Capanna Cava 2066m.
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Giro con le racchette nell' alta Val Pontirone: un angolo di Ticino selvaggio e poco frequentato.
Partiamo da Biborgh 1301m su strada forestale (si vedono le tracce di qualche motoslitta) in discesa per raggiungere il Ponte di Giümela 1221m: da qui fino al Ponte di Cengio 1216 dobbiamo fare molta attenzione perchè la strada è ghiacciata ed assistiamo anche a alle acrobazie di un cane che comunque non sembrava prendersela troppo, anzi, imparato il trucco si lasciava scivolare sotto gli occhi attenti dei padroni.
Dopo il ponte cominciamo a salire tranquillamente nel fitto bosco per arrivare all'Alpe di Sceng 1548, breve pausa e poi seguiamo i segnavia che in direzione O, sempre nel bosco, ci portano su un ripido crinale pieno di neve fresca: qui facciamo un pò di fatica per non affondare cercando di seguire qualche vecchia labile traccia di scialpinisti e non senza fatica riusciamo ad arrivare alle baite di Q1770; siamo usciti dal bosco e il fondo si fa un pò più compatto, riusciamo a salire più velocemente fino all'Alpe di Cava, la pendenza si addolcisce, il panorama intorno si apre verso N mentre tuto intorno abbiamo un'anfiteatro roccioso che dal Pizzo Bidensc 2265m a E arriva al Pizzo Magn 2329m a O.
Ancora venti minuti e siamo alla Capanna Cava dell'UTOE: non ci resta che fermarci a mangiare e prendere il sole godendoci l'assoluto silenzio rotto solo da qualche piccola slavina: in tutto il percorso le uniche persone che abbiamo incontrato sono state quelle al ponte!
Non possiamo fermarci troppo, il sole cala velocemente dietro le cime e piano piano prendiamo la strada del ritorno facendo qualche piccola deviazione, in due ore siamo di nuovo a Biborgh.
Percorso: 10 km circa
Dislivello effettivo: 870m
Tempo di salita: 3 h
Tempo di discesa: 2h
Partiamo da Biborgh 1301m su strada forestale (si vedono le tracce di qualche motoslitta) in discesa per raggiungere il Ponte di Giümela 1221m: da qui fino al Ponte di Cengio 1216 dobbiamo fare molta attenzione perchè la strada è ghiacciata ed assistiamo anche a alle acrobazie di un cane che comunque non sembrava prendersela troppo, anzi, imparato il trucco si lasciava scivolare sotto gli occhi attenti dei padroni.
Dopo il ponte cominciamo a salire tranquillamente nel fitto bosco per arrivare all'Alpe di Sceng 1548, breve pausa e poi seguiamo i segnavia che in direzione O, sempre nel bosco, ci portano su un ripido crinale pieno di neve fresca: qui facciamo un pò di fatica per non affondare cercando di seguire qualche vecchia labile traccia di scialpinisti e non senza fatica riusciamo ad arrivare alle baite di Q1770; siamo usciti dal bosco e il fondo si fa un pò più compatto, riusciamo a salire più velocemente fino all'Alpe di Cava, la pendenza si addolcisce, il panorama intorno si apre verso N mentre tuto intorno abbiamo un'anfiteatro roccioso che dal Pizzo Bidensc 2265m a E arriva al Pizzo Magn 2329m a O.
Ancora venti minuti e siamo alla Capanna Cava dell'UTOE: non ci resta che fermarci a mangiare e prendere il sole godendoci l'assoluto silenzio rotto solo da qualche piccola slavina: in tutto il percorso le uniche persone che abbiamo incontrato sono state quelle al ponte!
Non possiamo fermarci troppo, il sole cala velocemente dietro le cime e piano piano prendiamo la strada del ritorno facendo qualche piccola deviazione, in due ore siamo di nuovo a Biborgh.
Percorso: 10 km circa
Dislivello effettivo: 870m
Tempo di salita: 3 h
Tempo di discesa: 2h
Communities: Schneeschuhtouren, Hikr in italiano
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