Capanna Piandios (1867 m) – Skitour
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La meteo perfetta invita ad un’escursione in montagna. Opto per la regione del Nara, che apprezzo molto per il paesaggio, soprattutto a partire dai 1500 m di quota.
Inizio dell’escursione: ore 9:00, da Cancorì
Fine dell’escursione: ore 12:25 a Cancorì
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1034 hPa
Temperatura alla partenza: 0°C
Temperatura al rientro: 5,5°C
Isoterma di 0° alle 9:00: 2900 m
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 8.07
Tramonto del sole: 16.52
Epifania 2020: sveglia alle 5.55, partenza da casa alle 6:55, arrivo a Leontica alle 8:10 dopo 86 km d’auto.
Alle 8:30 la cassiera apre lo sportello. Acquisto un biglietto per due tratte, andata e ritorno, al costo di 16.- CHF (prezzo per Junior / AVS). In basso non c’è neve, si può sciare solo a partire da Cancorì (1460 m). Le vetuste seggiovie viaggiano ad un ritmo assai lento. Gli amanti dello “slow” possono così godersi il panorama, oggi decisamente avvincente.
Alle 9:25 arrivo alla stazione a monte della seggiovia, in località Pian Nara (1940 m). Non c’è vento e non c’è una nuvola: è semplicemente bello. Una breve discesa mi permette di raggiungere il gabbiotto della sciovia Cambra (1908 m) e la vicina stalla. Applico le pelli e mi allontano “dalla civiltà” verso la natura incontaminata. È una regione di alto valore paesaggistico, che il sole splendente esalta al massimo. Le foto non sono mai banali; a renderle interessanti sono i maestosi larici, le increspature della neve, i giochi d’ombra, le staccionate di legno, i ruscelli che scavano un alveo tortuoso nella coltre di neve.
Mi trovo su un sentiero per racchettisti, ma ci sono pure alcune tracce di sci-escursionisti. In circa mezz’ora da Cambra pervengo all’Alpe Pian Laghetto (1912 m), una proprietà del Patriziato di Castro. Senza togliere niente allo splendore dei pascoli in estate (in questa zona crescono pure le stelle alpine), oggi la conca innevata ai piedi del Pizzo Molare è di una bellezza impressionante. A poche decine di metri dalla stalla pervengo ad un segnavia in località Pian Stavion (1920 m), un toponimo che significa “pascolo pianeggiante”.
Superato su un ponte di neve il torrente Uregn, seguo una traccia che sale a mezzacosta in direzione della dorsale sud-est della catena del Sasso Bianco. Mi viene la tentazione di proseguire verso Arbión e la Punta di Stou (2567 m).
Arrivato a quota 2066 m, anche se le condizioni sembrerebbero favorevoli, decido di interrompere la salita, primo perché sono solo, secondo perché la temperatura elevata ha notevolmente rammollito la neve, per cui temo di provocare una slavina.
Con un pizzico di rammarico spello e scendo alla sottostante Capanna Piandios (1867 m), ubicata in una cornice naturale di rara bellezza. Il rifugio, appartenente allo Sci Club Crap di Ponto Valentino, è attualmente chiuso. Mi riposo al sole su una bella panca di legno, quindi ripello per l’ultima volta per tornare a Cambra, dove sfrutto le piste battute fino a Cancorì.
Facile escursione con gli sci in un paesaggio di incomparabile bellezza, avvalorato dalle ottime condizioni meteorologiche. L’itinerario si presta bene anche per una passeggiata con le racchette da neve.
Tempo di salita: 2 h
Tempo totale: 3 h 25 min
Tempi parziali:
Cancorì (1460 m) – Pian Nara (1940 m) – Quota 2066 m – Capanna Piandios (1867 m): 2 h min
Capanna Piandios (1867 m) – Cancorì (1460 m): 1 h 05 min
Dislivello in salita: 664 m
Dislivello in discesa: 763 m
Quota massima: 2066 m
Quota minima: 1460 m
Sviluppo complessivo: 10,2 km
Difficoltà: F
SLF: 2 (moderato)
Coordinate Capanna Piandios: 711′000/148′810
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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