Rifugio Crosta da Maulone


Publiziert von Angelo63 , 10. August 2018 um 19:24.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:28 Januar 2018
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 800 m
Strecke:Maulone - Alpe Ale - Alpe Salera - Alpe Calantiggine - Astolo - rifugio Crosta - ritorno stesso percorso
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A26 fino a Gravellona Toce poi proseguire lungo la superstrada del Sempione. Prendere la seconda uscita di Varzo e seguire le indicazioni per San Domenico. Lungo la strada per San Domenico, appena passati da Maulone si trova sulla destra una cappella votiva e poco oltre un piccolo parcheggio.

Ne approfitto per recuperare qualche escursione non pubblicata a suo tempo che seppur fuori stagione spero sia apprezzata almeno per il caldo di queste giornate.

Prima uscita dell’anno e considerata la tanta neve scesa un po’ su tutto l’arco alpino cerchiamo un itinerario da percorrere con le ciaspole. È l’occasione giusta per tornare nelle belle valli ossolane che ci sono tanto piaciute anche in versione invernale. Non vogliamo complicarci troppo la vita anche perché siamo un po’ giù di allenamento e quindi ci dedicheremo ad una meta classica da queste parti. Ci terremo ben lontani dal rischio valanghe e, raggiunta la meta, potremo anche mettere le gambe sotto il tavolo e la cosa non ci dispiace.
La destinazione scelta è il rifugio Crosta, raggiungibile da Maulone, località sulla strada che da Varzo sale a San Domenico. Il parcheggio è già affollato quando arriviamo ma non ci sorprendiamo perché quando il giorno precedente avevamo chiamato il rifugio ci avevano detto che sarebbe stato possibile pranzare solo nel turno dalle 11.30 alle 13. Troviamo ancora qualche posto auto disponibile e pochi minuti prima delle 9 ci incamminiamo lungo la sterrata che si addenta nel bosco. Siamo già in molti qui alla partenza e sarà un po’ così per tutta la giornata. D'altronde veniamo a sapere lungo il percorso che le strade per Riale e il Devero sono state chiuse per il rischio valanghe e quindi la gente si è concentrata verso questa località decisamente più sicura.
Dopo qualche minuto, seppur stando sempre nel bosco, siamo raggiunti dai primi raggi di sole che già ci riscalda. Tutti procedono senza calzare ciaspole o sci perché sono ancora pochi i tratti completamente innevati. Superato il tornante in prossimità delle baite di Maulone Sopra almeno gli sciatori possono togliere la loro pesante attrezzatura dalle spalle e procedere sci ai piedi. Qualcuno inizia anche a calzare le ciaspole ma noi, come del resto tanti altri, procediamo tranquillamente con gli zaini ancora appesantiti dalle ciaspole appese. Alle 9.30 raggiungiamo la località dell’Alpe Ale dove è possibile trovare una fonte con acqua. Si procede con moderata pendenza, in alcuni tratti quasi in piano. Siamo ora in un bosco con predominanza di betulle per poi più avanti incontrare dei grossi faggi. Seguiamo sempre la strada che è innevata ma sempre ben battuta dalle motoslitte che sono passate negli scorsi giorni. Oggi per fortuna il passaggio sarà estremamente limitato. Alle 9. 55 transitiamo nei pressi dell’Alpe Salera con la sua splendida vista, proprio lungo il percorso che ci accingiamo a seguire, sulle pareti del “trittico del Sempione” composto da Weissmies, Lagginhorn e Fletschhorn. Ora saliamo un po’ più decisamente per arrivare in prossimità dell’Alpe Calantiggine alle 10.30. Ci siamo avvicinati ai boschi con prevalenza di abeti e il manto nevoso inizia ad essere più consistente. Alle 11, quando siamo giunti in località Astolo, calziamo le ciaspole come fanno un po’ tutti quelli sin qui sono saliti praticamente assieme a noi. Non manca molto all’alpe Solcio dove è posizionato il rifugio Crosta. La fatica però inizia a farsi sentire perché il percorso, seppur senza alcuna particolare difficoltà, è di circa 8 chilometri. Abbandonata la strada battuta e risalendo un ultimo ripido pendio arriviamo al rifugio quando sono le 11.40 dopo aver camminato per 2h15m con soste per 30m. Non c’è molto spazio qua attorno al rifugio e un po’ di gente sta arrivando. Decidiamo così di entrare per pranzare e devo dire che ci siamo trovati proprio bene. Ritorniamo all’esterno e per cercare un buon posto al sole percorrendo un’ampia pista battuta e ci posizioniamo ai margini dell’ampia conca che si apre di fronte al rifugio. Ricaviamo una comoda seduta tra la neve e cerchiamo un po’ di relax. In breve tempo però il luogo si affolla perché sopraggiunge un folto gruppo di persone che hanno avuto la nostra stessa idea. Quando sono da poco passate le 13.30 ci rimettiamo lentamente in cammino per iniziare la discesa ed allontanarci da tutto quel gran vociare. Dopo pochi passi in effetti si ritorna nel silenzio e nella pace che regalano i percorsi in montagna. Scendiamo senza ciaspole ai piedi tanto è pistato il percorso da tutta la gente che è passata e ci permettiamo, non appena possibile, anche qualche bel taglio nel bosco. Giunti in prossimità delle baite di Astolo quando sono le 14.10 lasciamo la stradina e la scorciatoia che scende nel bosco per avvicinarci alle costruzioni sicuri di trovare una buona postazione al sole. Dall’alta coltre di neve emerge infatti uno schienale di una panchina appoggiata ad un muro esposto al sole. La liberiamo un poco dalla neve e ricaviamo una comoda seduta al sole. Restiamo così a goderci il paesaggio e il silenzio per una buona mezz’ora, ripartendo alle 14.45. Ancora un taglio nel bosco per passare alle 15.20 dall’alpe Calantiggine e dopo circa 30 minuti all’Alpe Salera quando il sole sembra essere prossimo a sparire dietro le montagne. Restiamo una decina di minuti per goderci gli ultimi momenti al sole che oggi ci ha proprio riscaldato lungo tutto il percorso. Ora non ci resta che da percorrere ancora il lungo tratto sulla strada innevata fino all’Alpe Ale dove arriviamo alle 16,20 per addentrarci nell’ultimo tratto che scende nel bosco e raggiungere la nostra auto quando sono le 16.45.
 
Bella ciaspolata, su percorso facile e ben battuto. Rifugio con limitati posti per il pranzo, servizio celere di buoni piatti a prezzi ragionevoli.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 16;
Tempo marcia: 4h30m;
Tempo sosta: 3h20m di cui 2h al rifugio;
Ascesa: mt. 800 circa;
Velocità media in marcia: 3,6 km/h;
Velocità media totale: 2 km/h.

Tourengänger: Angelo63, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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jkuks hat gesagt:
Gesendet am 12. August 2018 um 07:51
in effetti, a guardarle ora, queste fotografie donano refrigerio :)
ciao
Gianluca

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2018 um 10:59
grazie Gianluca!
buone montagne
angelo


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