Giro esplorativo intorno alla Punta Molvina.
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Questo è stato l'ennesimo giro esplorativo intorno alla Punta Molvina e Cima delle Sclape, posti poco conosciuti, almeno dalla grande massa esursionistica, e assolutamente lasciate a loro stesse come se su quelle vette si sia annidato il famigerato, tritato e rottamente cojonato Coronavirus.
Partendo dal Ponte S. Michele, il giro è assolutamente godibile a livello di pendenza almeno sino alla Bocchetta Nansesa, poi da lì bisogna trovare la via per la salita alla Punta Molvina; non è una situazione complessissima, ma bisogna stare attenti per via dei canaloni erbosi che ripidamente ti buttano in dirupi sottostanti. Una volta esisteva una traccia risalente alla Prima Guerra Mondiale, ma la traccia nel corso degli anni è andata via via scomparendo. Lì ho visto solo evidenti tracce animali (Camosci).
Dove aver cercato un attimo la traccia, sono ritornato sui miei passi e sono sceso alla Malga Molvina per poi prendere il sentiero 218 che su bella cengia mi ha portato alla Bocca Fobia. Qua ho cercato un'improbabile salita alla Cima di Sclape, traccia anche questa andata in vacca. Ma nulla è perduto.
Bella la discesa lungo la Valle Prà delle Noci, una discesa che segue dei bei salti d'acqua, e occhio a stare sul sentiero che qua e la inganna per i continui attraversamenti del Torrente San Michele!
Giro tutto sommato gradevole, ma ovviamente non concluso per intero. Il T3 è generico, la ricerca delle cime in alcuni punti era da considerare T4- per la complessità e la selvaggetà dei luoghi. Vedremo.
L'ennesime Sirene? https://www.youtube.com/watch?v=4jZBwyG7HPs
A' la Procheine! Menek e il ritorno al futuro.
Partendo dal Ponte S. Michele, il giro è assolutamente godibile a livello di pendenza almeno sino alla Bocchetta Nansesa, poi da lì bisogna trovare la via per la salita alla Punta Molvina; non è una situazione complessissima, ma bisogna stare attenti per via dei canaloni erbosi che ripidamente ti buttano in dirupi sottostanti. Una volta esisteva una traccia risalente alla Prima Guerra Mondiale, ma la traccia nel corso degli anni è andata via via scomparendo. Lì ho visto solo evidenti tracce animali (Camosci).
Dove aver cercato un attimo la traccia, sono ritornato sui miei passi e sono sceso alla Malga Molvina per poi prendere il sentiero 218 che su bella cengia mi ha portato alla Bocca Fobia. Qua ho cercato un'improbabile salita alla Cima di Sclape, traccia anche questa andata in vacca. Ma nulla è perduto.
Bella la discesa lungo la Valle Prà delle Noci, una discesa che segue dei bei salti d'acqua, e occhio a stare sul sentiero che qua e la inganna per i continui attraversamenti del Torrente San Michele!
Giro tutto sommato gradevole, ma ovviamente non concluso per intero. Il T3 è generico, la ricerca delle cime in alcuni punti era da considerare T4- per la complessità e la selvaggetà dei luoghi. Vedremo.
L'ennesime Sirene? https://www.youtube.com/watch?v=4jZBwyG7HPs
A' la Procheine! Menek e il ritorno al futuro.
Tourengänger:
Menek

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Kommentare (4)