Val Pozzuolo (1809 m) - Skitour
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Lungo giro ad anello in buona parte su due metri di neve intonsa, all’insegna dello sci-orientamento. In molti tratti la spessa coltre di neve ha cancellato la Strada degli Alpi e nascosto i bolli segnaletici sugli alberi.
Inizio dell’escursione: ore 9:10
Fine dell’escursione: ore 14:25
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1021 hPa
Temperatura alla partenza: -8,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 800 m
Temperatura al rientro: 3°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 7.22
È un lunedì uggioso nel basso e centro Ticino; fino a Biasca pioviggina, le montagne sono coperte da nuvole basse e la visibilità è scarsa. Per mia fortuna, le previsioni meteo ci hanno azzeccato in pieno: nell’Alta Leventina le cime imbiancate si stagliano su un cielo azzurro privo di nuvole. Evviva, è una giornatona!
Ore 9.00: sono pronto di fronte alla cabina della funivia Airolo-Pesciüm. Chiedo un biglietto di sola andata (15.- CHF); per sbaglio me ne vendono uno di A/R a 20.- CHF. Parto in compagnia di scolaresche e vacanzieri provenienti anche d’oltralpe.
Ai 1745 m di Pesciüm la temperatura è rigida, tuttavia un bel sole riscalda gli animi e accende l’entusiasmo dei presenti.
Mi avvicino al Checkpoint dell’ARTVA per il controllo del mio apparecchio: luce verde, posso partire. Montate le pelli mi avvio in direzione dell’Alpe Pesciüm, sul sentiero invernale 453, segnalato e battuto per i racchettisti che desiderano raggiungere la Val Pozzuolo. Rispetto alla mia ultima visita di fine novembre, in questo periodo il sole arriva maggiormente anche sul versante della Valle Bedretto: è un piacere per gli amanti della fotografia. A partire dall’Alpe di Pesciüm, non incontrerò anima viva fino al ritorno ad Airolo!
In Val Pozzuolo la pista battuta compie un giro nella piana e ritorna verso Pesciüm. Io punto alla Cassina posta a 1809 m, che nell’escursione del 9 ottobre 2017 mi aveva affascinato. La raggiungo dopo 50 minuti di cammino. È da tempo che non vedevo più così tanta neve. Misuro con i bastoncini il suo spessore sul tetto della baita: ben 175 cm!

Val Pozzuolo
Da qui via non ci sono più tracce, inoltre i bolli segnaletici sui tronchi dei larici sono nascosti dalla neve. Già dopo 200 m dalla cascina perdo l’imbocco per la Strada degli Alpi, completamente occultata. Compio una “ravanata” che mi porta troppo in basso, in una zona molto ripida, forse anche con salti di roccia. Correggo la rotta e dopo 25 minuti di pascolata rientro sulla retta via. Il paesaggio è incantevole: sole, bosco rado di larici e neve vergine con tante impronte di selvatici. Alle 11:15 arrivo all’Alpe Ruinò, in un ambiente spettacolare, irriconoscibile rispetto alle precedenti visite che ho sempre fatto su terreno privo di neve. Superato il Ri di Fontana, nel vallone incassato, mi immetto sulla strada, ora più facilmente identificabile. Passo in prossimità della Cascina della Croce (1637 m), quindi mi faccio guidare dalla condotta dell’alta tensione fino a poco sotto il Piano di Pescia, all’imbocco della valle del Ri di Cristallina. Arrivo al bivio a 1635 m di quota alle 12:15. Spello e mi preparo per la discesa sulla strada militare, che con la neve è assai stretta. Per controllare la velocità sono spesso costretto allo spazzaneve e alla derapata. Oggi niente scodinzolo: ma va bene così. Anche questa è un’esperienza utile, che mi dà l’opportunità di allenare muscoli, altrimenti poco sollecitati.
A partire dal Bosco Tre Croci mi imbosco in una fitta pecceta fino alle porte di Fontana (1281 m), località che attraverso con gli sci in spalla. È impressionante il peso che devono sopportare i tetti a due falde delle abitazioni di questo villaggio. Suppongo che siano tonnellate e tonnellate. Poco dopo il parcheggio all’inizio del paese, rimonto le pelli e risalgo i prati in direzione est, verso le località Cioss di Sopra (1284 m) e Tamblina (1234 m), per finire l’anello sciistico al Caseificio del Gottardo (1176 m), 5 h e 15 min dopo la partenza.
Escursione con le pelli di foca in foreste e in alpeggi poco frequentati in inverno, adatta agli amanti dei luoghi selvaggi e della fotografia. La gita non offre possibilità di discese con curve a corto raggio, tuttavia è meritevole sia per il bellissimo paesaggio in cui si sviluppa sia per il piacere della scoperta che dà a chi si avventura su questo versante della Val Bedretto.
Tempo totale: 5 h 15 min
Tempi parziali
Pesciüm (1745 m) – Cassina Val Pozzuolo (1809 m): 50 min
Cassina Val Pozzuolo (1809 m) – Bivio sotto il Piano di Pescia (1635 m): 1 h 45 min
Bivio sotto il Piano di Pescia (1635 m) – Fontana (1281 m): 55 min
Fontana (1281 m) – Caseificio del Gottardo (1176 m): 1 h 10 min
Sviluppo complessivo: 15,1 km
Difficoltà sci: F
SLF: 2 (moderato)
Coordinate Cassina Val Pozzuolo: 687'617 / 151'767
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no.
Kommentare