Pizzo di Vogorno (2442m)- Val Verzasca
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione sul Pizzo di Vogorno, panoramica e imponente cima che domina la testata del Lago Maggiore. Parto da casa in cerca di una meta non troppo lontana poiché ho impegni nel tardo pomeriggio. Scelgo la Val Verzasca che sta ad un ora di strada in macchina. Ho due o tre mezze idee da valutare strada facendo. La prima è l'Alpe Bardughé ed, in prospettiva, il Pizzo di Vogorno. Giunto a Vogorno vado in cerca di un posteggio il più in alto possibile per limitare il dislivello. Dopo aver girovagato per mezz'ora, prima su una strada sbagliata, poi su quella giusta ma senza trovare un posto sicuro, ridiscendo a Vogorno. Neanche qui trovo posti sicuri per cui prendo una stradina che si abbassa sotto la cantonale e lascio la macchina presso un campetto sportivo. Risalgo sulla strada a Vogorno (492) dove i cartelli di sentiero indicano 5h40' per arrivare al Pizzo di Vogorno. Risalgo la strada asfaltata poi devio su scorciatoie che mi portano a Costapiana (655), dove finisce la strada. Proseguo nel bosco su sentiero che sale zigzagando su pendenze regolari. Passo dalle baite di Sponda (960) e arrivo a Corte Nuovo (1148) dove il bosco finisce e si aprono le visuali sul Verbano. Da qui in avanti sarò sempre al sole. Proseguo passando da Pioda (1310) ed arrivando alla panoramica terrazza dell'Alpe Bardughè (1639). Sosto brevemente per rifocillarmi e, riprese le forze, decido di proseguire per il Pizzo. Il sentiero, da qui in avanti, diventa alpino ed è segnato in bianco-blu. La via è impervia ma ben segnata. Oltrepassato il canalone della Valle del Molino, percorso da un ruscello, risalgo la costa erbosa raggiungendo la cresta spartiacque che seguo su sfasciumi. Un traverso mi conduce alla bocchetta affacciata alla Val Carecchio dove affronto la via per la cima sul versante ovest. La via, sempre ben segnata, necessita in vari punti dell'utilizzo delle mani. Uno stretto intaglio mi porta sul versante opposto dove, su facile pietrame, pervengo alla cima del Pizzo di Vogorno (2442). Dopo una breve sosta per le foto e lo spuntino riprendo la via sullo stesso percorso di salita. Sceso a Bardughè opto per una variante. Le vie di discesa sono due e richiedono lo stesso tempo per cui decido di non scendere sulla stessa di salita ma da quella sul versante opposto della Valle del Molino. Questa via è più breve ma più ripida. Passo dall'insediamento rurale di Odro (1300) e dai piccoli nuclei di Stavello (908) e Colletta (671). Oltrepassato un ponte ritrovo il percorso di salita che mi riporta a Vogorno (492). L'anello percorso nella parte bassa costituisce l'itinerario etnografico di Odro.
Miei tempi di percorrenza salita: a Bardughè 1h50', sosta 9', al Pizzo 1h20', totale 3h19'. Sosta in vetta 16'. Tempo di discesa 2h40'. Totale tempo impiegato 6h15'
Lunghezza del percorso: 17,1km.
Meteo: bello.
Gita di notevole impegno fisico visto il grande dislivello ma panoramicamente appagante lungo quasi tutto il percorso
Miei tempi di percorrenza salita: a Bardughè 1h50', sosta 9', al Pizzo 1h20', totale 3h19'. Sosta in vetta 16'. Tempo di discesa 2h40'. Totale tempo impiegato 6h15'
Lunghezza del percorso: 17,1km.
Meteo: bello.
Gita di notevole impegno fisico visto il grande dislivello ma panoramicamente appagante lungo quasi tutto il percorso
Tourengänger:
morgan

Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)