Monte Crocione del San Martino by night - 1050 m
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Partiamo da Rancio già "infrontalati": non fa per nulla freddo!
Alle Placchette, seguiamo la deviazione per il divertente sentiero attrezzato della Vergella, caratteristico filo di ferro prodotto a Lecco.
In cima la vista su Lecco illuminata e immersa nel sonno è indescrivibile...! E qua tornano in mente le parole del mitico Bonatti....
"Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso" ......
Insomma.... una serata indimenticabile....
Dal parcheggio superiore di Rancio (q. 447 m), seguire per un breve tratto la sterrata fino a quando non si incontra, sulla sinistra, la stretta mulattiera che sale verso le Placchette del San Martino.
Alla q. 590 m circa, ad un bivio, svoltare decisamente a sinistra, abbandonando il sentiero principale.
Transitare alla base della falesia delle Placchette del S. Martino e, in leggera discesa, portarsi in direzione dell'attacco del sentiero attrezzato della Vergella (caratteristico fil di ferro arrotolato alla partenza).
Seguendo le catene e i bolli gialli, per divertenti roccette, si perviene alla Chiesetta del San Martino (q. 742 m), dove si rincontra il sentiero principale abbandonato in precedenza.
Da qui, seguire le indicazioni per il Sentiero Silvia (bolli rossi). Tratti attrezzati (ma mai impegnativi) si alternano ad un bel sentierino che si inerpica, ripido, tra roccette prima e boschi poi, sino a guadagnare la grande croce del San Martino (q. 1050 m).
Per la discesa, una volta rientrati alla Chiesetta (q. 742 m), lasciare sulla destra il sentiero attrezzato percorso in salita, quindi seguire la mulattiera sulla sinistra che riporta a Rancio.
TEMPI DI PERCORRENZA:
Alle Placchette, seguiamo la deviazione per il divertente sentiero attrezzato della Vergella, caratteristico filo di ferro prodotto a Lecco.
In cima la vista su Lecco illuminata e immersa nel sonno è indescrivibile...! E qua tornano in mente le parole del mitico Bonatti....
"Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso" ......
Insomma.... una serata indimenticabile....
Dal parcheggio superiore di Rancio (q. 447 m), seguire per un breve tratto la sterrata fino a quando non si incontra, sulla sinistra, la stretta mulattiera che sale verso le Placchette del San Martino.
Alla q. 590 m circa, ad un bivio, svoltare decisamente a sinistra, abbandonando il sentiero principale.
Transitare alla base della falesia delle Placchette del S. Martino e, in leggera discesa, portarsi in direzione dell'attacco del sentiero attrezzato della Vergella (caratteristico fil di ferro arrotolato alla partenza).
Seguendo le catene e i bolli gialli, per divertenti roccette, si perviene alla Chiesetta del San Martino (q. 742 m), dove si rincontra il sentiero principale abbandonato in precedenza.
Da qui, seguire le indicazioni per il Sentiero Silvia (bolli rossi). Tratti attrezzati (ma mai impegnativi) si alternano ad un bel sentierino che si inerpica, ripido, tra roccette prima e boschi poi, sino a guadagnare la grande croce del San Martino (q. 1050 m).
Per la discesa, una volta rientrati alla Chiesetta (q. 742 m), lasciare sulla destra il sentiero attrezzato percorso in salita, quindi seguire la mulattiera sulla sinistra che riporta a Rancio.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- RANCIO - BIVIO X SENTIERO ATTREZZATO DELLA VERGELLA: 15 minuti
- BIVIO X SENTIERO ATTREZZATO DELLA VERGELLA - CHIESETTA DEL SAN MARTINO: 30 minuti
- CHIESETTA DEL SAN MARTINO - MONTE CROCIONE DEL SAN MARTINO: 30 minuti
- MONTE CROCIONE DEL SAN MARTINO - RANCIO: 1,00 ora
Tourengänger:
irgi99

Communities: Hikr in italiano, Ul Lâch püsè bel del mund
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