".....l'Etna stà come un immenso gatto di casa che quietamente ronfa e ogni tanto si sveglia, sbadiglia, con pigra lentezza si stiracchia e, d'una distratta zampata, copre ora una valle ora un'altra, cancellando paesi, vigne, giardini. E appunto come i gatti di Thomas Eliot, ha tre nomi diversi: Etna, Mongibello, e il terzo segreto"
(Leonardo Sciascia)
Da lunedì 04.03 a venerdì 08.03: cinque giornate "piene" di Sicilia.
Arriviamo lunedì in tarda mattinata nel nostro B&B a Milo, e subito nel pomeriggio, quasi come un "acclimatamento" (!), ci inventiamo un giretto di oltre 17Km camminando nell'affascinante Taormina, con il suo teatro e la sua rupe, e poi spostandoci al sovrastante e panoramicissimo paese di Castelmola.
Poi, per i restanti quattro giorni, ci concentriamo sulla maestosità e sulla magia dell'Etna:
- martedì 05.03, chi con sci e chi in parte sprofondando nella neve e in parte percorrendo una dorsalina in materiale vulcanico, saliamo dal rifugio Citelli (1746m) ai Pizzi Deneri (2847m) (17Km), che per pochissimi metri (mancavano i 10 metri della cresta finale) non raggiungiamo per il forte vento. Ma lo spettacolo è sublime. E gli scorci con neve e mare insieme incantano;
- mercoledì 06.03, sempre con sci o camminando nella neve senza troppo sprofondare, percorriamo un lungo anellone (circa 23Km......ma xchè ci siamo un po' persi !), dal rifugio Provenzana (1816m) al cratere di Monte Nero (2049m), poi a Monte Pizzillo (2415m), ai Due Pizzi o Fratelli Pii (2515m) e infine all'Osservatorio (circa quota 2700m). Oggi il vento la fa da padrone. Ma riusciamo comunque a godere del ambiente vulcanico che ci circonda, coi mille crateri e voragini che si aprono, addolciti dal manto nevoso;
- giovedì 07.03, chi con sci e chi con ciaspole, e con guida obbligatoria, raggiungiamo, partendo dal rifugio Provenzana (1816m) la suggestiva, inquietante e fumosa voragine del cratere NE (3323m) (21Km circa). In cima, euforia e gioia, mescolate ad un senso di inquietudine e timore......oltre alle fumate sulfuree;
- per finire venerdì 08.09, dal rifugio Sapienza (1917m) ci dirigiamo verso La Montagnola (2648m), il Monte Escriva' (2700m circa) e la Cisternazza (2564m) (circa 18Km), percorrendo i versanti di cenere e lapilli dello spoglio cratere SE, ormai totalmente privo di neve.
Cinque giornate passate sulle pendici di una montagna che ammalia e inquieta al tempo stesso.
Un'altra essenza del sublime naturale di fronte all'uomo.
E affacciarsi là sopra è un po come affacciarsi sull'Inferno.
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