Anticima Nord 2586m - cresta NNE - Pizzo dell'Uomo 2663m
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Visto che nessuno ha ancora pubblicato questa relazione me ne occupo con piacere.
L'unica che forse l'ha accennata è Laura., ma non è chiarissimo se sia scesa direttamente dalla cima dello sperone o se lo abbia aggirato (accenna a un traverso, quindi probabilmente aggirato). Inoltre sembrerebbe che non sia salita all'anticima ma direttamente allo sperone.
Premetto che è passato un po' di tempo da quando ho fatto questo giro e la difficoltà magari non la azzecco... Ciononostante mi ricordo di aver pensato, sul momento, che:
Ovviamente si tratta di impressioni a caldo, e probabilmente poco oggettive.
La salita all'Anticima N è stata descritta un miliardo di volte, quindi non ci perdo troppo tempo. Dal Lucomagno sono andato essenzialmente dritto per la linea di massima pendenza (niente di difficile) fino a raggiungere la dorsale. Consiglierei invece di puntare più a sinistra, per avvicinarsi di più all'anticima e risparmiare tempo. Vale la pena fare anche qualche passaggio di I° o II° qua e là per rendere la salita più interessante, altrimenti è piuttosto noiosa.
EDIT: consiglio di prendere il sentiero per la Baita di Skaioi e poi abbandonarlo al momento giusto, si risparmia un sacco di tempo.
Dall'anticima la via in cresta è sempre ovvia, all'inizio con poca esposizione, in seguito quest'ultima ogni tanto si fa sentire. La cresta è a tratti stretta, ma per fortuna non c'è mai bisogno di "cavalcarla" (gli zebedei ringraziano). Inoltre l'esposizione è solo sul fianco Est, mentre sul fianco Ovest ci sono anzi diverse possibilità di fuga o aggiramento (guai!).
Si incontrano 2-3 punti da "disarrampicare" corti e facili, ma che possono diventare anche un po' delicati se si resta completamente sul filo. Comunque meglio non sottovalutarli.
In seguito si arriva allo Sperone Centrale, che è una placca assai liscia. Con condizioni ottimali estive si va su senza battere ciglio, ma nel mio caso, con le suole degli scarponi rese umide dalla neve, non avevo un gran grip. Inoltre l'approccio più facile, sulla destra, era ricoperto da neve.
Una volta in cima allo sperone, il Pizzo dell'Uomo si può quasi letteralmente toccare, ma c'è il punto (forse) più difficile da superare: un drop bello ripido di circa 8-9m (circa). Nella parte alta è praticamente ancora "Gehgelände" ben appigliato, ma in seguito diventa nettamente più "arrampicoso" e nella parte bassa, come detto in precedenza, mi sembra che ci fossero appigli scarsi e poco "bomber". Per questo gli do un III°, ma forse mi sbaglio. Inoltre qualcuno ci ha abbandonato un dado, quindi qualcosa vorrà dire. EDIT: è un II°, non è poi così difficile.
In generale ci sono ben poche (leggasi zero) possibilità di metterlo in sicurezza con protezioni mobili. Anche organizzare una calata in doppia dallo sperone penso sia impossibile.
Una volta scesi dallo sperone si raggiunge rapidamente e senza grandi difficoltà la vetta.
Nel mio caso c'era ancora un crepaccio piuttosto largo in un accumulo di neve vecchia da valicare, ma, con vari richiami a santi e divinità (e soprattutto molta cautela e piccozza) anche quello è stato presto un ricordo.
Dal Pizzo dell'Uomo si può scendere un po' come si vuole verso il Lucomagno, ma ricordarsi di andare prima a vedere i Campanitt! Viene molto comodo il sentiero estivo per la Baita di Skaioi, alla quale ci si può fermare a pranzare (avvisare per tel) o a bere qualcosa se è aperta. Fare attenzione appena sotto al Pizzo e dintorni che ogni tanto cadono massi!
La cresta è molto corta rispetto all'avvicinamento e il rientro, però l'ho trovata davvero simpatica e direi che ne vale la pena! Le condizioni con cui ero in giro non potevano essere migliori, avere la neve che appena appena lasciava libera la cresta era magnifico.
In inverno non so se sia fattibile, ma suppongo che con abbondante neve, possibilmente dura, assenza di cornici sullo sperone (o eventuale demolizione delle stesse) e una o due piccozze tecniche si ha buone probabilità di farcela.
