Mutterberger See (2483 m)
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L’anello del Lago Mutterberg è un’escursione che si svolge in una grande varietà di paesaggi, si passa da cascate, torrenti, cembri, nevai, morene, pendii erbosi, rocce montonate, piste di sci, pascoli, torbiere e laghetti alpini.
Inizio dell’escursione: ore 10.10
Fine dell’escursione: ore 14.30
Velocità media del vento: 12 km/h
Sorgere del sole: 5.30
Tramonto del sole: 21.10
È il quarto giorno di vacanza nella Stubaital e la meteo è ancora variabile. Parcheggiata l’auto al grande parcheggio degli impianti di risalita dello Stubaier Gletscher, sfodero la mia “Stubai Supercard” e salgo su una gondola della prima tratta fino alla Mittelstation Fernau (2286 m). Avvio un paio di App del telefonino dedicate all’escursionismo, ma aspetto a regolare gli altri due navigatori satellitari alla Dresdner Hütte, poche decine di metri più avanti, dove la quota è precisa: 2308 m.
La grande capanna del DAV, della sezione Dresden, che funge pure da ristorante, è gestita dal 1875 m, da quattro generazioni, dalla famiglia Hofer.
Il segnavia indica 2 h di marcia per raggiungere la meta desiderata. Alle 10.10 mi avvio sul sentiero 102, che finora ho percorso solo in discesa, con gli sci. Benché la salita non sia particolarmente ripida, l’umidità relativa infastidisce non poco la camminata. In 35 minuti arrivo al giogo Egesen Nieder (2506 m), a nord del quale si estende la vallata percorsa dalla strada di servizio che permette agli autocarri di raggiungere il nodo cruciale degli impianti di risalita, in località Gamsgarten (2615 m).
Inizio il tratto in discesa per immettermi sulla strada sterrata. Devo dapprima superare un piccolo nevaio; una volta raggiunta la carrareccia la percorro in discesa, perdendo oltre duecento metri di quota fino alla Wilde Grube. A circa 2280 m, un ponticello mi permette di superare il torrente e di seguire il sentiero 135 verso la meta. Non è caldo per niente!
Il sentiero risale il fianco orientale del Vorderer Daunkopf fino al bacino che ospita il laghetto, visibile solo all’ultimo momento. Ci arrivo dopo 1 h 50 min dalla Dresdner Hütte.
Due isolotti emergono dal pelo dell’acqua. Qualcuno vi ha costruito degli ometti di pietra, molto probabilmente quando il lago era ancora coperto dalla neve.
Nel frattempo arrivano altri escursionisti, non molti per la verità; si possono contare sulle dita di una mano.
Mi riparo dal vento dietro un macigno, mi disseto e mangio qualcosa, quindi mi preparo per la continuazione dell’escursione, indossando la mantellina, in quanto comincia a piovere.
Il tratto successivo, molto ripido mi porta ad una conca che contiene pure dei laghetti. Anche il seguito, in discesa, non è proprio banale; per questo motivo attribuisco all’escursione una difficoltà oscillante tra il T2 e il T3.
La parte inferiore del percorso è impreziosita da piccole conifere e cespugli, attraverso i quali pervengo alla strada di servizio, molto polverosa quando sopraggiungono i camion.
La gita si conclude dopo 4 h e 20 dalla partenza alla Stazione a valle Gamsgarten.

Wilder Pfaff (3456 m) e Zuckerhütl (3505 m)
L’anello dell’alta Mutterbergtal, nel cuore delle Alpi dello Stubai, permette con il bel tempo di ammirare oltre ai laghetti, ghiacciai e cime prestigiose quali lo Zuckerhütl e il Wilder Pfaff.
In prossimità del Mutterberger See il sentiero si sviluppa in alcuni punti su un fianco molto ripido, per cui i bambini dovrebbero essere controllati da vicino ed eventualmente assicurati.
Tempo totale: 4 h 20 min
Tempi parziali:
Dresdner Hütte (2308 m) – Egesen Nieder (2506 m): 35 min
Egesen Nieder (2506 m) – Mutterberger See (2483 m): 1 h 15 min
Mutterberger See (2483 m) – Talstation Gamsgarten (1746 m): 1 h 50 min
Dislivello in salita: 496 m
Dislivello in discesa: 1070 m
Sviluppo complessivo: 9,4 km
Difficoltà: T2/T3
Copertura della rete cellulare: discreta
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