinistica all'Hoc Fullen avevo notato le maestose pareti est e nord di questa montagna, che da Brunni sembra quasi tutt'uno con la parete rocciosa che va dal Gross Ruchen al Windgallen.
La scelta della via da percorrere è stata "lungamente" dibattuta, ma, vista la voglia di arrivare in vetta, abbiamo optato per una via sulla parete sud ovest: la Schnudermeitli . Altre due vie raggiungono questa cima in modo diretto: la Hurlibueb e la Lusertli: la prima al disopra delle nostre capacità, la seconda scoperta sul posto (sulla mia guida e internet non viene citata).
L'avvicinamento, che di per sé vale già la gita, è di circa due ore e si svolge in un ambiente selvaggio e incontaminato : il vallone che, talvolta in inverno viene percorso da una discesa scialpinistica, non permettendo di raggiungere agevolmente nessuna cima, in estate viene percorso molto di rado e la cosa ci fa sentire dei privilegiati.
La via, che parte in corrispondenza di un cordone con fettuccia, seguendo una linea logica ed evidente in soli cinque tiri (40 metri circa a lunghezza), ci porta alla gamella contenente il libro di vetta, dove vediamo confermata la poca frequentazione della cima: dal 2009 ad oggi hanno firmato il libro una ventina di persone e noi, a quanto pare, siamo i primi del 2019!
Per le calate utilizziamo la Lusertli e, in compagnia dei fedelissimi grovigli di corda, ritorniamo alla base della parete da dove, ripercorrendo il sentiero dell'andata, facciamo allegramente ritorno all'auto.
L1: Lunghezza semplice III con un paio di passaggi un po' più impegnativi nella parte alta, 40 m
L2: Lunghezza chiave, il tiro su alcune guide è gradato 5a, su altre 5b. Dalla sosta ci ci sposta leggermente a destra, poi si prosegue dritto, seguendo gli evidenti spit. La parte più impegnativa è la parte centrale su placca piuttosto liscia e verticale che richiede fiducia sui piedi e buona tecnica. La chiodatura è comunque abbastanza ravvicinata. 40 m
L3: dalla soste ci si sposta a destra, primo spit evidente, mentre il secondo resta un pò nascosto dall'angolo, meglio non alzarsi troppo. Continuare sempre verso destra seguendo qualche bella lama ed infine salire dritti verso la sosta (spit evidenti). 40 m
L4: bella lunghezza, inizialmente elementare ma che richiede maggior impegno nella parte finale, lo spit e la sosta non sono molto distanti ma il passaggio è piuttosto tecnico e verticale. 40 m
L5: lunghezza breve con due possibilità di salito: lungo la placca o tenendosi nella fessura camino di sinistra. 20 m
La via termina a pochi metri dalla vetta, ( in vetta a sinistra c'è uno spit che dalla sosta non si vede)
Discesa: Noi abbiamo Utilizzato la via che scende poco oltre al libro di vetta, una ventina di metri sotto è consigliabile spostarsi verso sinistra e raggiungere la linea di calata che scende sotto alla cima, le belle placche consentono una discesa meno ingaggiosa che quelle della via Lusertli
La scelta della via da percorrere è stata "lungamente" dibattuta, ma, vista la voglia di arrivare in vetta, abbiamo optato per una via sulla parete sud ovest: la Schnudermeitli . Altre due vie raggiungono questa cima in modo diretto: la Hurlibueb e la Lusertli: la prima al disopra delle nostre capacità, la seconda scoperta sul posto (sulla mia guida e internet non viene citata).
L'avvicinamento, che di per sé vale già la gita, è di circa due ore e si svolge in un ambiente selvaggio e incontaminato : il vallone che, talvolta in inverno viene percorso da una discesa scialpinistica, non permettendo di raggiungere agevolmente nessuna cima, in estate viene percorso molto di rado e la cosa ci fa sentire dei privilegiati.
La via, che parte in corrispondenza di un cordone con fettuccia, seguendo una linea logica ed evidente in soli cinque tiri (40 metri circa a lunghezza), ci porta alla gamella contenente il libro di vetta, dove vediamo confermata la poca frequentazione della cima: dal 2009 ad oggi hanno firmato il libro una ventina di persone e noi, a quanto pare, siamo i primi del 2019!
Per le calate utilizziamo la Lusertli e, in compagnia dei fedelissimi grovigli di corda, ritorniamo alla base della parete da dove, ripercorrendo il sentiero dell'andata, facciamo allegramente ritorno all'auto.
L1: Lunghezza semplice III con un paio di passaggi un po' più impegnativi nella parte alta, 40 m
L2: Lunghezza chiave, il tiro su alcune guide è gradato 5a, su altre 5b. Dalla sosta ci ci sposta leggermente a destra, poi si prosegue dritto, seguendo gli evidenti spit. La parte più impegnativa è la parte centrale su placca piuttosto liscia e verticale che richiede fiducia sui piedi e buona tecnica. La chiodatura è comunque abbastanza ravvicinata. 40 m
L3: dalla soste ci si sposta a destra, primo spit evidente, mentre il secondo resta un pò nascosto dall'angolo, meglio non alzarsi troppo. Continuare sempre verso destra seguendo qualche bella lama ed infine salire dritti verso la sosta (spit evidenti). 40 m
L4: bella lunghezza, inizialmente elementare ma che richiede maggior impegno nella parte finale, lo spit e la sosta non sono molto distanti ma il passaggio è piuttosto tecnico e verticale. 40 m
L5: lunghezza breve con due possibilità di salito: lungo la placca o tenendosi nella fessura camino di sinistra. 20 m
La via termina a pochi metri dalla vetta, ( in vetta a sinistra c'è uno spit che dalla sosta non si vede)
Discesa: Noi abbiamo Utilizzato la via che scende poco oltre al libro di vetta, una ventina di metri sotto è consigliabile spostarsi verso sinistra e raggiungere la linea di calata che scende sotto alla cima, le belle placche consentono una discesa meno ingaggiosa che quelle della via Lusertli
Tourengänger:
Laura.
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Kommentare (1)