Monte Cadrigna (1300)- Alto Verbano

Escursione sulle antiche mulattiere della Val Veddasca con culmine sul Monte Cadrigna, morbido panettone affacciato al Verbano. 
Dovendo essere a casa per pranzo scelgo questo percorso perchè comporta un breve tragitto in auto ed un interessante sviluppo e dislivello su vie che già conosco avendole percorse 5 anni prima in stagione invernale. 
Parcheggio alla Pro loco di Maccagno, dove ci sono i cartelli di sentiero, ed inizio il cammino sul sentiero 110 che coincide col 3V (Via Verde Varesina). Sulla strada, attraverso il ponte sul Giona e imbocco la strada della Val Veddasca. Dopo poche decine di metri svolto a sinistra su ripida scalinata acciottolata tra le case. Salgo lungo le cappelle della via crucis e, attraversata la strada, incontro il bivio prima di Veddo. Svolto a sinistra sulla mulattiera che, riattraversata la strada, prosegue nel bosco. Sbuco al termine di una strada asfaltata in località Pianca (367). Percorro un tratto di strada per rientrare su mulattiera nel bosco. Ritrovo momentaneamente la strada a Sarangio (534) per proseguire su mulattiera che, passata la cappella del pane, raggiunge su strada l'abitato di Musignano (746). La via sale nel bosco e, sulla strada alla base del lago Delio trovo un bivio. Opto per la variante 110B che percorre la sponda est del lago, evitando la strada asfaltata della sponda ovest e la discesa alla base della diga nord. Raggiunto il lato opposto del lago rientro sul 110. Dopo alcuni saliscendi su pista forestale, la via sale decisamente ed arriva al Passo Forcora (1179). Dalla chiesetta piego a destra e prendo a salire sotto i tralicci dello skilift fino a raggiungere il colmo pianeggiante del Monte Cadrigna (1300), dove è situata la baracca dell'impianto di risalita. Mi sposto alla vicina croce di vetta, più bassa della cima ma affacciata al lago. Il tempo di qualche scatto fotografico poi inizio la via di ritorno. Tra i pascoli ritorno alla chiesetta della Forcola e, sotto il parcheggio, trovo il cartello indicante Graglio. Mi ritrovo tra alte felci che nascondono il fondo del sentiero. Penso di aver individuato una traccia e scendo sul pendio ma non ritrovo il sentiero. Consulto il GPS dello smartphone e, con fatica, mi sposto fra le felci fino a trovare il sentiero 121B poco sotto la strada che scende al lago Delio. Al bivio successivo prendo il 121E che scende anch'esso a Graglio. Arrivo a Graglio (870) dove prendo il 121- ASV (Antica Strada Veddasca). La via, qui ben pulita, scende lungo le cappelle di legno della via crucis ed arriva al Santuario di Penedegra, dedicato alla Madonna del latte. Proseguo sulla comoda mulattiera che interseca più volte la strada provinciale e scende a Cadero (596), grazioso borgo abbellito dalla presenza di numerosi mosaici. Non ci sono alternative alla strada statale per superare il solco della Val Casmera per cui la seguo fino a Garabiolo (566). Superato il paese devio a sinistra sulla mulattiera che scende a Caviggia (418). Proseguo per Veddo (304), dove ritrovo il bivio di salita e, brevemente, scendo a Maccagno.
Tempi di percorrenza: 3h58' (2h20' salita, 1h38' discesa). Non ho fatto soste significative.
Meteo: bello