Alpe Piòta (1680 m) – EMTB


Publiziert von siso , 30. Mai 2020 um 17:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 Mai 2020
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Campo Tencia   Gruppo Pizzo Campolungo 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 1218 m
Strecke:Chironico (782 m) – Stráda da Gríbi – Oratorio Madonna della Salute (1010 m) – Gribbiasca (1139 m) – Ri delle Lische (1272 m) – Gribbio (1300 m) – Segìn (o Seghin) – Garlengo (1425 m) – Alpe Piòta (1680 m) – Cassina di Gera (1420) – Piumogna (1399 m) – Polpiano (1365 m) – Dalpe (1192 m) – Gribbio (1300 m) – Chironico (782 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 - Uscita Faido - Lavorgo - Chironico.
Unterkunftmöglichkeiten:Hôtel des Alpes, Dalpe
Kartennummer:C.N.S. No. 1352 – Ambrì-Piotta - 1:25000.

Gita in mtb alla scoperta del territorio della Media Leventina, sponda occidentale, e di un alpeggio che non ho ancora visitato.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.40

Fine dell’escursione: ore 13.20

Temperatura alla partenza: 8,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3300 m

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1028 hPa

Temperatura al rientro: 24°C

Velocità media del vento: 10 km/h

Sorgere del sole: 5.38

Tramonto del sole: 21.06

 

Sveglia alle 6:20, partenza da casa alle 7:20, arrivo a Chironico alle 8:25, dopo 90,4 km d’auto.

Il villaggio di Chironico, Ciróni nel dialetto del posto, mi accoglie con un verde lussureggiante di una vegetazione in pieno rigoglio primaverile. È da ventotto anni che non visito più questa frazione di Faido, ubicata sul versante destro della Valle Leventina.

Chironico era la principale stazione di sosta dell’antica mulattiera che nel Medioevo, partendo da Giornico, portava al passo del San Gottardo, permettendo di evitare le gole della Biaschina

Alle 8:40 salgo in sella alla mia e-mtb e passando dal lavatoio pubblico attraverso l’antico nucleo, che presenta diverse case sia in pietra che in legno e la Torre dei Pedrini, una costruzione residenziale quadrangolare eretta nella prima metà del XIII sec., a sei piani con feritoie e aperture asimmetriche.

Per secoli buona parte degli abitanti di Chironico si è dedicata all’emigrazione, dapprima verso Venezia e poi, dal XIX secolo, verso Parigi e Londra.

All’estremità settentrionale del paese imbocco la Stráda da Gríbi, che come suggerisce il nome, mi conduce a Gribbio. È una stradina coperta da un perfetto manto di asfalto fine, da far invidia a molte vie cittadine. Superato il Riale di Moaglio, dopo venti minuti dalla partenza pervengo all’Oratorio Madonna della Salute (1010 m), chiuso.

Poco più avanti, il varco nella vegetazione permette di lanciare un vertiginoso sguardo sul fondovalle: da brividi!

Finora la pedalata non mi ha richiesto un particolare sforzo: il fondo scorrevole, l’assenza di auto e la temperatura gradevole costituiscono delle buone condizioni per una gita in bicicletta. Dopo ulteriori 40 minuti raggiungo il monte/villaggio di Gribbio (1300 m), impreziosito da un pregevole oratorio dedicato a Sant’Ambrogio, da un accogliente grotto, da un tipico forno pubblico per il pane e per le torte di pane, nonché da diversi rustici ben riattati e da una comoda strada asfaltata proveniente da Dalpe, oltre che da Chironico.

Uno strappetto di 600 m mi porta ad un altro idilliaco insediamento: Segìn (o Seghin o Seghino), a circa 1370 m di quota. È costituito da una dozzina di rustici ben riattati e circondati da prati e alberi.

