Ritorno alla Cimetta d'Orino


Publiziert von Angelo63 , 19. Juni 2020 um 21:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 1 Mai 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima dell'Uomo   CH-TI 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1150 m
Strecke:Monti di Cima - Arbarello - Capanna Alpe Mognone - Alpe Morisciolo - Cimetta d'Orino - ritorno stesso itinerario
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscita Bellinzona-Sud seguire per Bellinzona. Al primo semaforo girare a sinistra per Sementina; proseguire sempre diritto superando autostrada e fiume Ticino. Al termine della strada svoltare a destra e dopo circa 500 metri, prima di arrivare ad un ponte, imboccare la strada a sinistra. La strada è stretta e prosegue per circa 5 km fino ad arrivare all'abitato di San Defendente; poco oltre, in località Monti di Cima, ci sono buone possibilità di parcheggio poco prima della sbarra che blocca l'accesso ai non autorizzati.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Mognone del patriziato di Sementina; informazioni sul sito http://www.patriziato-sementina.ch/beni-patriziali/capanna-mognone/

Dopo una prima uscita per riprendere confidenza con le passeggiate in montagna programmiamo una escursione in una bella giornata soleggiata e con una leggera brezza di vento. Scegliamo una meta dove eravamo già stati, quasi 5 anni fa, in una bella giornata autunnale. Primo obiettivo di giornata è arrivare alla capanna Mognone all’omonima alpe, poi eventualmente raggiungere la panoramica Cimetta d’Orino.
 
Saliti da Sementina lasciamo l’auto in località Monti di Cima dove ci sono buone possibilità di parcheggio. In alternativa si potrebbe parcheggiare in qualche spiazzo creato di recente ai bordi della strada per consentire ai gitanti di raggiungere il vicino ponte tibetano che 5 anni fa non c’era. Alle 9 in punto ci incamminiamo lasciando subito la strada che possono percorrere in auto solo i residenti autorizzati. Ci inoltriamo in un bosco di castagni seguendo un ripido sentiero che in alcuni punti riattraversa la strada. Dopo una ventina di minuti raggiungiamo un bivio che riporta la comune destinazione della capanna Mognone, raggiungibile passando dai monti di Boscaloro oppure da Arbarello. Scegliamo la seconda opzione perché già sappiamo che ad Arbarello, dove arriviamo alle 9.35, troveremo una bella vista sul sottostante Piano di Magadino, una comoda panchina e una fonte d’acqua fresca. Qui facciamo una bella sosta di una decina di minuti. Ripreso il cammino la traccia del sentiero, sempre molto ripido, si addentra in un bosco di betulle ed attraversa ancora in alcuni punti la strada che sale dai Monti di Cima. Passati dalla fontana Biasca, dove sembra terminare il percorso percorribile in auto, si entra in una bella faggeta per raggiungere il crinale della montagna da dove possiamo osservare le cime leggermente innevate di Erbea e Gaggio. Procediamo tra i faggi, ora su pendenze un po' più moderate, e alle 10.35 raggiungiamo la palina con le indicazioni del sentiero che sale dai Monti di Boscaloro. Il sentiero presenta ancora dei tratti ripidi che in poco tempo ci fanno guadagnare quota fino a quando finalmente avvistiamo, proprio all’uscita della faggeta, la bandiera elvetica che segnala la presenza del rifugio. Siamo sui prati dell’alpe Mognone dove in effetti le capanne presenti sono 3 – Ticino, Sementina e Mognone – tutte appartenenti al Patriziato di Sementina. Sono le 11, siamo in cammino da 1h25m, con soste per 35m ed abbiamo percorso 3,2 km. La Capanna Mognone è aperta e probabilmente qualche persona già qui presente sui prati dell’alpe vi ha soggiornato. Facciamo una bella sosta perché da questo punto di osservazione si può ammirare la parte settentrionale del Verbano e molte cime all’orizzonte. Alcuni pannelli indicatori ci aiutano ad individuare il nome delle cime che non conosciamo. La quota neve si attesta attorno a 1.800 metri. Come riferimento abbiamo preso la parte sommitale del prospicente gruppo del Tamaro che è innevata. Il sole è splendente e la leggera brezza che spira da sud è proprio gradevole. Dopo una sosta di circa 30 minuti decidiamo di rimetterci in cammino in direzione dell’alpe Morisciolo. L’alternativa era rappresentata dalla sottostante Capanna Alpe d’Orino, visibile in lontananza, ma abbiamo preferito procedere fuori da zone boschive e soprattutto evitare di percorrere tratti in salita al rientro. Dopo un breve tratto su prato, alle spalle della capanna Mognone, si entra in una faggeta che in diversi punti non è fitta. Alla nostra sinistra è sempre ben visibile la Cimetta d’Orino che in passato avevamo raggiunto faticosamente perché nell’ultimo tratto avevamo trovato della neve. Oggi lungo il percorso non c’è traccia di neve. Alle 12.15 raggiungiamo l’alpe Morisciolo che è caratterizzata dalla presenza di 3 rustici – uno decisamente in pessime condizioni – e di una fonte d’acqua. Affrontiamo l’ultimo tratto per arrivare ad una sella a mt 1.800 dove sul versante esposto a nord c’è un leggero strato di neve. Ancora pochi minuti e raggiungiamo il grande omino di pietra posto sulla sommità della Cimetta Nord d’Orino dove sono già presenti 2 escursioniste che ci hanno preceduto con il loro bel cane. Sono le 12.40 ed abbiamo percorso 5,3 km, camminando per 2h15m con soste per 1h25m. Condizioni climatiche sempre perfette e vista splendida sulla parte settentrionale del Verbano ci fanno decidere di sostare qui per la nostra pausa pranzo. Il libro di vetta è purtroppo inutilizzabile in quanto seppur discretamente occultato è umido fradicio. Dopo uno spuntino, un po’ di relax e le doverose foto di vetta ed al paesaggio circostante, ci rimettiamo in marcia quando mancano pochi minuti alle 14. Ritorniamo sui nostri passi seguendo l’itinerario percorso durante la salita e giungiamo alla capanna Mognone quando sono le 14.45. Qui facciamo ancora una lunga sosta perché sappiamo che ci attende la discesa nel bosco e vogliamo approfittare ancora della gradevole temperatura al sole. Alle 15.25 iniziamo la discesa e quando giungiamo al bivio per i Monti di Boscaloro decidiamo di ripercorrere il sentiero in direzione Arbarello. Qui arriviamo quando sono le 16.20 e facciamo una sosta di una quindicina di minuti ancora al sole. Ci rimettiamo in cammino transitando lungo le belle costruzioni che caratterizzano questa località per poi rientrare nel bosco e scendere l’ultimo tratto su sentiero. Quando sono da poco passate le 17 raggiungiamo la nostra auto ai Monti di Cima.
 
Bello ritornare in luoghi già conosciuti anche a distanza di tempo. Considerata la scarsa forma è stato anche soddisfacente poter raggiungere la panoramica cima con vista su laghi e monti.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 11,1;
Tempo marcia: 3h50m;
Tempo sosta: 4h15m;
Ascesa: mt. 1.150 circa;
Velocità media in marcia: 2,9 km/h;
Velocità media totale: 1,4 km/h.

 


Tourengänger: Angelo63, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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