Zucco dell'Angelone


Publiziert von cai56 , 20. Dezember 2018 um 17:33. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Dezember 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:00
Aufstieg: 645 m
Abstieg: 643 m
Strecke:Circolare 7,41 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Lecco lungo la superstrada 36, con uscita in direzione Valsassina. Alla rotonda di Ballabio si prosegue a destra fino ad Introbio. Parcheggio a sinistra subito dopo lo stabilimento Cademartori.

Le previsioni meteo danno pioggia o nevischio dalle ore 13 e quindi risulta indispensabile regolare la lunghezza della gita al minimo indispensabile. Lo Zucco dell'Angelone si presta al caso: benché su ispirazione della vecchissima - 1981 - guida di A.Savonitto "La Chiusa della Valsassina" avessi fatto qualche arrampicatina in loco fino ad una ventina d'anni fa, tuttavia non ero mai salito fino in cima, anche dissuaso da quanto si diceva circa la qualità della roccia in corrispondenza dell'uscita delle vie culminanti. In tempi successivi, la seconda edizione della medesima guida anticipava il progetto di sistemazione - da parte del CAI Barzio - di un paio di itinerari escursionistici (uno anche attrezzato) attraverso il "labirinto" dei vari settori rocciosi, ma la faccenda non ebbe il successo immaginato. Una frana nel 2010 e una certa mancanza di manutenzione (Vedi: http://chiamalavventura.blogspot.com/2010/10/frana-sullo-zucco-angelone.html ) hanno chiuso negativamente il cerchio. Si tratta di una gita semplice e particolarmente panoramica: uno sguardo d'infilata lungo l'intera Valsassina, dal Resegone al Bregagno, e sulle oscure pareti settentrionali del Grignone. Peccato per l'affollamento di infissi metallici sulla vetta. La difficoltà indicata (T3) si riferisce a poche decine di metri nei pressi della cresta sommitale, un poco esposte e con difficoltà a trovare la giusta direzione.


Dal parcheggio si procede per poche decine di metri in direzione del centro di Introbio fino ad uno slargo sulla destra (presenza di un distributore di latte fresco): lo spazio è circondato da una staccionata e l'unico cancello - aperto - sembra di pertinenza della soprastante azienda agricola; invece seguendo la pista cementata che sale a sinistra del fabbricato si accede al proseguimento nel bosco. [Il cane che accoglie i viandanti è molto amichevole e oggi abbiamo dovuto dissuaderlo dall'accompagnarci nella gita…]. La strada forestale, molto ripida e con numerosi tornanti, risale agevolmente l'avvallamento boscoso posto nel versante nordovest dello Zucco dell'Angelone. Alcune piste secondarie si diramano dalla principale, ma tutte vanno ignorate fino al raggiungimento della dorsale settentrionale [Qualche sbiadito bollo di vernice compare dopo la radura con baita di Q890]. Nella bellissima faggeta si imbocca il sentierino che segue il largo filo di cresta e si raggiungono le roccette terminali che sostengono il primo dei due ripetitori di vetta: con breve giro da sinistra ci si porta in cima, presso la croce commemorativa. Volgendo verso sud, nello stretto spazio fra la seconda antenna ed un box di servizi elettrici, si trova la ben poco visibile traccia di discesa verso Barzio: i primi passi lungo la cresta meridionale - un gradino roccioso e qualche spuntone dove usare le mani per mantenere l'equilibrio - sono molto esposti, anche se la presenza di radi cespugli attenua la sensazione di vuoto. In breve, cercando con molta attenzione i pochi segnali di vernice, ci si sposta a sinistra della cresta scendendone paralleli; le difficoltà di orientamento terminano quando si raggiunge uno sbiadito segnale di trivio: lasciando a destra le tracce che provengono dall'uscita delle vie lunghe del Secondo e Quarto Sperone, si scende a sinistra attraversando la ripida faggeta lungo un buon sentiero a tornanti ravvicinati, molto ben segnalato. La lunga discesa termina in corrispondenza della strada cementata che percorre la Nava di Barzio: seguendola in salita verso sinistra si oltrepassano un agriturismo e poche baite sparse fino al Passo di Nava, dove, seguendo le indicazioni, si imbocca il sentiero di sinistra verso Introbio. E' una rapida discesa, a tratti sconnessa dal ruscellamento delle acque, che in breve permette di giungere in vista del paese: alle prime case si svolta a sinistra (stazione dei Carabinieri) e si segue la Via Vittorio Veneto fino a trovare la provinciale, già in vista del punto di partenza.


https://www.relive.cc/view/g27967146980

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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blepori hat gesagt:
Gesendet am 21. Dezember 2018 um 07:22
aveto proprio fatto il massimo della giornata che precede la neve :))) ciao Benedetto

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Dezember 2018 um 09:58
Cogliere l'attimo…
Ciao Marco


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