Cima della Costa (1933 m) – Skitour


Publiziert von siso , 1. Dezember 2019 um 10:40.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:29 November 2019
Ski Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Campolungo 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 743 m
Strecke:Dalpe, Valle (1225 m) – Vidresch (1230 m) – Cléuro (1272 m) – Cléuro di Prato (1290 m) – Boscobello (1345 m) – Scontra (1660 m) – Scontra, segnavia (1670 m) – Alpe Cadonigo (1788 m) – Cima della Costa (1933 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Quinto – Rodi-Fiesso – Prato-Leventina – Dalpe.
Unterkunftmöglichkeiten:Hôtel Des Alpes, Dalpe.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000; C.N.S. No. 266 S – Valle Leventina - 1:50000.

Al Black Friday preferisco il White Friday escursionistico, più in sintonia con le mie passioni.

Le recenti nevicate mi hanno indotto a mobilitarmi per la prima uscita stagionale con le pelli di foca. La scelta è caduta su una cima poco conosciuta, che ho già raggiunto sei anni e mezzo fa con le racchette da neve.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.50

Fine dell’escursione: ore 14.30

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1011 hPa

Temperatura alla partenza: 2°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1900 m

Temperatura al rientro: 5°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.45

Tramonto del sole: 16.41

 

Arrivo verso le 8:30 a Dalpe, in zona Valle, di fronte al tapis roulant degli impianti di sci di Prato Leventina. Alle 8:50 inizia la mia nuova stagione dello sci escursionismo. Parto da una quota di 1225 m in direzione sud-ovest, verso la collina ove è ubicata la stazione a monte della sciovia. Raggiunta la località Vidresch (1230 m), il segnavia mi indica la giusta direzione per Cléuro (1272 m), Cléuro di Prato (1290 m) e la strada forestale per Boscobello (1345 m). Arrivo nel bellissimo lariceto di Boscobello dopo 40 min di tranquilla sciata su neve compatta, molto pesante per l’abbondante pioggia caduta negli ultimi giorni. Gli aghi dei larici formano un tappeto marrone che ricopre quasi completamente la neve. Prendo la mulattiera alla destra, che dopo poche decine di metri mi porta nel territorio comunale di Prato Leventina. La pendenza è modesta; continuo nell’ombra invernale, in un fitto bosco che concede pochi varchi panoramici sulle cime Pécian, Pécianet, Pizzo del Sole e compagnia bella. La prima radura che incontro è in località Scontra (1660 m); la cascina è parzialmente sommersa dalla neve. Dal segnavia posto alla quota di 1670 m, svolto a sinistra (senza indicazioni) lungo la mulattiera che si sviluppa in un rado bosco. Superato un dosso pervengo al pascolo dell’Alpe Cadonigo (1788 m), illuminato dal sole. A questa quota la neve è bella; il paesaggio, ingentilito dal sole, è spettacolare. L’edificio rimane tuttavia all’ombra. È una proprietà del Patriziato di Prato Leventina, gestito dai Boggesi Alpe Cadonigo. Questo significa che i boggesi alla fine della stagione alpestre ritirano il formaggio e ripartiscono le spese a seconda della propria produzione. Dall’ampia vetrata del caseificio intravedo la grande caldaia in rame di 1300 litri. La capacità attuale dell’alpe è di circa 90 vacche con una durata della stagione alpestre di 90 giorni.
 

                                     

                               La stagione dello scialpinismo è iniziata

Fino a questo punto la sciata è stata priva di difficoltà e poco dispendiosa di energie. La musica cambia tuttavia nel tratto finale dell’itinerario. Dall’alpeggio entro dapprima nel bosco misto di larici e abeti rossi fino ad una radura poco più che pianeggiante. Gli ultimi trecento metri sono faticosissimi. L’assenza di una traccia e il ripido versante del bosco, con rami bassi, parzialmente sommersi dalla neve, mi consumano molte energie. Sono costretto a compiere movimenti innaturali, con torsioni e strette inversioni in zone scoscese. Poco dopo mezzogiorno arrivo finalmente sulla Cima della Costa (1931 m).

Il cambio d’assetto non è molto comodo, perché sprofondo fino alle ginocchia. Rimango in vetta per una ventina di minuti, quindi scendo lungo lo stesso versante di salita, che mi provoca altrettanta fatica. Dall’Alpe Cadonigo riprendo la mulattiera fino a Vidresch, quindi risalgo la collina, senza ripellare, per rientrare a Dalpe-Valle.

 

Prima gita sci escursionistica della stagione, in una regione frequentata soprattutto dai racchettisti. È stata l’occasione per togliere un po’ di ruggine dai muscoli molto sollecitati in questa disciplina sportiva.

 

Tempo totale: 5 h 40 min

Salita: 3 h 15 min

Tempi parziali

Dalpe, Valle (1225 m) – Alpe Cadonigo (1788 m): 2 h 30 min

Alpe Cadonigo (1788 m) – Cima della Costa (1933 m): 45 min

Dislivello in salita: 743 m

Quota massima: 1933 m

Quota minima: 1228 m

Sviluppo complessivo: 14 km

Difficoltà: PD-

SLF: 2 (moderato)

Libro di vetta: no

Coordinate Cima della Costa: 701'243 / 146'820

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Tourengänger: siso


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

WT3
11 Feb 18
Cima della Costa 1931mt - segnali di fumo verso Dalpe · giorgio59m (Girovagando)
WS-
25 Jan 14
Cima della Costa 1931m · Pere
T1 WT3
T2
12 Jun 22
Capanna Leit 2257 m · Amedeo
T5- WS I
20 Jun 15
Giro del Pizzo Campolungo · أجنبي

Kommentare (8)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 1. Dezember 2019 um 20:42
Buona la prima....Complimenti.......Daniele66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Dezember 2019 um 20:49
Niente scondinzolo oggi, comunque è stato un buon allenamento. Non sembra vero, ma nello sciescursionismo si sollecitano dei muscoli che non vengono allenati con altri sport, nemmeno con la bicicletta. Nelle prime gite della stagione si termina quasi sempre l'escursione con i muscoli indolenziti. Grazie Daniele, a presto!
siso.

Gesendet am 2. Dezember 2019 um 10:14
Che bellissimo ricordo che ho di quel posto, scoperto grazie ad una tua relazione con racchette !
Un mondo incantato, e poco frequentato
ciao e bravo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Dezember 2019 um 11:54
Verissimo! La zona è frequentata in estate e in autunno dagli escursionisti e dai cercatori di funghi. Fino alla località Boscobello ci sono degli itinerari per racchette segnalati, più in alto è un mondo piacevolmente selvaggio. Ciao Giorgio, buona continuazione!
siso.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 3. Dezember 2019 um 08:56
Boscobello ... uno dei posti del Ticino più belli in estate fa piacere vederlo anche nella sua veste invernale ... mi fai venire la voglia di tirar fuori le ciaspole dall'armadio !

comunque un buon inizio della stagione Sci-alpinistica

ciao Giorgio

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Dezember 2019 um 17:30
Toglile dall'armadio: ti daranno soddisfazione!
Ciao Giorgio,
siso.

Alpingio hat gesagt:
Gesendet am 3. Dezember 2019 um 23:01
sempre bello mettere gli sci la prima volta nella stagione!
giovanni

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Dezember 2019 um 09:41
Certamente, è uno sport meraviglioso!


Kommentar hinzufügen»