Poco più in alto la strada arriva al primo bivio: a destra si continua in direzione di Dalpe, a sinistra verso l’Alpe Piòta. Proseguo a sinistra, ma già dopo la prima curva mi devo di nuovo fermare perché in località Garlengo sono attratto da una lapide commemorativa. È stata posata “in omaggio ai nostri antenati che faticosamente e umilmente con mille privazioni prepararono per noi questo religioso ambiente. I morti sollecitano i vivi”.

Al successivo bivio, a 1440 m, inizia una zona umida di interesse nazionale, l’estesa Torbiera di Vél, di 8,5 ha. A sinistra inizia il tratto terminale di ascesa alla mia meta principale. Dopo un chilometro dall’ingresso nella foresta inizia lo sterrato, che si alterna comunque con l’asfalto, soprattutto presso i tornanti. Alla quota di 1683 m si scollina. Il lariceto si apre formando una bella radura che offre un quadro spettacolare sul massiccio del Campo Tencia. Trecento metri più avanti arrivo agli edifici dell’Alpe Piòta (1680 m).

                          Alpe Piòta (1680 m) e Campo Tencia (3072 m)

Fervono i preparativi per la stagione, che inizierà il 10 giugno. Il casaro mi dà delle interessanti informazioni sulle caratteristiche di questo alpeggio. Il corte principale ospiterà le 60 vacche da latte per tre settimane, in seguito le bovine verranno accompagnate al corte Croslina (1982 m), poco sotto la Capanna Campo Tencia, per 40 giorni, quindi torneranno a Piòta fino alla fine della stagione. Il problema principale è legato alla carenza d’acqua. Si vorrebbe pomparla dal sottostante Alpe Géra, a meno di 1 km in linea d’aria, ma ovviamente l’intervento richiede un notevole investimento.

Dopo una bella chiacchierata affronto la discesa sul sentiero che scende in Val Piumogna fra i larici. In alcune curve strette sono costretto a mettere il piede a terra, comunque è meno impegnativo del previsto. In circa un quarto d’ora arrivo alla Cassina di Gera (1420 m), nei pressi della quale sorgeva l’Albergo Piumogna, costruito alla fine del 1800 da Ermenegildo Genelli di Faido e distrutto da una valanga scesa dal Pizzo Forno il 15.02.1925.

La sterrata in direzione di Piumogna è un completo relax. Anche la successiva discesa da Polpiano a Dalpe non pone alcun problema. A mezzogiorno arrivo sul piazzale ovest del villaggio dove mi disseto, prima di affrontare l’ultima salita di giornata sulla bella stradina che nel bosco sale in direzione di Gribbio e delle altre località fino a concludere la gita a Chironico, 4 ore e 40 minuti dopo la partenza.

 

L’anello dell’Alpe Piòta in e-mtb mi ha pienamente convinto. L’itinerario si sviluppa in un paesaggio montano incantevole, che potrebbe, almeno in parte, costituire anche un interessante percorso da compiere con gli sci o con le racchette da neve.

 

Tempo totale: 4 h 40 min

Tempo di salita: 1 h 55 min

Tempi parziali

Chironico (782 m) – Gribbio (1300 m): 1 h

Gribbio (1300 m) Alpe Piòta (1680 m): 45 min

Alpe Piòta (1680 m) Dalpe (1192 m): 1 h 45 min

Dalpe (1192 m) – Chironico (782 m): 1 h 10 min

Dislivello in salita: 1218 m

Sviluppo complessivo: 30 km

Quota massima: 1683 m

Quota minima: 773 m

Velocità massima: 32,4 km/h

Consumo batteria: 78%

Difficoltà: PD

Coordinate Alpe Piòta: 703'053 / 145'700

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 3. Juni 2020 um 19:47
Vedendo le tue belle foto aumenta la nostalgia per questi luoghi e il desiderio di tornarci al più presto ... speriamo riapriate presto le dogane anche a noi !

ciao Giorgio

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juni 2020 um 20:58
Lo spero anch'io, come moltissimi altri Ticinesi!
Credo che si debba aspettare ancora per non oltre una dozzina di giorni.
Ciao,
siso.


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