Mont Miravidi dal Piccolo S. Bernardo
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In una mappa "Espace Mont Blanc" di circa 25 anni fa che includeva anche la sentieristica in territorio francese, scopro l' esistenza di un sentiero per il Mont Miravidi che si sviluppa tutto in Francia. Un' occhiata in rete conferma l' esistenza di tale itinerario; l' unica relazione che trovo e' anche corredata da documentazione fotografica graficamente accurata. Seguire per pochi minuti il sentiero "Lac sans fond - Lancebranlette" per poi deviare a sinistra sull' indicazione "Col Forclaz". Dopo una breve discesa ed un' ampia sterrata in salita, che si imbocca dopo un ponticello su torrente, la traccia prosegue per prati (segnavia rettangolari giallo verdi su pietre e pali di legno) e l' unica difficolta' e' qualla di non smarrirsi di fronte ai numerosi incroci con sentieri percorsi da bovini (e abbondantemente marcati da loro stessi).
Dal colle ci si abbassa ripidamente al lontano Plan Beaupre': da questo momento la traccia e' poco evidente; puntare al torrente e risalirlo verso Nord in modo da attraversarlo nei pressi di un rudere. C'e' da risalire un dosso verso Ovestfinche' si perviene ad un altro rudere nei pressi del quale c'e' una pozza (oggi secca). Procedere verso Nord per prati fino ad incrociare una traccia di sentiero: occorre tenere bene in vista un vallone laterale in direzione Nord-Ovest dominato da una cima (vedi foto) che andra' percorso interamente. Il nostro errore e' stato quello di continuare verso Nord-Est e accorgersi solo dopo molto tempo di essere fuori strada: non e' il massimo ritrovarsi dopo 90 minuti allo stesso punto ma c'e' determinazione a proseguire ora che si e' capita la via giusta. Ometti guidano lungo una traccia non sempre evidente: in vista dei pendii finali, scegliamo di risalire verso destra per guadagnare la cresta che in breve porta alla punta che domina il vallone.
Pensavamo di essere sul Miravidi ma un' occhiata alla mappa mostra che siamo sulla cima sbagliata ... per fortuna la cresta prosegue facile e con un minimo uso delle mani si perviene alla sella finale (Col Veys) da cui in breve sul Miravidi. Bel panorama nonostante qualche nuvola di troppo. Ritornati al rudere con la pozza secca appare piu' evidente che al mattino la traccia da seguire e l' unica difficolta' adesso sono i 400 metri di dislivello per il col Forclaz. Itinerario chilometricamente molto lungo da provare in giornate con molte ore di luce per poter rimediare ad eventuali errori di percorso.
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