Gaggio da Carasso
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Gordola di Carasso– Gaggio 31 maggio 2009
Si raggiunge la località di partenza uscendo dall’autostrada a Bellinzona Nord; si attraversa il Ticino e in breve si raggiunge Carasso. Da qui le indicazioni portano facilmente alla Zona Gordola, dove si arriva fino alla fine della strada. Vi sono alcuni posteggi, ma altri se ne possono trovare, come è capitato a me, in uno dei numerosi slarghi della strada.
Il sentiero sale nel bosco piuttosto ripido, e in breve, dopo avere toccato Lasagno e Marn, si arriva a Baltico. Si procede in direzione Mornera – Capanna Albagno, ma dopo poco, all’altezza di un tornante dove è posto un classico cartello indicatore giallo, si lascia la strada principale, che salendo porterebbe in breve a Monda, per continuare diritti addentrandosi nella valle di Gorduno. Il sentiero è indicato anche da un cartello piuttosto malmesso attaccato ad una pianta, di fianco a quello metallico giallo. Per quasi mezz’ora si cammina in piano, ma poi il sentiero si fa erto e si risale a fatica il fianco della valle, fino a fuoriuscire all’Alpe Cassengo, posta sul sentiero che sale dai monti di Bedretto.
Da qui si sale tra erba e rododendri fino ad arrivare alla Capanna Albagno dell’UTOE.
Un ultimo sforzo di un’ora circa ( il dislivello percorso è già di circa 1300 metri ) porta sulla vetta del Gaggio. Il sentiero è ben segnato e la vetta si raggiunge senza difficoltà.
Purtroppo la giornata non era delle migliori, e dalla vetta si vedeva poco o niente.
Al ritorno, dalla Capanna Albagno ho cambiato percorso, rientrando via Mornera. Il sentiero è forse un po’ più lungo, ma più graduale di quello d’andata.
Arrivati a Baltico, si è scatenato un bel temporale che mi ha accompagnato fino all’arrivo all’automobile.
Partenza : 560 m.
Arrivo : 2267 m.
Dislivello : 1700 m.
Tempo : 4 ore la salita ; 3.5 ore la discesa.

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