L'unica che forse l'ha accennata è Laura., ma non è chiarissimo se sia scesa direttamente dalla cima dello sperone o se lo abbia aggirato (accenna a un traverso, quindi probabilmente aggirato). Inoltre sembrerebbe che non sia salita all'anticima ma direttamente allo sperone.
Premetto che è passato un po' di tempo da quando ho fatto questo giro e la difficoltà magari non la azzecco... Ciononostante mi ricordo di aver pensato, sul momento, che:
- In confronto il Sosto (T5) è una gita per famiglie
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Gli appigli nella parte bassa della disarrampicata dallo sperone centrale facevano XYZ (parola che inizia con C e finisce con agare).
EDIT: dopo averla ripetuta, devo dire che gli appigli non sono poi così male come mi ricordavo.
Ovviamente si tratta di impressioni a caldo, e probabilmente poco oggettive.
La salita all'Anticima N è stata descritta un miliardo di volte, quindi non ci perdo troppo tempo. Dal Lucomagno sono andato essenzialmente dritto per la linea di massima pendenza (niente di difficile) fino a raggiungere la dorsale. Consiglierei invece di puntare più a sinistra, per avvicinarsi di più all'anticima e risparmiare tempo. Vale la pena fare anche qualche passaggio di I° o II° qua e là per rendere la salita più interessante, altrimenti è piuttosto noiosa.
EDIT: consiglio di prendere il sentiero per la Baita di Skaioi e poi abbandonarlo al momento giusto, si risparmia un sacco di tempo.
Dall'anticima la via in cresta è sempre ovvia, all'inizio con poca esposizione, in seguito quest'ultima ogni tanto si fa sentire. La cresta è a tratti stretta, ma per fortuna non c'è mai bisogno di "cavalcarla" (gli zebedei ringraziano). Inoltre l'esposizione è solo sul fianco Est, mentre sul fianco Ovest ci sono anzi diverse possibilità di fuga o aggiramento (guai!).
Si incontrano 2-3 punti da "disarrampicare" corti e facili, ma che possono diventare anche un po' delicati se si resta completamente sul filo. Comunque meglio non sottovalutarli.
In seguito si arriva allo Sperone Centrale, che è una placca assai liscia. Con condizioni ottimali estive si va su senza battere ciglio, ma nel mio caso, con le suole degli scarponi rese umide dalla neve, non avevo un gran grip. Inoltre l'approccio più facile, sulla destra, era ricoperto da neve.
Una volta in cima allo sperone, il Pizzo dell'Uomo si può quasi letteralmente toccare, ma c'è il punto (forse) più difficile da superare: un drop bello ripido di circa 8-9m (circa). Nella parte alta è praticamente ancora "Gehgelände" ben appigliato, ma in seguito diventa nettamente più "arrampicoso" e nella parte bassa, come detto in precedenza, mi sembra che ci fossero appigli scarsi e poco "bomber". Per questo gli do un III°, ma forse mi sbaglio. Inoltre qualcuno ci ha abbandonato un dado, quindi qualcosa vorrà dire. EDIT: è un II°, non è poi così difficile.
In generale ci sono ben poche (leggasi zero) possibilità di metterlo in sicurezza con protezioni mobili. Anche organizzare una calata in doppia dallo sperone penso sia impossibile.
Una volta scesi dallo sperone si raggiunge rapidamente e senza grandi difficoltà la vetta.
Nel mio caso c'era ancora un crepaccio piuttosto largo in un accumulo di neve vecchia da valicare, ma, con vari richiami a santi e divinità (e soprattutto molta cautela e piccozza) anche quello è stato presto un ricordo.
Dal Pizzo dell'Uomo si può scendere un po' come si vuole verso il Lucomagno, ma ricordarsi di andare prima a vedere i Campanitt! Viene molto comodo il sentiero estivo per la Baita di Skaioi, alla quale ci si può fermare a pranzare (avvisare per tel) o a bere qualcosa se è aperta. Fare attenzione appena sotto al Pizzo e dintorni che ogni tanto cadono massi!
La cresta è molto corta rispetto all'avvicinamento e il rientro, però l'ho trovata davvero simpatica e direi che ne vale la pena! Le condizioni con cui ero in giro non potevano essere migliori, avere la neve che appena appena lasciava libera la cresta era magnifico.
In inverno non so se sia fattibile, ma suppongo che con abbondante neve, possibilmente dura, assenza di cornici sullo sperone (o eventuale demolizione delle stesse) e una o due piccozze tecniche si ha buone probabilità di farcela.
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Cele
Communities: Alleingänge/Solo, Hikr in italiano
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