Pizzo Arera 2512 m-Monte Vindiolo 2056 m e Monte Vetro 2054 m
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Ci prepariamo e accese le frontali partiamo. Senza raggiungere il rifugio Alpe Corte svoltiamo a sx per il P.so del Branchino. Ci accoglie un’alba spettacolare e colori incredibili.
Dal P.so proseguiamo per il rifugio Capanna 2000 lungo il Sentiero dei Fiori Alto. Raggiunto il rifugio e i sole affrontiamo la ripida salita al Pizzo Arera. Dopo una prima parte ben sostenuta, il sentiero compie un breve traverso con la perdita di qualche metro per poi risalire un breve canale attrezzato, attenzione che dopo i due cavi si deve svoltare a dx, altri cavi. Non proseguire diritti.
Ancora salita, a vista della croce e quindi la cima!
Facciamo sosta sull’anticima poiché la cima è un po’ troppo affollata, del resto con una giornata come questa…
Ritorniamo al rifugio Capanna 2000 dove Marco incontra una delle sue innumerevoli conoscenze montagnine!
Riprendiamo il cammino per il P.so del Branchino seguendo però il Sentiero dei Fiori Basso. Ormai a vista del P.so abbandoniamo il sentiero, passiamo da una graziosa pozza, e raggiungiamo la traccia, sentiero MAGA, per salire ai Monti Vindiolo e Vetro. Carta e GPS non concordano su quale sia una o l’altra, dalle foto in rete però quella con la croce dovrebbe essere il Vindiolo e quella con i pilastrini il Vetro.
Per il ritorno scegliamo di rimanere sulla cresta erbosa e passiamo quindi anche dal Monte Vetro. Giunti nuovamente nei pressi della pozza e del baitello ci ricolleghiamo al Sentiero dei Fiori e risaliamo i pochi metri che ci separano dal P.so del Branchino.
Riprendiamo ora il sentiero fatto in salita fino alla deviazione per il rifugio Alpe Corte.
Sosta birra e caffè nell’ormai deserto rifugio e quindi rientro al posteggio.
Ieri da sola sul Grignone, non per molto ma sicuramente una cosa da ricordare, oggi un Arera senza nebbie e nuvole per tutto il giorno, ci vorrebbe che domani non trovassimo traffico in Val Brembana e faremmo l’en-plain!
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