Mottone di Cava e Pizzo Magn


Publiziert von Califfo , 17. Juli 2020 um 07:45.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:27 Juni 2020
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Torrone Alto   CH-TI 
Zeitbedarf: 9:15
Aufstieg: 2035 m
Abstieg: 2035 m

Le previsioni sono divise. Alcuni dicono sole e altri temporali però ci tento perché se no l'estate passa e io sono sempre a casa.Quindi alle 6:45 parto dal Vallone a Biasca, sopra lo stadio ci sono ampi parcheggio. C'è da dire che ci sarebbero anche parcheggi più in su ma la strada è ora del patriziato e loro hanno messo un cartello "divieto generale". Fa niente mi faccio 100m di dislivello in più.
Si sale inizialmente sul sentiero ufficiale verso l'alpe di Compiett e la forcella di lago.A questo punto bisogna lasciare il bianco-rosso e procedere sulla cresta verso la prima cima Mottone. La cresta risulta molto facile. Dal Mottone al Mottone di Cava la cosa cambia. In generale la cresta è piuttosto facile anche lì con alcuni passaggi un po' difficili e pericolosi però. Ad un certo punto fa un salto di circa 2 metri e sotto c'è la cresta che dal lato della val Pontirone va giù di picco mentre dalla parte ovest va giù su un pendio erboso ripidissimo. Vado dunque alcuni metri indietro e cerco di scendere dal lato leventinese. Anche li bisogna scendere circa 1.5 metri un canale che finisce nel vuoto e dopo fare una cengia molto esposta di 3-4 metri per arrivare al punto sulla cresta. In poco tempo raggiungo anche il Mottone di Cava dove faccio una pausa e mangio qualcosa.Dalla cima sembra molto difficile la continuazione verso il Pizzo Magn che è di 46m più basso. Tento però di andare finché non diventa troppo pericoloso e mi dico che al massimo risalgo indietro passando per la cima appena visitato. Alla fine si rileva una cresta ripida e un po' tecnica ma non eccessivamente pericolosa, ormai a volte un po' esposta. Raggiungo quindi la terza e ultima cima ovvero il Pizzo Magn. Farò un altra pausa per studiarmi la via di discesa migliore per evitare di tornare indietro. Ormai verso nord non c'è modo poi sono da solo e non ho ne un imbragatura ne corda. Procedo perciò 5min indietro verso il Mottone di Cava per poi scendere un pendio sassoso con alcune erbe tenendomi piuttosto verso la parete rocciosa. Per fortuna riesco ad individuare una lievissima traccia che seguo scendendo verso l'alpe di Cava. Una volta uscito dal ripido pezzo mi trovo in un parto con rododendri alpini e la traccia sparisce. A questo punto scendo dritto verso il sentiero ufficiale che dovrebbe arrivare dall'alpe di cava e andare verso "In Svall". La domanda ora è se andare a sinistra o a destra per scendere o meglio raggirare un altra parete rocciosa. Opto per la variante verso nord-ovest dove incontro un terreno pieno di arbusti come ontani e ginepri ma tutto sommato si riesce procedere senza particolare problemi camminando sopra le piante dei mirtilli. Alla fine mi ritrovo come per caso sul sentiero bianco-rosso il quale evidentemente avrei dovuto incrociare prima o poi.
Faccio ancora un piccolissima sosta prima di scendere verso "In Svall" in quanto una vipera non vuole togliersi dal sentiero. Non li piacevo però neanche essere stato catturato e ha boffato. Dopo una breve foto la ho lasciato in libertà a fare i cazzi suoi e io ho continuato il sentiero per "In Svall" e il centro sportivo di Biasca dove avevo lasciato la macchina alla mattina. Sono appena passato le 16 e all'entrata dell'autostrada a Biasca inizia a piovere.

Tourengänger: Califfo


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Kommentare (1)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 17. Juli 2020 um 18:33
Caspita..... mi insegnerai la tecnica per maneggiare senza esser morsi.....
Daniele


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